Catania. Intervista esclusiva di Unica Sport al nuovo patron del Calcio Catania, Joe Tacopina.
“Sono molte le ragioni – spiega Tacopina – per cui ho scelto il club rossazzurro. Il potenziale di questa squadra è enorme. Per me il Catania ha lo stesso potenziale della Roma. Tutto questo grazie alla città, ai tifosi e a Torre del Grifo, un orgoglio per il calcio italiano. Quando porteremo di nuovo il Catania in Serie A, questo centro sarà uno dei più speciali in Europa. Poi ci sono anche delle ragioni personali per cui sono venuto qui. Il fatto che mia madre sia nata in Sicilia per me è molto importante”.
“I progetti? Ho detto ad Angelo Scaltriti, responsabile della comunicazione della società, che ho 30 pagine di appunti scritte ieri notte. Abbiamo trattato molti dei passi che faremo in questa settimana. Ci sono tante cose da fare qui e questo per le potenzialità del progetto, per questa struttura e tutto ciò che possiamo fare riguardo a questa. Poi ci sono le cose che voglio fare in questa comunità, la comunità di Catania e l’area che ha intorno per cercare di ricostruire un ponte tra la squadra e i tifosi, per rimetterli insieme. Ci sono cose che faremo a Torre del Grifo al fine di sfruttare il potenziale di questa struttura, per portare ricavi dall’esterno. Non è qualcosa che finirà nelle mie tasche, ma nella costruzione della squadra per riportarla in Serie A”.
“A luglio stavamo valutando due club di Serie A, ho visitato le loro strutture, poi tutto è successo nel giro di una settimana. Ho ricevuto un messaggio da Angelo Scaltriti, non lo conoscevo. Un messaggio che ancora oggi conservo, perché mi ha toccato e segnato. Era quasi una supplica, mi disse chi era e che sicuramente io non potevo conoscerlo. Un messaggio davvero toccante, per spiegarmi quanto il Catania fosse importante soprattutto per lui, per la gente e per la città. Mi ha davvero colpito per la passione trasmessa in quel messaggio: Tu per noi puoi essere un salvatore, puoi venire qui. Io so cosa hai fatto, so la tua storia, per favore prendi in considerazione questo progetto. Questa è stata la prima volta in cui ho pensato al Catania. Poi Salvo Arena mi ha detto di dare un’occhiata al progetto. Successivamente ho ricevuto la chiamata da Astorina, che si presentò come presidente del Catania e mi chiese se fossi interessato. E infine la telefonata di un mio caro amico, Beppe Cusmano, tra i partner della Football Capital, una delle più grandi agenzie di calciatori, anche lui di Catania. Mi chiamò dicendomi: Joe, tu puoi fare qualcosa di speciale lì. Tutto questo è avvenuto in due giorni. Dunque ho deciso di venire qui. Il nostro obiettivo è arrivare in Serie A in due anni, ovviamente iniziando dalla prossima stagione. Proveremo a vincere anche quest’anno. Realisticamente parlando, proveremo ad andare in Serie B la prossima stagione e poi in Serie A”.