Introduzione
La presente relazione riassume le principali attività e i più importanti provvedimenti emanati dall’Amministrazione in carica. Essa copre il periodo che va dall’insediamento del 12 giugno 2018 a 12 dicembre 2020, cioè due anni e mezzo sui cinque di cui si compone il mandato.
Inevitabilmente la relazione deve tenere conto della straordinaria contingenza nella quale ci siamo venuti a trovare a partire dal mese di marzo 2020, e ancora oggi in atto, causata dalla pandemia da Covid-19, e che sta causando epocali disastri economici e sociali, oltre che sanitari e psicologici.
Essa si compone di diverse parti, alcune delle quali sono riconducibili all’impegno personale e individuale di ciascun assessore, altre all’impegno collettivo degli amministratori e altre ancora al lavoro dei responsabili di ciascuna delle cinque aree di cui è composto l’organigramma del Comune di Taormina o dei responsabili dei servizi e degli uffici. Tuttavia, la relazione inserirà tutte queste diverse tipologie di attività in un unico contesto, senza nulla togliere al merito di ciascuno, ma anche dando il senso dell’unitarietà, com’è giusto che sia. Gli assessori coinvolti sono Enzo Scibilia, Andrea Carpita e Francesca Gullotta, per tutto il periodo, Giuseppe Caltabiano dall’inizio del mandato al mese di aprile 2019, Alfredo Ferraro dal 29 aprile 2019 ad oggi, e Graziella Longo dal 29 ottobre 2019 ad oggi. Complessivamente la Giunta municipale ha prodotto 886 deliberazioni, che, aggiunte alle 160 prodotte dal Consiglio comunale, portano a oltre mille provvedimenti a favore della soluzione dei problemi dei cittadini e del territorio.
Inoltre, la relazione di metà mandato non ha lo scopo di esaltare l’azione amministrativa, ma, al contrario, di dare ai cittadini elementi di conoscenza e valutazione per una critica matura e fondata su dati certi e oggettivi. Più che essere lo specchio nel quale riflettersi compiaciuti, essa vuole rappresentare lo strumento per riflettere in modo documentato, partendo da quanto si è fatto per sapere cosa bisogna ancora fare.
Questa relazione serve anche per conoscere quali erano i dati di partenza e quali sono i dati di arrivo intermedi; serve anche per capire verso quale traguardo stiamo andando.
Tutte le informazioni e i dati in essa contenuti sono certi e verificabili con la documentazione ufficiale; non esprimono opinioni o sensazioni, ma riportano lo stato delle cose, così come esso è.
Buona lettura.
Bilancio e situazione finanziaria
Questa delicata parte dell’attività amministrativa dal 29/04/2019 è sotto la guida dell’assessore Alfredo Ferraro. Egli ha portato avanti il lavoro fino a quel momento di competenza dell’assessore Giuseppe Caltabiano, dimessosi nelle settimane precedenti.
Particolare attenzione è stata rivolta alla complessa attività che aveva interessato l’assessorato per l’approvazione del DUP e del Bilancio di Previsione 2018/2020. Lo schema di bilancio di previsione per gli anni 2018-2020 e dei relativi allegati era stato approvato dalla Giunta Municipale con deliberazione n. 343 del 4/12/2018. L’iter di approvazione, da parte del Consiglio comunale, aveva subito un fermo per effetto delle difficoltà riscontrate dal Collegio dei revisori dei conti che hanno rilevato alcune criticità connesse essenzialmente ai debiti fuori bilancio e ai rapporti con le partecipate, fra cui l’ASM.
Oltre al Bilancio 2018, risultavano ancora da approvare il Bilancio 2019 e i rendiconti degli esercizi 2017 e 2018.
Si è così proceduto ad un’attenta analisi dei fattori di criticità rilevate dall’Organo di Revisione, attivando confronti e approfondimenti con il Responsabile dell’Area Finanziaria e con il Segretario Generale al fine di individuare le possibili soluzioni e fornire le dovute risposte concernenti l’ambito finanziario e l’aggiornamento della situazione debitoria relativa al contenzioso in essere.
Si è quindi proceduto alla stima delle passività potenziali e al probabile grado di soccombenza, calcolato e stimato con l’ausilio dei legali incaricati.
Subito dopo, l’attenzione è stata rivolta a un’altra area critica rappresentata dalle “Partecipate”.
Si è così potuto appurare che le due partecipate più importanti, Consorzio rete fognante e ASM, non avevano approvato i propri bilanci, quali atti necessari al Comune per l’approvazione del proprio bilancio 2018/2020, rappresentando questo fattore elemento di criticità rilevato dai Revisori.
Successivamente, il Bilancio 2018, unitamente al Documento Unico di Programmazione (DUP), è stato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n° 41 del 18 luglio 2019 i cui schemi erano stati approvati dalla Giunta Municipale con deliberazioni n. 132 e 133 del 21 maggio 2019.
La Giunta Municipale con deliberazione n. 210 del 31 luglio 2019 ha, altresì, approvato lo schema di rendiconto di gestione dell’esercizio 2017 e relativa relazione della Giunta
Acquisita la relazione dell’Organo di revisione, sulla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto della gestione, il Consiglio Comunale ha approvato il Rendiconto esercizio 2017 con deliberazione n. 60 del 12 novembre 2019.
Proseguendo nell’attività, la Giunta Municipale con deliberazioni n. 311 e 312 del 18 novembre 2019 ha approvato, rispettivamente, il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2019-2021 da sottoporre al Consiglio Comunale e lo schema di Bilancio di Previsione2019-2021 e relativi allegati.
Il Consiglio Comunale nella seduta del 23 dicembre 2019 ha approvato il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2019-2021, il Bilancio di Previsione 2019-2021 e i relativi allegati con deliberazioni numero 66 e 67.
L’attività relativa al rendiconto 2018 è iniziata con il riaccertamento dei residui deliberato dalla G.
- con provvedimento n. 147 del 18 giugno 2020. Successivamente il relativo schema di rendiconto e la relazione illustrativa sono stati approvati con deliberazione di G.M. n. 177 del 23 luglio 2020.
Il Rendiconto dell’esercizio 2018, completo dei documenti contabili di rito, è stato approvato con deliberazione consiliare n. 38 del 28 settembre 2020.
Infine, DUP e Bilancio di Previsione 2020-2022 con i relativi allegati e con il Parere favorevole espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti, sono stati approvati dal Consiglio Comunale nella seduta del 30 dicembre 2020 con delibera n. 59.
La Giunta Municipale con deliberazione n. 305 e 306 del 26 novembre 2020 aveva approvato rispettivamente, il Documento Unico di Programmazione 2020-2022 da sottoporre al Consiglio Comunale e lo schema di bilancio per il medesimo triennio e relativi allegati.
Il Comune ha deliberato il Bilancio 2020 entro l’anno di competenza, creando i presupposti per il futuro di poter, finalmente, adottare gli atti di programmazione nei tempi previsti, senza vanificare l’efficacia dell’azione amministrativa evitando, fra l’altro, la nomina di commissari ad acta.
I dati di seguito riportati sono stati presi dai Bilanci di previsione e dai Rendiconti sopra indicati così come deliberati dal Consiglio Comunale. Pertanto, i numeri riportati trovano corrispondenza nei citati documenti.
Le condizioni finanziarie dell’Ente, nel corso di questi ultimi due anni, nonostante le varie situazioni di criticità, hanno sempre consentito il normale svolgimento dei servizi e dei compiti istituzionali, assicurando il rispetto dei vincoli di finanza pubblica e dei parametri obiettivi ai fini dell’accertamento della condizione di ente non strutturalmente deficitario.
L’attuazione di una gestione economico-finanziaria orientata all’esame critico delle spese, al fine di ogni possibile contenimento e il perseguimento della riscossione delle entrate, hanno permesso di non dover più ricorrere alle anticipazioni di tesoreria, risparmiando così notevoli cifre per interessi passivi a carico del Comune.
