Giarre. Al Parco botanico Radicepura di Giarre si è tenuto un importante meeting, dal titolo “Ambiente: i giardini del futuro”, organizzato dai Lions Club di Taormina e di Giarre-Riposto, presieduti rispettivamente da Isidoro Barbagallo e da Filippo Caponnetto.
“L’albero di ulivo di oltre 8 secoli è la migliore rappresentazione della manifestazione che ha registrato una copiosa e attenta partecipazione”, hanno dichiarato i due presidenti.
Tra gli ospiti erano presenti: i signori Seminara per la circoscrizione, Cilemi per la zona, Donsì per l’ambiente, oltre a presidenti di altri Club Lions della stessa zona lionistica.
“Molto interessante l’intervento di Mario Faro e Martina Palumbo – spiega Salvo Barbagallo del Lions Taormina – che hanno spiegato l’evoluzione dell’Azienda e i rilievi internazionali e le principali caratteristiche e rarità rappresentate dalle piante in seno al complesso botanico, mettendo anche in luce alcuni meravigliosi progetti di educazione ambientale attualmente in cantiere. L’Etna e lo Jonio e la natura generosa hanno contribuito allo spettacolo di questa rara bellezza”.
Turi Grasso (Lions Club Taormina), in un brevissimo intervento, ha evidenziato lo stretto rapporto esistente tra pace e tutela dell’ambiente ricordando, tra l’altro, le parole dette dal Premio Nobel per la Pace nel 2004, la biologa keniota Wangari Muta Maathai: “Non ci può essere pace senza sviluppo sostenibile e non ci può essere sviluppo senza uno sfruttamento sostenibile dell’ambiente”.