Esce oggi martedì 28 settembre nei principali store digitali e su vinile Music in a box?: brani inediti e un originale viaggio tra Modugno e Morricone per il primo album del pianista e cantautore siciliano Corrado Neri.
Corrado Neri, giovane talento del pianoforte e della composizione, arrangiatore e cantautore, dopo anni di esperienze live internazionali fissa per la prima volta su disco il suo eclettismo e la sua energia dirompente.
La formazione classica di Neri, unita a una continua ricerca di fusione tra antico e moderno, si esprime pienamente nei 10 brani del suo album di debutto, MUSIC IN A BOX?, inciso presso il Teatro Garibaldi di Avola (Siracusa), sua città di origine, con il patrocinio dell’Assessorato Sport, Turismo e Spettacolo della Regione Sicilia, del Comune di Avola – Amministrazione Luca Cannata e pubblicato su etichetta Preludio.
Racconta Corrado Neri: “Da anni cercavo il momento giusto e la forma corretta per racchiudere in un mio primo disco le molteplici facce della mia attività di compositore e pianista-cantautore. Differentissimi aspetti che rappresentano quella che secondo me deve essere la concezione del musicista del futuro: della musica senza confini né generi. Una scelta però è stata fatta in questo disco: che sia canzone, pezzo per pianoforte o poesia con musica, la costante è che sia comunque una piccola forma, perché è la prima unità di misura con la quale voglio confrontarmi. La ritengo la dimensione spazio-temporale-musicale più sintetica e difficile: ci vuole una capacità di mimesi notevole per poter esprimersi in pochi minuti”.
Specchio delle trascinanti e virtuosistiche performance dal vivo di Neri, in veste di pianista e cantante, sono le cover da lui arrangiate di La sveglietta, Pizzica e Vecchio frack di Domenico Modugno, che dichiarano apertamente il suo amore per questo artista.
A queste si affiancano alcuni brani originali come il valzer brillante di Shining Waltz, il rondò di Song for Redemption e l’ironica Vecchio Bach, un’immaginaria versione di Vecchio frack del compositore settecentesco.
A fare da traino all’album – insieme al videoclip – è il brano che apre il disco, Etnea, ispirato alla lunga permanenza di Neri sull’Etna. Qui il pianoforte dialoga col tamburo del percussionista Alfio Antico (tra i maggiori interpreti di tamburo a cornice), per ricreare lo scambio tra il passo costante del viaggiatore e il ritmo imprevedibile del respiro del vulcano, su cui si innesta la voce di un giovane artista che chiede di ritornare a essere vulcanico, a generare magma artistico e a poterlo esprimere nuovamente.
Unica eccezione all’uso del pianoforte, protagonista di tutti brani, è un’affascinante rilettura dell’aria di C’era una volta nel West di Morricone, che qui si fonde con l’Aria sulla quarta corda di Bach, eseguita da Neri su un organo siciliano di inizio ‘800, in cui la voce della soprano Federica Contarino trasporta l’ascoltatore in un altrove indefinito.
Il disco vede inoltre il contributo artistico di Maxim Distefano al violino, del tenore Dave Monaco e della poeta Lina Maria Ugolini che presta la voce per la lettura del suo componimento La scatola di latta corallina, sostenuta da Somewhere over the Rainbow suonata da Neri nella versione improvvisata da Keith Jarrett al Teatro alla Scala nel 1994.
Scrive Mario Luzzatto Fegiz nelle note di copertina dell’album: “Questo disco è un esempio necessariamente riduttivo di quel che è Corrado Neri. Che riesce a unire parecchie qualità: presenza scenica, versatilità di repertorio, voce possente, capacità compositiva, sconfinato amore per la musica in tutte le sue forme. Io lo chiamo pianista acrobatico. Qui trovate la sublimazione di un vulcano in eruzione nell’originale e strumentale originale Etnea e l’irresistibile Pizzica targata Modugno il cui spirito si rinnova nella travolgente Sveglietta. Neri compie un’opera meritoria. Perché è proprio nella rilettura che le canzoni vivono e si perpetuano. Il supporto meccanico fotografa. La rilettura regala nuova eternità. Questo disco è il Manifesto stilistico di Neri”.