Sintesi dei dati finanziari dei bilanci dell’ente:
ENTRATE | 2018 | 2019 | 2020 |
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE E FPV | 4.996.520,22 | 490.362,41 | 7.441.878,25 |
ENTRATE CORRENTI |
29.014.364,94 |
32.943.883,31 |
31.004.148,68 |
ENTRATE DA ALIENAZIONI E TRASFERIMENTI DI CAPITALE |
3.166.898,95 |
4.401.571,99 |
2.747.119,83 |
ENTRATE DERIVANTI DA
ACCENSIONI DI PRESTITI |
0,00 |
0,00 |
|
TOTALE |
37.177.784,11 |
37.835.817,71 |
41.193.146,76 |
SPESE | 2018 | 2019 | 2020 |
SPESE CORRENTI | 32.798.903,02 | 32.275.608,20 | 31.886.333,82 |
SPESE IN CONTO CAPITALE | 3.940.530,09 | 5.161.961,31 | 2.971.890,80 |
RIMBORSO DI PRESTITI | 438.351,00 | 398.248,20 | 6.134.087,10 |
QUOTA DISAVANZO | 200.835,04 | ||
TOTALE |
37.177.784,11 |
37.835.817,71 |
41.193.146,76 |
I criteri fondamentali che hanno guidato la costruzione dei bilanci e che ispirano l’azione amministrativa, continuano ad essere l’ottimizzazione delle risorse a disposizione, l’attenzione assidua e rigorosa alla spesa e una politica prudenziale nella costruzione delle previsioni.
E’ stato rispettato l’obiettivo ai fini del concorso degli enti locali agli obiettivi di finanza pubblica previsti dalla Legge 243/2012 contenente le disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio del bilancio.
EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO DI PARTE CORRENTE |
|||
2018 | 2019 | 2020 | |
Fondo Pluriennale Vincolato | 1.669.681,15 | 292.114,18 | 1.438.272,54 |
Entrate Titoli (I+II+III) | 26.863.933,08 | 32.943.883,31 | 31.004.148,68 |
Quota Disavanzo Esercizio Precedente | 200.835,04 | ||
Spese titolo I | 30.660.503,70 | 32.375.608,20 | 31.886.573,82 |
Rimborso prestiti | 334.204,18 | 398.248,20 | 6.134.087,10 |
Utilizzo risultato amministrazione | 2.776915,99 | 198.248,13 | 5.968.834,74 |
Entrate di parte corrente destinate a spese di investimenti | 315.822,34 | 660.389,32 | 189.760,00 |
SALDO DI PARTE CORRENTE | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO DI PARTE CAPITALE |
|||
2018 | 2019 | 2020 | |
Fondo Pluriennale Vincolato per spese di investimento | 257.808,80 | 0,00 | 34.770,97 |
Entrate Titolo IV | 3.166.898,95 | 4.401.571,99 | 2.747.119,83 |
Entrate di parte corrente destinate a spese di investimenti | 315.822,3
4 |
660.389,32 |
189.760,00 |
SPESE TITOLO II | 3.740.530,09 | 5.061.961,31 | 2.971.650,80 |
SALDO DI PARTE CAPITALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
RENDICONTI | Segno | 2017 | 2018 |
Fondo di cassa iniziale | (+) | 0,00 | 385.545,37 |
Riscossioni | (+) | 33.995.325,53 | 29.705.075,22 |
Pagamenti | (-) | 33.609.780,16 | 26.100.166,20 |
Differenza | (+) | 385.545,37 | 3.990.454,39 |
Residui attivi | (+) | 35.345.227,20 | 37.025.769,49 |
Residui passivi | (-) | 9.682.553,78 | 9.574.842,58 |
Differenza | (+) | 25.662.673,42 | 27.450.926,91 |
FVP per spese correnti e capitale | (-) | 2.219.604,23 | 1.783.910,87 |
AVANZO di amministrazione | (+) | 23.828.614,56 | 29.657.470,43 |
L’aumento del saldo finale di cassa e il miglioramento del risultato di amministrazione complessivo anche negli esercizi 2019 e 2020, sono sicuramente indicatori di positività finanziaria, ma prudenza vuole che tali dati siano messi a confronto e avvalorati da altri due indicatori fondamentali della sostenibilità finanziaria del Comune, ovvero la consistenza finale dei residui attivi e passivi. I residui passivi alla chiusura dell’esercizio 2018 ammontavano ad euro 9.574.842,58 e l’andamento degli esercizi 2019 e 2020 non evidenzia particolari criticità.
I pagamenti della gestione di competenza sono stati regolari, avendo il Comune pagato gli impegni assunti per ben l’87% delle obbligazioni. L’indice annuale della tempestività dei pagamenti risulta, pertanto, nei parametri richiesti dalla Ragioneria Provinciale dello Stato.
Per quanto riguarda, invece, i residui attivi, cioè quelli relativi alle somme rimaste da riscuotere, e specificatamente quelle dei primi tre titoli, permane la grave criticità ereditata nel 2018.
Il nuovo Regolamento delle entrate comunali, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 13 del 7 luglio 2020, non ha potuto dare gli effetti attesi in quanto già all’inizio del primo trimestre si è insinuata la crisi pandemica trasformatasi poi in recessione economica che ha determinato l’attuale crisi economico-finanziaria.
Si riportano di seguito i residui attivi, distinti per tipologia e anno di formazione.
ELENCO RESIDUI ATTIVI PER ANNO | Totale 2015 e precedenti |
2016 |
2017 |
2018 |
TOTALE |
Tit. 1 Entrate correnti di natura tributaria |
4.597.406,00 |
731.848,33 |
1.460.149,25 |
2.496.019,24 |
9.285.422,82 |
Tit. 2 Trasferimenti correnti Stato, Regione, Amm. Pubbl. |
2.467.830,92 |
635.812,97 |
1.627.534,23 |
2.420.203,05 |
7.151.381,17 |
Tit.3 Entrate extratributarie |
8.430.089,19 |
1.857.367,11 |
3.192.747,69 |
5.209.582,05 |
18.689.786,04 |
Totale residui primi tre titoli |
15.495.326,11 |
3.225.028,41 |
6.280.431,17 |
10.125.804,34 |
35.126.590,03 |
Tit. 4 Entrate in conto capitale |
2.899,87 |
541.897,89 |
93.511,15 |
583.842,95 |
1.222.151,86 |
Tit. 7 Anticipazione da Istituto tesoriere |
0,00 |
1.014,30 |
0,00 |
1.014,30 |
|
Tit. 9 Entrate per conto terzi e partite di giro |
109.779,61 |
269.602,25 |
184.393,49 |
112.237,84 |
669.035,70 |
TOTALE |
15.608.005,59 |
4.036.528,55 |
6.559.350,11 |
10.821.885,13 |
37.025.769,38 |
Con l’approvazione del bilancio 2020 si è recuperato il ritardo che si era accumulato nell’approvazione degli strumenti contabili.
La predisposizione del Rendiconto 2019 è stata già avviata così come si stanno avviando i lavori per la formulazione del bilancio 2021nel quale si adotteranno gli strumenti gestionali idonei per l’attuazione degli indirizzi finalizzati al reperimento di tutte le fonti di entrata che si renderanno necessari, nonché il contenimento della spesa, preservando il benessere sociale dei cittadini ed efficientando i servizi e la sostenibilità del Comune di Taormina.
Il bilancio 2020 è stato caratterizzato dai numerosi provvedimenti governativi emanati in seguito all’emergenza epidemiologica da COVID-19 che hanno inciso su molti contenuti di carattere finanziario.
