Giardini. “Egregio sindaco Stracuzzi, ritengo che Lei abbia letto la mia dichiarazione a mezzo stampa, per fortuna ancora reperibile online, ma se così non fosse La invito a farlo, lo stesso invito lo rivolgo anche a chi Le ha predisposto il comunicato stampa del quale, però, Lei se ne assume la paternità”: a dichiararlo è Seby Cavallaro, candidato a sindaco di Giardini nel 2020.
“Sono stato garbato – dice Cavallaro – ho aspettato un lungo anno per fare il primo intervento per la stampa pensando di dover dare del tempo, non faccio polemiche sterili, non mi sono mai permesso, per mio stile, di entrare nel personale di nessuno, perché, sono convinto, che quel modo di cui parla Lei è solo cortile e malcostume non politica, le avevo dato la mia piena disponibilità ad aiutarla, le ho anche telefonato la sera delle elezioni per congratularmi con Lei, pensando che alla fine sarebbe stato il sindaco di tutti, ma così non è stato. Se qualche forza politica o qualcuno ha pubblicamente esternato dei fatti in difesa dei cittadini Lei pensa di avere ricevuto attacchi? Avrebbe dovuto assistere o partecipare ai Consigli comunali del passato per vedere attacchi politici, ma chiaramente e notoriamente Lei è il nuovo”.
“Il ruolo di sindaco è un ruolo del quale essere fieri ed orgogliosi, soprattutto se si amministra una città come la nostra, il ruolo di sindaco va esercitato e non demandato ad altri, il ruolo di sindaco è un ruolo politico e come tale può e deve essere assoggettato alle critiche dei cittadini e delle opposizioni. Ma Lei pensa davvero di essere al di sopra di tutto ciò? Il mio non è un atteggiamento distruttivo e non voglio nessuna visibilità, né tanto meno me la può dare Lei, lo sa bene che, nella riservatezza assoluta, Le avevo chiesto se volesse un aiuto per portare avanti delle iniziative e dei progetti per la nostra città, ma chiaramente chi Le ha predisposto il comunicato stampa non ne era a conoscenza”.
“Lei si vanta di aver normalizzato il problema della raccolta della spazzatura? Come diceva un famoso comico, alla faccia del bicarbonato di sodio, mi viene da sorridere, purtroppo non sorridono quelle persone a cui sono arrivate le bollette con il 20%-30% di aumento, tutto ciò, chiaramente, a discapito dei cittadini stessi. Avete investito 400.000 euro nella scuola Abate Cacciola? Magari, ne sarei stato felice, invece sono molti, molti di meno e tra queste ci sono le somme che ogni anno il Ministero degli Interni assegna ai Comuni (a prescindere da chi sia il sindaco). Ma dico io, esisteva una perizia redatta dal geom. Cacciola (attuale vicesindaco) atta a eseguire i lavori ed è stato necessario spendere altri 20.000 euro per affidare un incarico ad un tecnico esterno? Il denaro pubblico va speso in maniera oculata, bisogna considerare quel denaro come se fossero tutti soldi nostri, solo così si raggiunge la consapevolezza di come utilizzarlo”.
“Il paese, i cittadini, i commercianti e anche i villeggianti, quelli buoni che qui hanno la loro seconda casa, sono stanchi, siamo stanchi di leggere solo aggiornamenti Covid di dati trasmessi dell’Asp, siamo stanchi di vedere Giardini Naxos precipitare sempre più giù, siamo stanchi di leggere stiamo effettuando la potatura degli alberi, siamo stanchi di leggere oggi abbiamo cambiato una lampadina e sono anche stanco di leggere le sue bugie o di chi gliele scrive. Ancora il paese è pieno di cenere lavica, solo da poco avete iniziato a pulirlo, avete invitato i cittadini a depositare la cenere lavica in un’area di raccolta ben specifica, ma come avrebbe potuto fare un anziano, una mamma o chi ha difficoltà a caricarsi il materiale e conferirlo lontano da casa?”.
“Un anno è passato e l’unico risultato è il malcontento della gente, lo afferma Lei nel comunicato stampa, e proprio su questo ci troviamo d’accordo. Ecco perché sono convinto che chi Le ha scritto la dichiarazione stampa dovrebbe uscire allo scoperto e non nascondersi dietro di Lei. Da Lei non ho ottenuto nessuna risposta riguardo le dimissioni della consigliera di maggioranza Rita Micalizzi, non mi ha risposto sul perché altri due consiglieri di maggioranza devono astenersi su proposte che non giovano al nostro paese, non mi ha risposto sul componente del Consorzio della Rete Fognante che è stato regalato ad un altro Comune. In verità ha risposto solo con un atteggiamento di rancore nei miei confronti. Il grigio non mi appartiene, il NI non fa parte del mio vocabolario. Mi piace ricordare una bellissima frase di Don Luigi Sturzo: È primo canone dell’arte politica essere franco e fuggire dall’infingimento; promettere poco e mantenere quel che si è promesso”.