Taormina. “Stiamo lavorando in perfetta sinergia con il Comune di Taormina e in particolare con gli assessorati competenti perché c’è da mettere a norma lo stadio Valerio Bacigalupo”: sono le parole di Maurizio Lo Re, amministratore delegato del Città di Taormina calcio.
“In questo momento, purtroppo – dice Lo Re – non si può giocare a porte aperte. Bisogna effettuare determinati lavori e stiamo giù studiando il da farsi. Poco prima della sospensione del campionato di Promozione, lo scorso inverno, nell’impianto sportivo di viale Italia c’è stata la Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che ci aveva dato la possibilità di riaprire la struttura fino a metà febbraio. Poi, come tutti ricorderanno, c’è stata l’interruzione del torneo. Sta di fatto che in questo momento lo stadio non è fruibile da parte degli spettatori. Tutto questo non va bene perché una piazza come Taormina ha bisogno del pubblico”.
“Noi, anche per il modo che abbiamo di fare calcio, vogliamo essere un polo di attrazione per tutto il comprensorio. Taormina dovrà diventare il punto di riferimento per tutti i paesi della riviera jonica e della Valle Alcantara, non solo come prima squadra ma anche come settore giovanile e come scuola calcio. A proposito di vivaio, con i titoli che abbiamo dei regionali, l’obiettivo è anche quello di una forte valorizzazione dei giovani del territorio. Per restare in tema, uno dei nostri calciatori, Edoardo La Fauci, originario di S. Teresa, classe 2006, è stato convocato per il 13 e il 14 maggio dal Bologna. La Fauci sarà premiato perché è stato notato da un osservatore della società rossoblu durante un allenamento individuale. Il giocatore, nei prossimi giorni, andrà nella città emiliana accompagnato dal responsabile del settore giovanile Nicola Spanò e dal segretario biancazzurro Gaetano La Versa”.