Già dallo scorso mese di marzo, la grave crisi economica determinata dalla pandemia ha indotto il legislatore a emanare norme che hanno creato un complesso sistema di contribuzione statale necessario per contrastare prevedibili effetti in termini di minori entrate e maggiori spese conseguenti alla suddetta crisi.
In questo contesto, così difficile, la politica fiscale espressa nel bilancio 2020/2022 tende a conciliare il livello di pressione fiscale locale con le esigenze del bilancio comunale, perseguendo sempre l’obiettivo di equilibrare il carico tributario verso i cittadini e le imprese, soprattutto nel corso del 2020, tenendo sempre presente l’eccezionale momento di difficoltà che ha determinato pesanti ripercussioni negative sull’intero tessuto sociale ed in particolare sulle attività economiche obbligate alla chiusura.
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 77 del 31/03/2020, si è provveduto alla sospensione delle scadenze di pagamento dei tributi, versamenti spontanei, avvisi bonari di pagamento e adempimenti tributari fissati da norme regolamentari. sospensione del pagamento delle rate relative alle rateazioni di tutti gli accertamenti attinenti ai tributi comunali e di quelle relative alle ingiunzioni di pagamento ovvero di altri atti di riscossione coattiva.
Con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 09/06/2020, relativamente al pagamento dell’acconto IMU 2020 si è consentito di poter posticipare al 30 settembre la scadenza della prima rata scadente il 16 giugno, senza applicazione di penalità ed interessi, nei confronti di quei contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche.
Il bilancio 2020 è stato caratterizzato da una situazione emergenziale, come quella che si sta ancora vivendo, ed è stato necessario dedicare ogni attenzione alla formulazione di un bilancio che puntasse a sostenere la spesa corrente e i servizi alla collettività, individuando quei provvedimenti e adempimenti normativi atti a sostenere le imprese e le attività che hanno subito un periodo di chiusura forzata.
In tale contesto il Governo si è impegnato a sostenere gli enti locali con idonei trasferimenti che hanno permesso di far fronte alle minori entrate e agli adempimenti che si sono dovuti affrontare per la salvaguardia e la gestione dei servizi comunali.
Dall’esame dei tributi più significativi, emerge quanto segue:
La previsione del gettito IMU per il triennio 2020/2022 è stata determinata sulla base delle aliquote approvate dal Consiglio Comunale con la deliberazione n. 29 del 10 settembre 2020, che ha confermato quelle vigenti nell’esercizio precedente.
La previsione per il 2020 risulta prudenzialmente ridotta in misura pari al ragionevole e prevedibile calo di riscossioni conseguenti all’emergenza da COVID-19.
Nella stessa seduta è stato, altresì, approvato il Regolamento della nuova IMU ai sensi della legge 160/2019. Le aliquote e le agevolazioni sono state determinate ai sensi dei commi 738-783 della Legge 160/2019 (Legge di Bilancio 2020) – Nuova IMU e relative aliquote.
Per quanto concerne la TARI le tariffe 2020 sono state approvate, unitamente al PEF, dal Consiglio Comunale con la deliberazione n. 39 del 28.09.2020 con l’introduzione di agevolazioni da concedersi, relativamente all’annualità 2020, alle attività economiche danneggiate dall’emergenza da COVID-19.
La misura dell’agevolazione è pari al 106 % della parte variabile della tariffa per le utenze non domestiche, (complessivamente euro 437.025,92 su 410.387,53 di quota variabile) a cui si aggiunge l’ulteriore riduzione della parte fissa della tariffa pari ad euro 168.955,01 stabilendo la copertura del suddetto importo a carico del Bilancio comunale per l’anno 2020.
L’ammontare del gettito relativo all’utenza non domestica ammonta complessivamente ad euro 2.130.576,34, così distinto:
parte fissa 1.720.188,81
parte variabile 410.387,53 Agevolazioni praticate:
1° intervento 437.025,92
2° intervento 168.955,01
Totale 605.980,93
L’incidenza percentuale della suddetta agevolazione complessiva è pari al 106 % della quota variabile. Ciò significa che, oltre alla riduzione del 100% della parte variabile, è stato praticato anche un abbattimento del 6% sulla parte fissa.
Sintetizzando i contenuti del bilancio 2020/2022 si evidenzia che:
Il totale complessivo delle entrate formulate per il 2020 ammonta a euro 48.073.882,42 e corrisponde al totale complessivo delle spese. Le entrate correnti, cioè quelle dei primi tre titoli, finalizzate al funzionamento dell’ente e all’erogazione dei servizi alla collettività, ammontano a 31.004.148,68. L’incidenza delle entrate proprie, Titoli 1 e 3 sul totale delle entrate correnti, è del 62,96% ed esprime il basso grado di autonomia finanziaria dell’Ente.
Con riferimento alla spesa corrente, ovvero quella destinata all’organizzazione, approvvigionamento ed erogazione dei servizi alla collettività, l’importo complessivo è di
€ 31.886.573,82 e rappresenta il 66,32 del totale delle spese.
Nel complesso il Bilancio di Previsione 2020/2022 risulta impostato in modo di mantenere inalterato il volume di spesa dedicato all’erogazione dei servizi alla collettività.
L’Ente ha potuto usufruire dei trasferimenti assegnati con il DL 34/2020 e precisamente:
<> Trasferimento per funzioni fondamentali (art.106), e uro 1.679.320,41;
<> Trasferimento compensativo IMU settore turistico (art.177), euro 878.644,71
<> Trasferimento compensativo minori entrate TOSAP (art.181, c.5), euro 250.433,97
<> Trasferimento compensativo dell’imposta di soggiorno per euro 2.493.786,00
Totale euro 3.622.864,00
Breve analisi delle Entrate. Addizionale Comunale all’Irpef
L’Addizionale all’IRPEF da un gettito annuo di euro 843.320,00che si può considerare ormai consolidato.- L’aliquota è pari allo 0,7 % determinata con deliberazione di C.C. n. 54 del 09.09.2015.
Con la legge di bilancio 2020, la IUC è stata abolita, e al suo posto, è stata prevista e deliberata con deliberazione del C.C. n. 28 del 10/09/2020 la Nuova IMU 2020. E’ stata abolita la TASI per cui i tributi rimasti sono: Nuova Imu 2020 e Tari.
Il gettito stimato per la Nuova IMU 2020 e per la TARI, è così previsto:
|
2
Relativamente alla TARI il gettito di euro 4.009.427,07 è stato determinato sulla base della copertura integrale del costo del servizio rifiuti.
Oltre all’addizionale comunale all’IRPEF e alla nuova IMU e alla TARI, il comune ha istituito i seguenti tributi:
- imposta comunale sulla pubblicità (ICP);
- imposta di soggiorno;
Altri Tributi |
Esercizio 2019 (assestato o rendiconto) |
Previsione 2020 |
Previsione 2021 |
Previsione 2022 |
ICP |
120.922,72 |
50.000,00 |
50.000,00 |
50.000,00 |
Imposta di soggiorno |
3.065.051,00 |
650.000,00 |
3.000.000,00 |
3.000.000,00 |
TOTALE |
3.185.973,72 |
700.000,00 |
3.050.000,00 |
3.050.000,00 |
L’Imposta di soggiorno è stata istituita con deliberazione consiliare n. 80 del 06/11/2012.
Il Regolamento comunale è in corso di aggiornamento per adeguarlo alle modifiche normative che sono state introdotte. Da ultimo con il D.L. 34/2020 (c.d. D.L. Rilancio) trova soluzione la questione riguardante la figura giuridica dell’albergatore.
