Taormina. “L’ingresso del Teatro Antico di Taormina è stato la sede del sit-in dei lavoratori Asu promosso dalla Fp Cgil. Alla base della protesta il mancato riconoscimento dell’integrazione per gli operatori impiegati nelle attività socialmente utili, che attualmente si vedono impegnati per solo 20 ore settimanali, con tutto ciò che ne consegue in termini di remunerazione”: a scriverlo, in una nota, sono il segretario generale Francesco Fucile, la coordinatrice provinciale dipendenti regionali, Rosa Raffa e il coordinatore regionale lavoratori Asu, Salvatore Musolino.
“La richiesta di procedere con l’integrazione oraria – spiegano – deriva dal fatto che il Parco Naxos ha disponibilità di un proprio budget, derivante dall’incasso diretto dei biglietti, e questo potrebbe permettere, quindi, un diverso e più soddisfacente trattamento economico per lavoratori. Ai quali, oltre a venir spesso attribuite competenze superiori a quelle che spetterebbero loro, vivono anche la frustrazione di non aver mai avute versate somme contributive propedeutiche alla pensione. I lavoratori Asu, infatti, proprio per la carenza strutturale determinatasi negli anni a causa del mancato ricambio generazionale in tutti gli uffici pubblici, e di conseguenza anche in tutti gli uffici regionali e siti culturali dei Beni culturali, prestano la loro attività al pari del personale regionale, prendendosi carico di un lavoro che non compete loro, che non è tutelato da alcun contratto di lavoro e che si vedono compensato con un assegno mensile pari a 595,00. Senza contare che le giornate lavorate nei festivi e/o il servizio prestato in turnazione non hanno alcuna remunerazione. Considerando che l’assessore Samonà ha inviato richiesta al Dipartimento Bilancio al fine di reperire le somme per il riconoscimento dell’integrazione oraria fino a 36 settimanali al personale Asu – affermano i rappresentanti sindacali – la segreteria regionale della Fp Cgil, ha richiesto, nel corso di alcune riunioni al dipartimento regionale BB.CC., inerenti un progetto straordinario per compensare lo sforamento dei festivi del personale di custodia, l’invio di una autorizzazione ai dirigenti dei Parchi Autonomi, finalizzata al riconoscimento e alla liquidazione ai lavoratori Asu da questi utilizzati. Resta il fatto che, naturalmente, per la Fp Cgil l’integrazione oraria, una volta reperite le somme così come richieste dall’assessore Samonà al dip. Bilancio, deve essere riconosciuta a tutti i lavoratori Asu utilizzati al dipartimento Beni Culturali. A fine sit-in una delegazione è stata ricevuta dalla dirigente del Parco Archeologico di Naxos, Gabriella Tigano la quale, previa ricognizione tra i lavoratori interessati al fine anche di una quantificazione delle somme occorrenti, si è impegnata a rappresentare la grave carenza di personale nel Parco da lei diretto, così da ottenere una autorizzazione dal dipartimento BB.CC. per il riconoscimento di tale istituto e alla conseguente liquidazione dei relativi emolumenti con le risorse del Parco di Naxos”.