Taormina. La Polizia locale coordinata dal vicecomandante Daniele Lo Presti, impegnata nei controlli anti-Covid disposti dal locale Commissariato, procedeva a controllare gli occupanti di un Porsche Cayenne fermato nei pressi del parcheggio Lumbi.
Durante il controllo dei documenti di circolazione del veicolo gli agenti accertavano che ai terminali il veicolo risultava sprovvisto della copertura assicurativa mentre il conducente esibiva un certificato assicurativo in corso di validità. La strana anomalia insospettiva gli operanti i quali chiedevano alla persona informazioni in merito alla stipula del contratto assicurativo.
Il conducente, cittadino italiano di anni 48 residente nella fascia tirrenica della provincia di Messina, privo di pregiudizi di polizia, riferiva di aver proceduto a stipulare la polizza assicurativa tramite un broker individuato navigando sul web. Ulteriori accertamenti permettevano di appurare che l’ignaro conducente era stato abilmente raggirato in quanto la documentazione esibita presentava errori di forma e di sostanza oltre ad accertare che il broker non risultava nell’elenco degli iscritti abilitati a tale professione.
La persona sporgeva quindi presso gli uffici del Comando di Corso Umberto I formale querela a carico di ignoti per il reato di truffa e la documentazione (ricevuta dietro il pagamento di una somma di circa 500 euro quale premio annuale) veniva posta sotto sequestro penale per le successive attività di indagine.
La Polizia Locale consiglia di astenersi nello stipulare polizze assicurative con soggetti non meglio definiti rintracciati sul web e che in particolar modo richiedono metodi di pagamento diversi da bonifici bancari e/o carte di credito.