Da tempo, infatti, la giurisprudenza si divideva sulla possibilità o meno di riconoscere a quest’ultimo la natura di responsabile dell’imposta di soggiorno nei confronti dell’amministrazione comunale. Il legislatore è dunque intervenuto a colmare il vuoto normativo venutosi a creare: con l’
articolo 180 del D.L. 34/2020, infatti, si dispone espressamente che il titolare della struttura ricettiva è responsabile del pagamento dell’ imposta di soggiorno, dovuti dai clienti dell’ albergo, con diritto di rivalsa sui soggetti passivi, nonché degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal
regolamento comunale.
La norma dispone, inoltre, la presentazione di un’apposita dichiarazione entro il 30 giugno dell’anno successivo, da trasmettere telematicamente in base alle modalità che verranno stabilite da un decreto del Ministero dell’Economia da emanare entro i prossimi 6 mesi. I gestori, conseguentemente, non dovranno più essere considerati agenti contabili.
I debiti fuori bilancio rappresentano la più importante criticità del Comune che tenta, ormai da diversi anni, di risolvere il problema. Esistono, infatti, debiti fuori bilancio oltre quelli previsti nel piano ancora da pagare e per i quali questa amministrazione ha stanziato nei bilanci degli anni 2018, 2019 e 2020 le somme necessarie per la loro copertura.
Il Piano di Riequilibrio Pluriennale, riformulato nel 2018, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 8 del 22/02/2018, presenta aspetti di notevole criticità per i debiti inseriti nello stesso, per l’ammontare di euro 18.429.873,75, senza il previsto riconoscimento e senza aver provveduto a formalizzare alcun accordo con i creditori sul quantum e sui tempi di pagamento.
Tuttavia, il finanziamento dell’ammontare di euro 18.429.873,75 del piano di riequilibrio è previsto così come segue:
- euro 11.787.306,10 mediante assunzione di mutuo
- euro 1.454.914,69 mediante applicazione dell’avanzo di amministrazione sul bilancio dell’esercizio corrente;
- euro 5.187.91,69 mediante risorse correnti di bilancio ripartite negli anni 2019 – 2027, di durata del
Sono stati previsti nel bilancio 2019 gli stanziamenti di spesa necessari per la copertura finanziaria delle rate previste nel piano di riequilibrio per le annualità 2018 e 2019.
L’ammontare complessivo dello stanziamento è di euro 2.881.119,41 di cui 1.454.919,69 quale prima rata anno 2018 ed euro 1.426.204,72 quale rata dell’anno 2019.
Analogamente nel bilancio 2020-2022, approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 30 dicembre 2020 sono stati previsti gli stanziamenti per le annualità 2020, 2021 e 2022 per complessivi euro 3.121.465,10, così distinti:
– rata 2020 importo euro 1.386.988,55
– rata 2021 importo euro 1.491.773,60
- rata 2022 importo euro 242.702,62
In totale sono state poste a carico del bilancio comunale le prime cinque rate del piano decorrenti dal 2018 al 2022 per un importo complessivo di euro 6.002.584,51. E’ stato previsto, altresì, lo stanziamento del mutuo da contrarre con la CDP nel 2021 per l’ammontare di euro 10.856.422,58. L’appostamento di tali somme che, questa Amministrazione ha destinato alle politiche di salvaguardia (risanamento) dei conti, indica l’avvio del complesso procedimento di risanamento previsto con il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale per il quale rimane ancora da fare la trattazione con i creditori e procedere al successivo riconoscimento del debito.
Questo Piano di riequilibrio è rimasto presso il Ministero dell’Interno per molti mesi ancora, fino a quando qualche mese addietro è stato inviato alla Corte dei Conti di Palermo per un esame definitivo. Questo esame definitivo passa attraverso una interlocuzione con il Comune che chiarisca alcune criticità che la Corte ha rilevato. Entro i primi mesi del 2021 avremo la sentenza definitiva sulla sostenibilità di quel Piano. Se sarà approvato, si dovrà procedere al pagamento dei debiti in esso contenuti con le modalità indicate nello stesso Piano; se sarà bocciato, invece, la Corte dichiarerà il dissesto finanziario del Comune.
Non sfugge a nessuno la delicatezza del momento e l’importanza degli esiti. Proprio in questi giorni l’intera macchina del Comune è impegnata, sotto la regia dell’assessore Alfredo Ferraro, a confezionare la prima risposta alla Corte dei Conti sulla base delle richieste da questa avanzate. Purtroppo, la qualità della risposta dipende dai dati e dalle situazioni fissate alla primavera 2018, essendo le richieste di chiarimento tutte relative alla attività 2016, 2017 e 2018. Quindi, non è possibile oggi modificare lo stato della situazione, ma soltanto cercare di rappresentare nel modo migliore possibile la situazione all’epoca della approvazione del Piano di riequilibri
Verificata la condizione di criticità, in riferimento alla materia delle entrate dei tributi locali, l’Amministrazione comunale ha assunto la decisione di istituire l’Ufficio Unico delle Entrate all’interno della nuova Area Servizi alla Città. (deliberazione di G.M. n. 329 del 13 dicembre 2019)
I fattori di maggiore criticità riscontrati si possono sintetizzare nella bassa capacità di riscossione delle entrate di competenza e dei residui, attività di riscossione coattiva quasi inesistente e inefficacia delle attività di controllo da parte degli uffici.
L’attività di accertamento, bonifica e aggiornamento banche dati vengono effettuate grazie all’assistenza delle società fornitrici del software che erogano servizi aggiuntivi a pagamento.
Il personale preposto al servizio risente della carenza di formazione e della fragile organizzazione interna del lavoro con impoverimento delle competenze e delle conoscenze. La carenza organizzativa del lavoro per processi fa procedere con la strategia dell’emergenza e non della
programmazione. Spesso, lo stesso dipendente impegnato nell’attività di front-office è lo stesso su cui si concentrano le procedure istruttorie e i processi decisori.
L’attività di accertamento risente della carenza di raccolta, incrocio e di elaborazione dei dati tributari e per l’assenza di controlli sul territorio.
L’attività di lotta all’evasione tributaria si limita alla emissione di atti di liquidazione sulle posizioni già censite. Non si registra alcuna attività di accertamento su aree edificabili.
Sono stati poco incentivati gli strumenti di comunicazione e di informazione di ultima generazione. Spesso il contribuente è costretto a recarsi fisicamente presso l’ufficio tributi.
Anche la gestione dei residui attivi del titolo primo e terzo del bilancio, risente della scarsa movimentazione e dell’elevato grado di vetustà degli stessi, come più volte messo in evidenza anche dalla Corte dei Conti.
La nuova Area Servizi alla Città, comprendente l’Ufficio unico dell’entrate, rappresenta una prima azione nel processo di rimodulazione della struttura dell’ufficio tributi, incardinato fino al 2019 all’interno dell’Area Economico Finanziaria.
Al Funzionario incaricato della posizione organizzativa, con Determina Sindacale n. 11 del 9 giugno 2020, sono demandate tutte le attività di gestione e riscossione di tutti i tributi e attribuite le responsabilità dei tributi maggiori quali IMU, TARI, SERVIZIO IDRICO e minori quali Cosap, Pubblicità e Affissioni. (Deliberazione di G.M. n. 233 del 9 settembre 2020 – Individuazione e nomina del Funzionario responsabile dei tributi comunali)
L’Ufficio Unico delle Entrate Comunali si pone, inoltre, l’obiettivo del recupero delle entrate in un quadro più ampio di programmazione, al fine di risolvere le criticità esistenti nella gestione della riscossione dei tributi.
La banca dati unica che l’ufficio dovrà creare nel breve periodo, partendo da quelle già esistenti su alcuni tributi e con l’ausilio delle banche dati fornite dall’Agenzia delle Entrate, sarà il punto cardine per una gestione unificata (anagrafe unica del contribuente) per poter concretamente applicare il principio “pagare tutti per pagare meno” (equità sociale).