L’album è disponibile in digitale sulle principali piattaforme e in vinile a tiratura limitata su www.preludiomusic.com.
Il progetto è completato da un documentario-concerto liberamente fruibile sul canale YouTube di Corrado Neri per il periodo di lancio del disco.
MUSIC IN A BOX?
L’album traccia per traccia
Etnea – Pianoforte e tamburo. Il passo del viaggiatore costante e ripetuto incontra il ritmo imprevedibile del respiro del vulcano e la voce di un giovane artista che chiede di ritornare a essere vulcanico, a generare magma artistico e a poterlo esprimere nuovamente. La semplicità di un pezzo quasi modale si impregna di profondi significati naturalistici ed esistenziali, legati alla lunga permanenza di Neri sull’Etna, anche grazie la collaborazione del percussionista Alfio Antico (uno dei maggiori interpreti del tamburo a cornice).
Shining Waltz – Un Valzer Brillante il cui titolo gioca ironicamente col nome della dedicataria, Shining Sung, amica dell’artista.
Pizzica – Può la prassi di trascrivere brani celebri tipica della musica colta essere trasposta nella musica popolare? La risposta è in questa travolgente e virtuosistica versione per pianoforte e voce della celebre Pizzica di Domenico Modugno, che Neri da tempo propone nei suoi spettacoli e che qui si impreziosisce del magico tamburo di Alfio Antico.
La scatola di latta corallina / The Coral Tin Box – Un viaggio tra le scatole sospese di questo periodo di incertezze è quello compiuto nella poesia di Lina Maria Ugolini, che qui presta anche la sua voce (nella versione inglese è invece quella di Karen Woodward). Accompagna queste parole il pianoforte di Neri che propone Somewhere over the Rainbow nella versione improvvisata da Keith Jarrett presso il Teatro alla Scala nel 1994.
La sveglietta – Una reinterpretazione del brano di Domenico Modugno alla quale Neri è particolarmente legato perché ha segnato la sua prima esperienza televisiva a livello nazionale. In questa registrazione è affiancato dal tenore Dave Monaco e dal violinista Massimiliano Distefano.
Song for Redemption – Un brano per pianoforte in forma di Rondò dedicato al Maestro Paul Gulda, figlio del celeberrimo Friedrich: la sua passione per Beethoven e per Bach ha perfettamente incontrato il desiderio di Neri di mischiare antico e nuovo, sacro e profano.
Vecchio frack – Nella rilettura swingheggiante di questo capolavoro della canzone italiana c’è tutto l’amore di Neri per Domenico Modugno e per gli effetti e i suoni del pianoforte.
Vecchio Bach – “Come sarebbe Vecchio frack se fosse stato scritto da Johann Sebastian Bach nel ‘700?”, si chiede Corrado Neri. La risposta viene offerta al pianoforte.
Once Upon a Time in the West – Air on the G-string – L’incipit della celebre aria di C’era una volta nel West di Morricone, che si rivela quasi completamente sovrapponibile all’Aria sulla Quarta Corda di Bach, offre a Neri lo spunto per questa incisione effettuata su un antico organo siciliano degli inizi dell’800, insieme alla splendida voce della soprano Federica Contarino che trasporta l’ascoltatore in un altrove indefinito.
Registrato presso il Teatro Garibaldi di Avola (Siracusa) dal 28 al 31 dicembre 2020.
Piano, voce, arrangiamenti: Corrado Neri
Percussioni: Alfio Antico
Tenore: Dave Monaco
Soprano: Federica Contarino
Violino: Maxim Distefano
Poeta: Lina Maria Ugolini
Voce recitante inglese: Karen Woodward