I finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nel quadro dell’intensificazione dei controlli connessi al periodo pandemico in corso, hanno sequestrato oltre 200 gr. di marijuana, nonché notificato un decreto di cessazione immediata dell’attività di un centro scommesse con sede a Furci, disposto dalla Questura di Messina, in relazione a specifiche violazioni in materia di raccolta di scommesse.
In particolare, nel corso della mirata attività di controllo, i finanzieri della Compagnia di Taormina guidati dal capitano Angelo Schillaci, unitamente a personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Messina, accertavano come il titolare dell’attività, peraltro privo di qualsivoglia autorizzazione di pubblica sicurezza, raccogliesse scommesse anche da allibratori esteri, non autorizzati ad operare in Italia.
Nel merito, si osservava come le scommesse clandestine non venissero raccolte, come quasi sempre accade, tramite personal computer, bensì tramite uno smartphone di ultima generazione, nella circostanza sottoposto a sequestro.
L’illiceità dell’attività oggi repressa risultava testimoniato, tra l’altro, dalla presenza, all’interno dei locali commerciali, anche di un soggetto intento ad effettuare una scommessa, in aggiunta sanzionato per violazione della normativa COVID19.
Ancora, nel corso delle operazioni di controllo, sempre all’interno dei locali destinati all’attività di raccolta scommesse, le Fiamme Gialle taorminesi rinvenivano anche un involucro contenente oltre 50 grammi di marijuana. Le successive attività di perquisizione, estese all’abitazione del titolare dell’internet point, permettevano, quindi, di rinvenire ulteriori 180 grammi della stessa tipologia di sostanza stupefacente, conseguentemente sottoposta a sequestro e posta a disposizione della Procura della Repubblica di Messina.
A valle dell’attività di servizio sopra descritta, il Questore di Messina, appositamente notiziato, disponeva pertanto la cessazione e l’apposizione dei sigilli alla sala scommesse abusiva.
L’attività odierna testimonia, ancora una volta, come la Guardia di Finanza, in un’ottica di trasversale valorizzazione delle funzioni di polizia economico – finanziaria ad essa conferite, in piena sinergia con il personale dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli, operino per la costante salvaguardia dei circuiti legali, anche e soprattutto in settori sensibili come quello dei giochi e delle scommesse, nonché nella repressione dello smercio illegale di sostanze psicotrope.