I compiti principali, del nuovo Ufficio comunale sono pertanto:
-Gestione delle entrate Tributarie
-Gestione delle entrate Extratributarie
-Gestione del recupero coattivo
Si sono inizialmente analizzate le banche dati già esistenti all’interno del Comune e si è riscontrata la presenza di molteplici archivi non collegati fra di loro.
Lo sviluppo e la creazione di una banca dati unica, affinché i dati possano essere disponibili a tutti gli uffici comunali, rappresenta il punto di partenza per l’efficace gestione dell’ufficio.
L’obiettivo è quello di collegare ogni utente della banca dati con:
– Banca dati NCT (nuovo catasto terreni) e NCEU (nuovo catasto edilizio urbano)
-Accastamenti e variazioni IMU (DOCFA e planimetrie)
-Locazioni e successioni
-Banca dati utenze elettriche
-Banca dati utenze idriche
-Banca dati Partite Iva operanti sul territorio (CCIAA)
-Banca dati Anagrafe Comunale e Aire
– Dati metrici TARI
Questa visione d’insieme risulta essere indispensabile per facilitare il lavoro di ricerca dei potenziali evasori e la drastica riduzione delle sacche di evasione.
Il recupero coattivo delle entrate comunali è attualmente svolto da Equitalia, ma è intendimento dell’amministrazione comunale affidare la riscossione ad un soggetto abilitato, da individuarsi con apposita gara. La proposta di deliberazione per l’avvio della procedura sarà trasmessa entro breve termine per l’approvazione del Consiglio Comunale.
Si ritiene utile allegare una breve nota richiesta all’Arch. Giunta, collaboratore dell’Ufficio tributi, nella quale sono contenuti sinteticamente i dati più salienti dell’attività svolta.
Taormina, lì 05/01/2021
Assessore del Comune di Taormina Dott. A. Ferraro
OGGETTO: Relazione “Supporto alla Costituzione dell’Ufficio Unico delle Entrate” della Cadesign Consulting.
In riferimento alla Vs. Determinazione n. 25 del 05/02/2020 avente oggetto Affidamento del servizio di “Supporto alla costituzione dell’Ufficio Unico delle Entrate”, lo scrivente in sinergia con l’Ufficio Tributi, relaziona, ad oggi, lo svolgimento di gran parte delle attività descritte nell’offerta del suddetto servizio, quali quelle di:
- Costituire l’Ufficio Unico delle Entrate attraverso la predisposizione del nuovo Regolamento Generale delle Entrate Comunali, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.13 del 07/07/2020 (in particolare agli artt.17 e 18) su proposta del Responsabile dei Servizi alla Città, finalizzato a determinare concretamente, negli anni, maggiori entrate, nelle modalità previste dall’istituzione di forme agevolative quali il “ravvedimento operoso”, la dilazione e/o la trattazione dei debiti non assolti, risolvendo, altresì, la scarsa propensione all’incasso rispetto all’accertato tributario;
- Costituire un sistema aperto (Office) contenente i dati catastali bonificati ai fini IMU incrociato con i dati salienti delle banche dati tributarie/patrimoniali ed i pagamenti, per una visione completa al fine di bonificare, correggere ed implementare le informazioni, monitorare le attività, rendicontare gli incassi, interfacciarsi con il software comunale dei tributi, allo scopo di migliorare i servizi alla Città e la qualità delle informazioni, aumentando la platea dei contribuenti ed il gettito fiscale;
- Analizzare ed acquisire in un unico data-base aperto (office) i dati IMU, TARI e IDRICO in cui emerge un notevole scollegamento di informazioni relative a identificativi catastali, superfici, consumi idrici, data efficacia di decorrenza del tributo dovuto, toponomastica, con conseguenti mancati incassi e aumento della platea dei contribuenti;
- Proporre di poter usufruire della possibilità di differire la prima rata in acconto IMU al 30/09/2020 limitatamente ai contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche da attestarsi su modello predisposto dal Comune, approvata con deliberazione di Consiglio Comunale n.7 del 09/06/2020 e successivamente pubblicato nel sito istituzionale dell’Ente;
- Proporre il regolamento nuova IMU – Ex Legge n.160/2019 approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.28 del 10/09/2020;
- Proporre le aliquote nuova IMU anno di imposta 2020 approvate con deliberazione di Consiglio Comunale n.29 del 10/09/2020;
- Proporre la Tassa sui rifiuti (TARI) con Piano Economico Finanziario e tariffe approvate con deliberazione di Consiglio Comunale n.39 del 28/09/2020;
- Predisporre modello editabile in pdf (pubblicato nel sito istituzionale del Comune) di autocertificazione per Attestazione difficoltà economiche riguardo ad Esenzione Acconto e Saldo IMU 2020;
- Predisporre della modulistica relativa a rateizzazioni per pagamenti arretrati non iscritti a ruolo;
- Proporre Procedura aperta per l’affidamento in concessione del servizio di riscossione coattiva e stragiudiziale dei crediti tributari ed extratributari dell’Ente, comprensiva di disciplinare, capitolato d’appalto, calcolo valore presuntivo e modulistica, successivamente ritirata con deliberazione di Consiglio Comunale
n.47 del 03/12/2020 avente oggetto “Esternalizzazione della riscossione coattiva delle entrate comunali mediante affidamento a soggetti di cui all’art.52, c.5 lett.
- del D.Lgs 446/97”;
- Sblocco dei piani di rateazione IMU/TARI per avvisi di accertamento pregressi (emessi nel 2017-2018-2019), attraverso la preparazione e la consegna ai contribuenti di dilazioni, nonchè di solleciti al pagamento. Totale incassi al 17/12/2020 per IMU: € 45.668,92 ; per TARI: € 126.389,77 à TOTALE INCASSI: € 172.058,69 ;
- Preparazione ed emissione tramite notifiche a mezzo Messi Comunali, Racc. A/R, PEC di 434 avvisi di accertamento esecutivi IMU annualità 2015 e talune pregresse a fondato pericolo di pregiudicare la riscossione, per un totale di € 5.689.138,00 (di cui € 4.130.186,54 di imposta, € 1.177.785,76 di sanzioni, € 380.377,20 di interessi, € 582,12 di spese di notifica, € 206,37 di arrotondamento). Gli avvisi sono stati in parte notificati a novembre/dicembre ed in parte ancora in fase di notifica. Il Totale parziale degli incassi IMU al 17/12/2020 è di € 37.279,03.
- Preparazione ed emissione tramite notifiche a mezzo Messi Comunali, Racc. A/R, PEC di 155 avvisi di accertamento esecutivi TARI annualità 2015 e talune pregresse a fondato pericolo di pregiudicare la riscossione, per un totale di
€ 1.532.572,00 (di cui € 1.096.753,00 di imposta, € 328.128,30 di sanzioni, € 107.461,85 di interessi, € 152,88 di spese di notifica, € 75,97 di arrotondamento). Gli avvisi sono stati in parte notificati a novembre/dicembre ed in parte ancora in
fase di notifica. Il Totale parziale degli incassi TARI al 17/12/2020 è di € 437,06 (poiché vi sono in corso 8 rateizzazioni).
