Taormina. Si è svolta nei giorni scorsi, alla Fondazione “Giuseppe Mazzullo”, una conferenza dal titolo: “Per il futuro dei Beni culturali di Taormina. Il contributo della ricerca scientifica verso una corretta valorizzazione del nostro patrimonio storico-archeologico”. La manifestazione ha riscosso un buon successo di pubblico, a dimostrazione che a Taormina c’è una grossa “fetta” di cittadinanza che pensa e che ha a cuore il futuro del proprio patrimonio culturale. “Molto apprezzata – ha spiegato Dario Barbera, uno degli organizzatori dell’evento insieme ad Antonio Lo Turco (presidente della Fondazione) – la partecipazione dell’Amministrazione comunale nella persona dell’assessore alla Cultura, Vittorio Conti; della Provincia regionale di Messina con la presenza l’assessore alla Cultura Mario D’Agostino e di Confindustria Alberghi e Turismo rappresentata dal presidente Sebastiano De Luca. Tutti hanno speso parole che sembrano muovere in direzione d’un processo da avviare al più presto e nel quale tutte le competenze devono svolgere un ruolo per la riqualificazione, l’ispessimento, la diversificazione e l’arricchimento territoriale dell’offerta archeologico-culturale e quindi anche economico-turistica della Perla dello Jonio. Non è più il momento di rinviare il da farsi. La cittadinanza e l’Università di Messina, durante il meeting, hanno dichiarato con forza la loro presenza attiva. La politica ha dimostrato la sua attenzione. E’ arrivato il momento di lavorare con decisione perchè Taormina, recuperando la sua vocazione archeologico-culturale, avvii un restyling scientifico ed all’avanguardia, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie, che la sappia collocare di nuovo al centro del turismo mondiale”.
Forza Antonio, Viva la Cultura.
Per un momento avevo temuto che la Stampa locale avesse snobbato questo evento.
E’ stata una magnifica serata di Cultura e,sopratutto,di incontro di quanti amano Taormina anche attraverso la sua Storia.
Peccato che l’ora tarda abbia costretto parecchi a non potere assistere alla conferenza del Prof.Campagna,riguardante l’Odeon.
Un impegno da parte di Dario Barbera a proseguire su questa linea.
Taormina,a parte le chiacchiere inutili,continua ad aspettare un PROGETTO ORGANICO di riscoperta e rivalutazione della propria IDENTITA’.
Intanto un sentito grazie a Dario Barbera ed Antonio Lo Turco.
Aspetto altri inviti e mi metto a disposizione.
Le parole devono essere accompagnati dai fatti, per avere una Taormina sviluppata culturalmente e di riflesso avrà un grosso beneficio l’economia e il turismo.