Taormina. “Sto lavorando con imprenditori privati ad un progetto da proporre poi agli enti istituzionali per creare vicino Isolabella a Taormina, un percorso di camminamento che rispetti i fondali, la fauna e la flora del luogo, realizzando un museo sott’acqua, con opere e sculture di artisti famosi, visitabile da tutti attraverso un sistema di tunnel collegati, studiati appositamente a zero impatto ambientale. Il museo sott’acqua potrà essere finanziato con i fondi Pnrr e grazie al supporto di partner finanziari privati nazionali ed internazionali, oltre che pubblici”. A scriverlo, in una nota, è Salvatore Merlino, candidato alle prossime elezioni regionali con la Dc e responsabile provinciale delle infrastrutture, trasporti e isole Eolie del partito.
“Visitare il museo – aggiunge Merlino – sarà possibile con immersioni diurne e notturne facendo snorkeling, attraverso tunnel trasparenti con percorsi di camminamento o con escursioni su barche dal fondo di vetro. Questo progetto, qualora fosse finanziato e approvato, porterebbe alla creazione di un attrattore culturale e turistico di straordinaria importanza. In un’ottica di valorizzazione del patrimonio sommerso, cogliendo l’occasione offerta da finanziamenti europei, si potrà ideare un innovativo sistema di visita museale, attraverso la realizzazione appunto di tunnel sottomarini trasparenti, accessibili direttamente dalla superficie, in prossimità della battigia”.
“Necessario innanzitutto, un progetto preliminare di impatto ambientale e di studio della sicurezza per i sistemi eco marini per rispettare i fondali. Si dovrà poi realizzare un’esposizione che coniughi allo stesso tempo le meravigliose atmosfere della natura sott’acqua e la visione di splendide opere d’arte. Un’esperienza unica, che potrà offrire anche nuove possibilità di lavoro, oltre a diventare subito un luogo culturale di riferimento in ambito mondiale vista la novità proposta”.
“In questa area – prosegue Merlino – inoltre è necessario sviluppare qui un HUB di alta formazione turistica. Creando così anche qui aziende innovative che sappiano sfruttare le nuove tecnologie per rendere l’approccio ai luoghi più smart e accessibile per i viaggiatori. Il settore turistico deve valutare nuove competenze. Tra queste ci sono ad esempio alcune lingue straniere, come cinese e arabo, in pratica quelle dei mercati in espansione da dove arrivano più turisti. E’ necessario poi avviare un processo innovativo per orientare il personale verso corsi specifici di grande utilità e interesse come quelli delle nuove digital skill per il web nel mondo turistico. Questo settore deve essere riqualificato proprio perché vive una continua evoluzione”.