IN FEDE
Arch. GIANFRANCO GIUNTA
Partecipate
Nella tabella sottoriportata sono elencate tutte le partecipazioni del Comune:
Pr. |
Denominazione |
Part. Iva |
Quota partecipazio ne
% |
Bilancio presentato | |
SI |
NO |
||||
1 |
A.S.M. – Azienda Servizi
Municipalizzata in Liquidazione |
01982940833 |
100,00 |
X |
|
2 | A.T.O. 3 – Messina Acque
s.p.a. in Liquidazione |
02680950835 | X | ||
3 | A.T.O. ME 4 – S.P.A. in
Liquidazione |
02681490831 | 12,657 | X | |
4 | A.T.O. ME 15 – Soc Cons. | 03281470835 | 2,26 | X | |
5 | Consorzio Rete Fognante | 87001710836 | X | ||
6 | G.A.L. Valle Alcantara –
Società Consortile A.R.L. |
03541820878 | 3,02 | X | |
7 | GAL Peloritani Terre dei Miti
e della Bellezza |
03063820835 | 1,35 | X | |
8 |
MESSINAMBIENTE S.p.a.
in Liquidazione |
02093260830 |
0,245 |
X |
|
9 |
TAORMINA ETNA a R.L. –
Soc.Cons. in Liquidazione (quote 1.200 pari al valore nominale 600) (1quota =0,50) |
04377250875 |
4,492 |
X |
|
10 |
TAORMINA ETNA Sviluppo
S.r.l. in Liquidazione (quote 1.325 pari al valore nominale 4.306,25) (1quota =3,25) |
04477030870 |
8,8750 |
X |
L’Asm e il Consorzio rete fognante sono quelle dove l’ente ha la maggiore partecipazione. Nelle restanti società, la quota di partecipazione è molto limitata e quasi tutti gli enti sono in stato di liquidazione.
L’Azienda Servizi Municipali gestisce i servizi comunali del trasporto scolastico degli alunni, della manutenzione ordinaria e straordinaria della pubblica illuminazione e la manutenzione dell’acquedotto comunale.
Il Consorzio rete fognante, costituito fra i comuni di Taormina, Castelmola, Giardini Naxos e Letojanni, svolge i servizi connessi alla depurazione e al trattamento delle acque nere. Le spese della gestione vengono ripartite fra i comuni in base al numero degli abitanti per come disposto dallo Statuto consortile.
La mancata approvazione dei bilanci del Consorzio, dovuta alla necessità di nomina dei rappresentanti in assemblea da parte dei comuni, ha rappresentato un punto di criticità rilevato dai Revisori del Comune nell’istruttoria degli atti per l’approvazione del bilancio 2018/2020.
Dall’esame degli atti disponibili e dalle ulteriori richieste effettuate alla suddetta partecipata, si è appurato che il bilancio del Consorzio Rete fognante era stato predisposto dall’Organo esecutivo e munito di parere favorevole del Revisore Unico dei Conti era stato trasmesso all’Assemblea consortile per l’approvazione.
L’ASM, invece, non avendo ancora completato il lavoro di revisione dei propri bilanci, aveva trasmesso, comunque, una corrispondenza contenente una contabilità elementare del DARE e AVERE fra il comune e la partecipata, ove venivano riportati dettagliatamente le singole voci di entrata e spesa che sono state esaminate e sottoscritte dal Comune e dall’Asm.
Dall’esame dei suddetti documenti, si poteva evincere la normalità dei rapporti e l’insussistenza di perdite di gestione.
L’ASM, in liquidazione dall’anno 2011, continua a svolgere i servizi affidati dal comune e allo stato attuale, dopo aver completato la revisione straordinaria dei propri bilanci, si accinge a revocare lo stato di liquidazione e proseguire, sulla base di nuovi contratti di servizio, nella gestione delle attività affidate.
Si ritiene utile aggiornare lo stato del lavori in ASM allegando alla presente uno stralcio della relazione presentata dal Liquidatore Avv. Antonio Fiumefreddo in data 2 aprile 2020.
Alla cortese attenzione della Dr.ssa Lucia GABERSCEK
Presidente Consiglio comunale Taormina SEDE
Gentile Presidente,
quando sono trascorsi quasi 5 mesi dall’incarico affidatomi, sento il dovere di riferire, Suo tramite, ai Consiglieri comunali cosa è stato fatto ad oggi nel rispetto del mandato ricevuto.
Avrei voluto farlo in presenza ma la condizione di emergenza non permettendolo, affido la sintesi del lavoro svolto per iscritto.
- Il sottoscritto si è insediato quale liquidatore della partecipata a far data dal- lo scorso mese di ottobre, proprio per fare fronte allo status venutosi a de- terminare a seguito della messa in liquidazione di ASM nel 2011, con il pre- ciso mandato di riportare l’Azienda fuori dal regime liquidatorio osservando i rilievi dei Revisori;
- Ad ottobre 2019, fra i rilievi dei Revisori, uno colpiva particolarmente laddo- ve sottolineava come i dati prodotti dal management societario fossero as- solutamente inattendibili, di talché si imponevano talune precise decisioni che consentissero l’attendibilità intanto dei dati storici amministrativo-conta- bili. D’altra parte, nel febbraio del 2019 era stato dato incarico al dr. Enrico Spicuzza per le incombenze relative alla contabilità aziendale
- Dal mio insediamento ad oggi ho provveduto fin dal primo giorno ad ade- guare la società alle prescrizioni dei revisori e prima ancora a quelle di leg- ge, procedendo:
- al passaggio ad una contabilità informatizzata, come sarebbe stato obbligo dell’Azienda già da anni, e perciò convertendo anche dal punto di vista tele- matico la contabilità aziendale, installando la piattaforma SIOPE PLUS e quindi risolvendo in emergenza il problema tra l’altro dei rapporti con la Te- soreria, bloccati a motivo del rifiuto di continuare ad operare col cartaceo;
- a riorganizzare la struttura organizzativa, centralizzando la spesa, prima af- fidata ai singoli settori, costituendo un magazzino unico ed un servizio ma- nutenzione che serva tutte le aree;
- a costituire un collegio di legali (un esperto di diritto societario e tributario, uno di diritto amministrativo ed un giuslavorista) per affrontare finalmente i temi della:
- fuoriuscita dalla liquidazione con la conseguente ristrutturazione societaria;
- predisposizione delle deliberazioni di concessione dei parcheggi e delle aree gestite da ASM;
- definizione di tutto il contenzioso tributario;
- definizione di tutto il contenzioso
- a ricostruire i rapporti di servizio nella più stretta, e direi quotidiana, collabo- razione con il segretario generale del Comune, atteso il pacifico orienta- mento addirittura della Sezioni Unite della Sprema Corte di Cassazione se- condo cui l’Azienda speciale, quale braccio operativo dell’Ente Comune, non ha alcun bisogno di alcun contratto di servizio operando chiaramente su richiesta di quest’ultimo e trovando la sua ragione autorizzativa nella de- libera di adozione dello Statuto di ASM;
- a istituire la Ragioneria generale di ASM, per la prima volta costituendo un’area di contabilità mai esistita prima; acquisendo l’apporto professionale di due nuove unità interinali di esperti contabili ed affidando la prima forma- zione del personale al dr. Gaetano Romano, già direttore generale e capo dell’area finanziaria di Riscossione Sicilia, che presiede all’attività di tenuta della contabilità.
- Dall’insediamento del sottoscritto, si è quindi avviata per la prima volta una concreta revisione dello stato procedurale e contabile di ASM, prendendosi atto che dal 2011 nessun atto di liquidazione è stato compiuto e assolven- do al mandato di avvio delle procedure per riportare la Società al regime or- dinario, altresì osservando come la liquidazione a suo tempo disposta sull’assunto presupposto dei tre bilanci in perdita non avrebbe potuto trova- re applicazione nel caso di ASM giacché la norma non si applicava alle Aziende speciali, e quindi prendendo atto che allo stato si potrebbe anche semplicemente revocare la delibera del 2011, in quanto assunta su un pre- supposto errato che non avrebbe legittimato la liquidazione. E non solo, at- teso che dalla lettura dello Statuto di ASM, all’art. 12, è prescritto che i bi- lanci trasmessi al consiglio comunale che non siano tornati entro 30 giorni ad ASM con eventuali chiarimenti si debbano considerare come approvati. Circostanza quest’ultima che confliggerebbe, invero, con il mandato di revi- sionare i bilanci degli anni trascorsi giacché il sottoscritto non potrebbe in- tervenire su bilanci che per la perenzione del termine indicato hanno con- seguito l’approvazione.
