Taormina. “Certificato di sicurezza anti-Covid e defiscalizzazione del 5% sulla bolletta idrica e su quella della Tari, per commercianti, ristoratori e albergatori. Tamponi garantiti sulla base delle presenze turistiche stimate”: questa la proposta di “Unione civica per Taormina”, per incentivare in sicurezza i soggiorni e le presenze turistiche, soprattutto straniere.
“Durante la ripartenza – dice D’Aveni – la competizione tra le località turistiche internazionali sarà ancora più aggressiva e basata sulla maggiore garanzia, che i siti scelti, potranno essere sicuri e ben organizzati sul piano pandemico. La pandemia, infatti, tende ancora a frenare una ripresa spedita e senza ostacoli. Nonostante l’impegno e la collaborazione di tutti i cittadini, il settore turistico continua ad essere seriamente penalizzato, ma resta cruciale, fondamentale per la nostra città”.
“Il caso drammatico e ancora tutto da chiarire, avvenuto presso l’ospedale San Vincenzo con la catena di contagi tra pazienti e personale sanitario, e le zone rosse circostanti, non facilitano neanche per Taormina una ripresa spensierata, soprattutto quella internazionale. A chi arriva dall’estero, dai Paesi europei, ma soprattutto da quelli extra-europei, occorre garantire ottima organizzazione basata sulla sicurezza e sull’affidabilità organizzativa di un’intera città e delle sue istituzioni”.
“Per questo, Unione Civica per Taormina propone all’Amministrazione di istituire un certificato di sicurezza da apporre presso le vetrine di tutti i locali commerciali, quelli di ristoro e le categorie alberghiere, che rafforzerà la fiducia di ulteriore garanzia a tutti i turisti, da parte degli operatori del settore, che i locali verranno costantemente sanificati garantendo il massimo della responsabilità sulla sicurezza sanitaria”.
“Inoltre, proponiamo uno sconto del 5% per un intero anno, sulla bolletta idrica, e il 5% sulla Tari a tutte le categorie imprenditoriali coinvolte, per contribuire con un aiuto sensato proprio attraverso l’acqua. Che oggi più che mai rimane un bene primario e fondamentale. Questo, per noi, è senso di comunità e di collaborazione in un momento tanto complesso, tanto difficile ma che non deve vederci inermi. Anzi, siamo noi che dobbiamo attaccare il virus con Idee, proposte e soluzioni. Non possiamo assolutamente restare inermi e immobili. Occorre reagire: reagire come si può e senza indugi, se pur sempre in sicurezza”.
“Spero vivamente che l’Amministrazione possa accogliere, apprezzare, attuare e interpretare questo nostro contributo, come un sano spirito collaborativo per il bene di Taormina”.