Taormina. “Su richiesta delle sigle sindacali dell’Asm Taormina ho convocato un incontro per lunedì 8 agosto alle 11.30. Le preoccupazioni dei sindacati sono le nostre, senza dubbio. Informeremo sullo stato della vicenda del direttore generale e sulle altre criticità che interessano ancora l’azienda”: a dichiararlo è il sindaco di Taormina, Mario Bolognari.
Nei giorni scorsi, i rappresentanti sindacali aziendali dell’Azienda servizi municipalizzati di Taormina e le segreterie provinciali Filt Cgil, Uil Trasporti, Ugl Tpl e Faisa Cisal, avevano inviato una nota al sindaco.
“Ad un mese dalle dimissioni dell’ormai ex direttore generale, Nunzio Priolo – avevano detto i rappresentanti sindacali – l’Azienda servizi municipalizzati di Taormina è priva di una guida per la programmazione e la pianificazione di tutte le attività che riguardano i vari settori aziendali, tutti di vitale importanza, che svolgono servizi strategici non solo per la cittadinanza ma anche per i turisti. Nonostante il Cda di Asm, alcune settimane fa, abbia approvato la delibera con il conferimento ad Agostino Pappalardo dell’incarico temporaneo a titolo gratuito di direttore generale facente funzioni di Asm e la precedente delibera con la richiesta al Consiglio comunale di nomina di Salvatore Spartà come direttore generale di Asm, approvata poi dal Consiglio comunale lo scorso 12 luglio, votando anche l’immediata esecutività dell’atto deliberativo, si è ancora in attesa dell’insediamento dello stesso dg. Inoltre, vi sono importanti scadenze a cui dovere far fronte. Tra questi la nomina di un nuovo consulente contabile, dato che l’affidamento dell’incarico è scaduto ed è in corso la procedura di nomina di un nuovo consulente. E ancora, è necessario programmare per tempo la revisione trentennale della funivia che collega il centro di Taormina alla frazione di Mazzarò e viceversa, prevista per novembre. Se la revisione non verrà effettuata per tempo, c’è il rischio di non essere pronti per la prossima stagione estiva”.
“La situazione è insostenibile – avevano proseguito i rappresentanti sindacali – dato che l’Azienda non può operare in nessun modo e ciò avviene proprio nel bel mezzo della stagione turistica, periodo in cui la domanda e la richiesta dei servizi da rendere è maggiore, creando serie difficoltà ai dipendenti a svolgere i servizi. La fuoriuscita dalla liquidazione dopo ben 11 anni aveva segnato un traguardo importante e soprattutto aveva avviato un nuovo percorso per l’Azienda, in cui si intravedevano nuove possibilità di riscatto e l’inizio di un nuovo corso, fatto di speranze e aspettative per il futuro”.
“Ci corre l’obbligo – avevano detto nella nota i rappresentanti sindacali – di ringraziare il CdA composto dal presidente Alfio Auteri e dai consiglieri Antonio Sebastiano Smiroldo e Stefano Loria, che con senso di responsabilità ha autorizzato il pagamento degli stipendi per il corrente mese. Se non avessero proceduto in questo modo, ancora una volta i dipendenti avrebbero subito inevitabili disagi per la mancata corresponsione degli emolumenti. Chiediamo quindi un incontro urgente al sindaco Mario Bolognari per conoscere i motivi per cui non si sta procedendo alla nomina ed all’insediamento del nuovo direttore generale di Asm e chiediamo anche che ciò avvenga nel più breve tempo possibile per ripristinare la regolare attività dell’Azienda”.
“Al momento, a causa del mancato insediamento del direttore generale – avevano concluso i rappresentanti sindacali aziendali di Asm Taormina e le segreterie provinciali Filt Cgil, Uil Trasporti, Ugl Tpl e Faisa Cisal – non è possibile procedere a nessun acquisto o fornitura di beni e servizi necessari per svolgere la regolare attività aziendale, così come non è stato possibile procedere alle assunzioni del personale interinale per integrare il carente organico destinato ai parcheggi e alle casse della funivia. Un’eccezione è stata fatta solo per gli operatori di esercizio. L’iter riguardante l’apertura del parcheggio di Piano Porto, prevista per metà luglio – concludono i rappresentanti sindacali – è rimasto incompleto. Il contratto con i proprietari dell’area è stato sottoscritto e pertanto, qualora non venisse attivato, si rischia anche di causare un danno erariale per l’Ente”.