Il bilancio è, infatti, un atto pubblico e modificarlo ad opera del sottoscritto ovvero con approvazione del consiglio comunale equivarrebbe a commettere un reato, essendo l’atto pubblico intangibile.
- Tutto ciò in appena 5 mesi, sempre lavorando a stretto gomito con la pre- ziosa collaborazione del segretario generale del Comune, con il sindaco, con l’assessore al bilancio, con la Sua persona, tutti attenti a dare finalmen- te una ostensibilità totale alle procedure di ASM, come mai era avvenuto in passato.
- Il revisore unico di ASM, dr. Alessandro La Marca, è stato prezioso in que- sto percorso ed è stato tenuto, dal momento del mio insediamento, non solo al corrente di ogni singolo passaggio ma anche incontrato in più occa- sioni per testare il buon avvìo delle procedure;
- Ugualmente, ottimo e collaborativo rapporto si è instaurato con i Revisori del Comune, con i quali, al di la dei periodici contatti, si è proceduto il 14 febbraio u.s. presso la sede di ASM, a fare il punto della situazione, rice- vendone un incoraggiamento a continuare sul percorso
Ma mi preme, soprattutto, sottolineare come persino in questo periodo di doloroso fermo si stia procedendo alla verifica della contabilità, grazie anche alle unità interinali specialistiche e al nuovo assetto.
Per la prima volta si è quindi in grado di avere un report preciso, settimana per settimana, con la prospettiva di poter ultimare finalmente questo delicato approfondimento per uscire dal regime liquidatorio.
L ’Azienda Servizi Municipali, ASM, in liquidazione dall’anno 2011, è impegnata nella r icostruzione della contabilità e allo stato attuale non è in grado di consentire la verifica dei rapporti d i debiti e credito reciproci con il Comune sulla base di atti contabili formali rappresentati dai b ilanci e dai contratti di servizio.
E ’ utile far presente la necessità e l’urgenza di uscire da questo ambito critico per poter dar corso a lle operazioni di allineamento contabile con l’ASM anche al fine di rilevare l’eventuale emersione d i passività non conosciute e ad agevolare il consolidamento dei bilanci. La mancata conciliazione d elle partite contabili realizza un rilevante fattore di rischio per gli equilibri di bilancio.
I l Consiglio Comunale con deliberazione n° 32 del 30/05/2019 ha approvato la convocazione u rgente di consiglio comunale (art. 6 e 7 del Reg. CC) con inserimento del punto “Affidamento da p arte dell’ASM dell’incarico di consulenza contabile e fiscale al Dottor Enrico Spicuzza”. Al
momento non risultano relazioni da parte del suddetto professionista.
Per quanto riguarda la possibilità di uscire dallo stato di liquidazione è stato dato incarico ad un a ltro professionista, Avv. Antonio Fiumefreddo, per la verifica di tutte le procedure possibili.
Opere pubbliche e investimenti
Nel mese di giugno 2018 presso il Comune giacevano soltanto alcuni progetti per la realizzazione di opere pubbliche. Con la attività incessante e produttiva dell’assessore Enzo Scibilia, si è avviato, non senza difficoltà, un lavoro di progettazione, preliminare alla presentazione di richieste di finanziamento alla Regione Siciliana. Risulta facile comprendere che partire dalla progettazione significa accumulare un grande ritardo nell’acquisizione dei finanziamenti. Non solo, ma molte volte linee di finanziamento sono fallite per la mancanza in tempi brevi della progettazione. In ogni caso, era essenziale partire dalla base, cioè dalla progettazione.
I progetti per i quali è stato ottenuto il finanziamento e per i quali sono partiti i lavori o sono in corso le procedure d’appalto, per un totale di 9 milioni e 840 mila euro, sono:
- Recupero scuola Vittorino da Feltre ala centrale (€ 500.000)
- Riqualificazione area ex macello (€ 000)
- Riqualificazione impianto elettrico Villa Comunale (€ 000)
- Restauro conservativo e consolidamento Palazzo Corvaja (€ 180.000)
- Ammodernamento parte teatrale Palazzo dei Congressi (€ 000)
- Demolizione e ricostruzione asilo nido Trappitello (€ 000)
- 2 cantieri di lavoro per costruzione marciapiede in via Arancio (€ 175.000)
- Ristrutturazione edifici Comunali (via Don Bosco € 70.000 per 4 anni 000)
- Ristrutturazione casa Grandmont per social housing (€ 245.000)
- Risparmio energetico fotovoltaico per Delegazione Trappitello e piazza XXV Aprile (€ 90.000)
- Risparmio energetico per Palazzo Comunale (€ 90.000) 12. Smart City (€ 200.000)
- Costa Don Lappio (€ 000)
- Ristrutturazione scalinata Castello saraceno (€ 000)
- Stazione appaltante copertura torrente Sirina (€ 2.000.000)
- Banchi e sedie per le scuole (€ 000)
Sono stati inoltre realizzati ulteriori progetti, per un totale di 9 milioni e 670 mila euro, per i quali è stata avanzata richiesta di finanziamento ancora in itinere presso i vari assessorati della Regione Siciliana:
- Realizzazione di n.18 aule a tre elevazioni in via S. Filumena (€ 2.050.000)
- Secondo lotto lato ovest scuola Vittorino da Feltre (€ 600.000)
- Circolo del Forestiero in piazza IX Aprile (€ 180.000)
- Torre dell’Orologio (€ 600.000)
- Torre della villa, cosiddetta casa del custode (€ 000)
- Torre “D“ della villa (€ 200.000)
- Palestra scolastica plesso S. Filumena (€ 000.000)
- Rifacimento manto campo sportivo (€ 000)
- Copertura primo piano scuola plesso S. Filumena (€ 000)
Questa attività non è stata semplice perché proprio la progettazione è la parte più complicata della realizzazione dei lavori pubblici, in quanto l’incarico va sempre sostenuto dalla copertura finanziaria, esattamente quella che tutti gli enti locali hanno difficoltà a trovare. Quindi la progettazione è stata sostenuta dal bilancio comunale (n.20 incarichi per progettazione per € 289.633).
A carico del bilancio comunale sono state fatte anche le manutenzioni. Poche, assolutamente insufficienti, ma da giudicare sempre alla luce della sostenibilità finanziaria. Gli interventi manutentivi del periodo, per un importo complessivo di 1 milione e 253 mila euro, sono i seguenti:
- 30 interventi per rete fognante (€ 485,415)
- 22 interventi in Edifici Comunali (€ 251,519)
Realizzazioni n 64 loculi nel Cimitero di Trappitello (€ 90,000) Riparazione basolato del Corso Umberto (€ 32.000)
n.18 interventi nelle Scuole per (€ 119.018)
n.8 interventi per le Strade (€ 163,907)
Pulitura grate di scolo acque meteoriche (€ 21.300) Pulitura condotta fognaria di Mazzeo (€ 45.000)
Ripristino bocciardata scalinate adiacenti Corso Umberto (€ 15.000) Pulitura Canale di Gronda a Trappitello per (€ 30.000)
Pulitura piazzale Villagonia (materiale di risulta per tonnellate 140) Pulitura cimitero di Trappitello (materiale di risulta per tonnellate 110)
Realizzazione di un viale alberato (n. 25) in via Francavilla a Trappitello (senza oneri)
n.10 interventi vari per € 109.305
Inoltre va ricordato che è stato portato a termine l’appalto per la raccolta dei rifiuti, il conferimento in discarica e lo spazzamento di vie e piazze per un ammontare di 21 milioni di euro e per una durata di 7 anni. Questo appalto, in parte inficiato da una progettazione carente e non comprensiva di tutte le esigenze vere della Città, ha subito una serie di vicissitudini che ancor oggi non sono state
risolte definitivamente. Infatti, l’appalto è stato aggiudicato alla ditta Tekra, ma il contratto non è stato ancora stipulato per il ricorso presentato dalla ditta Onofaro, seconda classificata. Entro la fine del mese di gennaio 2021 si avrà il pronunciamento finale del TAR di Catania. Questa situazione pendente ovviamente incide negativamente sul servizio, in quanto la ditta non procede a tutti gli adempimenti, compresi alcuni investimenti, non avendo la certezza di poter operare per sette anni, come prevederà il contratto.
