Taormina. Il sindaco di Taormina, Mario Bolognari, ha inviato una nota al presidente della Regione Siciliana, agli assessori regionali ai Beni Culturali e al Turismo, al prefetto di Messina, al presidente della Commissione Anfiteatro Sicilia e al direttore del Parco Archeologico Naxos Taormina, sull’utilizzo del Teatro Antico di Taormina.
“Com’è noto – scrive Bolognari – dal 2018 questa Amministrazione solleva periodicamente il problema della sicurezza in occasione degli spettacoli al Teatro Antico di Taormina nel periodo più affollato dell’estate, in particolare nel mese di agosto. Negli anni 2020 e 2021, a causa della pandemia e delle conseguenti restrizioni che hanno portato la capacità del teatro a un terzo della sua capienza, questa Amministrazione si è astenuta dal creare difficoltà all’intera macchina organizzativa degli spettacoli. Si è anche fatta interprete delle difficoltà economiche di un intero comparto. Questa tolleranza, tuttavia, non può essere confermata per la stagione 2022. Infatti, i problemi verificatisi nell’anno 2021 non possono ripetersi. Sarebbero insopportabili per la città e metterebbero in pericolo i residenti, i residenti temporanei e i visitatori giornalieri, compresi coloro che dovranno recarsi al teatro”.
“In particolare, facciamo presente che sono state avanzate richieste nel periodo 8-28 agosto, non ancora deliberate dalla Commissione Anfiteatro Sicilia, per concerti di richiamo regionale, alcune in sovrapposizione, e comunque tutte irricevibili da questa Amministrazione per le ragioni già accennate e che meglio saranno specificate successivamente: 8-9 agosto Giorgia. 9 agosto Fiesta Flamenca, 10 agosto Earth Wind and Fire, 10 agosto Balvin, 11-13 agosto Aida, 12 agosto Marracash, 12 agosto Enrico Brignano, 13 agosto Due Cellos, 14 agosto Irama, 14 agosto Tebaldi Galà, 15-16 agosto Radici di un mare aperto, 17 agosto Caparezza, 19 agosto Il trovatore, 18-19-20-21 Aida e Traviata, 22-23 agosto Carl Brave, 24 agosto Antonello Venditti, 25 agosto Fiorella Mannoia”.
“Sulle richieste elencate si osserva: 1) Le sovrapposizioni sono difficilmente risolvibili e palesano un interesse commerciale comprensibile, ma che non appare facilmente compatibile con le esigenze della città di mantenere standard di sicurezza adeguati. 2) Alcuni spettacoli (Mannoia, Brignano, Giorgia, Venditti) non sono spettacoli nuovi per Taormina e rappresentano una riproposizione che dal punto di vista della qualità dell’offerta artistica e culturale non appare soddisfacente. 3) Le opere liriche e alcuni concerti, come Earth, Wind and Fire e Caparezza, non appaiono compatibili con serate che comunque vedranno la città già abbondantemente affollata. Tali valutazioni, che non mettono in discussione la validità degli artisti e non entrano nel merito delle tipologie di spettacoli da tenersi all’interno del Teatro Antico, area archeologica di grandissimo pregio e seconda per numero di visite in Sicilia, sono finalizzate a richiedere una sospensione degli spettacoli nel periodo 8-28 agosto per i seguenti motivi: 1) Carenza di parcheggi 2) Difficoltà di accesso nell’area urbana 3) Affollamento del centro storico e dell’area pedonale 4) Impegno di agenti delle forze dell’ordine nazionali, provinciali e locali nei dispositivi di sicurezza 5) Impegno della Polizia Locale a presidiare i varchi per servizi anti-intrusione 6) Carenza di personale della Polizia Locale, ridotta a quattro unità 7) Impossibilità ad assicurare il servizio botteghino all’interno del Palazzo dei Congressi per mancanza di custodi e personale delle pulizie 8) Rischio di parcheggio selvaggio e quindi di conseguente pericolo di blocco del transito dei mezzi di soccorso (Vigili del Fuoco, ambulanza, forze dell’ordine)”.
“Queste criticità non sono assolutamente affrontabili nella stagione 2022 e il rischio di una chiusura indiscriminata degli accessi diventa reale. Basti pensare alle carenze di organico che tutte le istituzioni sul territorio lamentano, compresa la riduzione del corpo della Polizia Locale a quattro sole unità. Pertanto, si chiede alla Presidenza della Regione Siciliana, e specificatamente agli assessorati ai Beni culturali e al Turismo, di astenersi dall’organizzare direttamente spettacoli, alla Commissione Anfiteatro Sicilia di non autorizzare la concessione di date per spettacoli al Teatro, e al Parco Archeologico di non concedere il Teatro nel periodo indicato, cioè dall’8 al 28 agosto 2022. Al prefetto di Messina si chiede una attenta valutazione di quanto già avvenuto nel mese di agosto 2021 e segnalato con drammaticità sulla stampa, anche al fine di prevenire situazioni di disagio che potrebbero verificarsi in futuro”.