Come noto, la ditta Onofaro ricorrente ha anche operato per un periodo breve e ha avviato nel mese di aprile 2019 la raccolta differenziata, che era al 31 dicembre 2018 ferma al 19%. I primi mesi sono stati terribili e hanno comportato una inevitabile fase di rodaggio per la macchina organizzativa, ma anche per i cittadini (famiglie e imprese) che ha creato malumori e proteste. Tuttavia, sapevamo che bisognava iniziare e iniziare su tutto il territorio comunale, anche pagando qualche prezzo di impopolarità. Le cose ci hanno dato ragione: nel 2019 abbiamo chiuso con il 63% di raccolta differenziata, cosa che ci è stata attestata dalla Regione Siciliana, che ci ha premiato come comune virtuoso; nel 2020 chiudiamo al 65,15 %, per cui avremo una premialità in denaro da parte della Regione Siciliana. Questo risultato, che pochi avevano previsto e che qualcuno persino nega, come se fosse una invenzione, è stato conseguito per la caparbietà dell’Amministrazione, ma anche per la pazienza e i comportamenti virtuosi della popolazione che ha a cuore i valori dell’ambiente e del vivere civile.
Nel dettaglio, l’indifferenziata nell’anno 2019 è stata di Kg. 2.974.800, mentre la differenziata, per un totale di Kg. 4.802.966, è stata così suddivisa (in chilogrammi):
Vetro 1.186.870
Cartone 121.788 Plastica –
Toner – Ingombranti 93.820
Carta 710.380
Frigoriferi 3.000 Inerti –
Imballaggi Misti 631.600 Tv e Monitor –
Pile e Batterie – Umido 1.976.300
Metallo – Farmaci 158
Oli Vegetali 250
Rifiuti Biodegradabili 56.060
R.A.E.E. 3.860 Neon –
Il totale dei rifiuti raccolti ammonta a Kg. 7.777.766.
Invece per l’anno 2020 i numeri della raccolta differenziata sono riportati nella tabella seguente:
Nel frattempo, però, sono stati realizzati cinque interventi di derattizazione, deblattizzazione e disinfestazione su tutto il territorio comunale. Sono stati distribuiti dodici contenitori di olio esausto. Sono stati eliminati tutti i cassonetti, compresi quelli che raccoglievano il vetro e che erano uno spettacolo indecoroso in un’era nella quale il rispetto per l’ambiente è sempre più sentito anche dai turisti.
Lo spazzamento delle strade e delle piazze, migliorato rispetto alla situazione gestita dalla ditta che aveva l’assegnazione prima dell’appalto attuale, resta comunque ancora il problema da risolvere, con un miglioramento della organizzazione e dell’uso di mezzi meccanizzati. La firma del contrato dovrebbe consentire al Comune di fare questo ulteriore passo avanti.
Per quanto riguarda i costi dello spazzamento i dati sono i segenti:
2018 | € 2.567.464,56 | |
2019 | € 3.248.256,00 | + € 680.791,44 |
2020 | € 3.074.340,21 | – € 173.915,79 |
Questo significa che, essendo diminuito il costo del servizio di spazzamento nel 2020, per il calcolo del PEF del 2021 avremo una diminuzione della TARI a carico di tutti i cittadini.
Invece, il costo del conferimento in discarica ha avuto questo andamento:
2018 € 1.208.910,00 | ||
2019 € 949.872,00 | – € 259.038,00 | |
2020 (a novembre) | € 629.866,74 | – € 320.005,26 |
Anche qui possiamo abbassare il PEF di una consistente cifra, come si vede. Si noti che il costo in discarica è sceso in due anni del 50%, con beneficio economico, ma soprattutto con beneficio per l’ambiente. Chi sostenne nell’aprile del 2019 che avevamo sbagliato a partire con la raccolta differenziata vanno ricordati questi numeri, oltre alla premialità (circa 200 mila euro) che avremo per aver superato il 65% nel 2020 e la mancata penalizzazione di circa 35 mila euro annui per la sovrattassa imposta dalla Città metropolitana, che per gli anni precedenti abbiamo dovuto pagare.
Infine, dal conferimento della carta/cartone e della plastica il Comune incassa delle cifre significative, ma che non incidono, per legge, nel calcolo del costo del servizio e quindi sulla TARI.
Certo, il problema delle discariche abusive e dell’abbandono dei rifiuti è diventato il problema più spinoso, ma purtroppo dobbiamo riscontare che si tratta di un comportamento sbagliato di una parte della popolazione, per fortuna minoritaria, anche in altri comuni siciliani, e in particolare delle province di Messina e Catania. Gli interventi effettuati dalla Polizia municipale, con l’individuazione dei responsabili, stanno contribuendo alla crescita della coscienza dei cittadini.
Un capitolo a parte va dedicato al compostaggio, progetto per il quale il Sindaco ha nominato un esperto, che si è particolarmente impegnato per raggiungere dei risultati. Sono stati organizzati dei corsi per volontari che si rendessero disponibili a ritirare un impianto domestico per la produzione del compost e quindi si è proceduto alla distribuzione sperimentale delle compostiere. L’adesione è stata molto incoraggiante, dimostrando che a Taormina il rispetto per l’ambiente è un bene diffuso e sentito. Con la definitiva partenza dei servizi completi, dopo la sottoscrizione del contratto, consentirà di allargare questa platea di virtuosi e quindi una diminuzione significativa della produzione dell’umido.
Variante al Piano Regolatore
Uno degli obiettivi di questa Amministrazione è portare a termine la Variante Generale al Piano Regolatore, per una corretta e condivisa gestione del territorio e delle sue potenzialità. Da oltre venticinque anni questo obiettivo viene perseguito, senza tuttavia raggiungere risultati. L’ultimo tentativo, del 2004, si è arenato presso l’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana con una bocciatuta senza appello.
Per questa ragione il Sindaco ha ritenuto opportuno istituire una specifica delega, separata da quella alla normale attività edilizia, proprio per perseguire coerentemente e continuativamente la fase di studio e la fase di attuazione. Questa delega è stata attribuita all’assessore Graziella Longo, dal 29 ottobre 2019.
Premesso che, ai sensi della normativa urbanistica vigente in Sicilia, il PRG del Comune di Taormina (del 1976) richiede di essere sottoposto a revisione dopo che il progetto per la nuova variante generale al piano, approvato nel 2004, non è mai arrivato a compimento, tale revisione dovrà porsi come obiettivi principali sia il necessario adeguamento a tutta la produzione normativa promulgata dalla data di entrata in vigore del piano (D.A. Territorio ed Ambiente del 2/05/2003) sia l’attualizzazione delle strategie di politica urbana e territoriale ispirate da nuovi meccanismi di governo del territorio.
Recentemente è stato istituito dal Sindaco l’Ufficio di Piano con l’obiettivo di redigere, con l’ausilio di tecnici esterni, il nuovo strumento regolatore. All’Ufficio verranno consegnate le linee guida in cui il Consiglio Comunale dovrà indicare l’idea politica di sviluppo della città e che serviranno da punto di partenza per i successivi approfondimenti progettuali.
Per la redazione della Variante generale al Piano sarà necessario avvalersi delle seguenti figure professionali esterne:
- c onsulente alla progettazione urbanistica. Avrà come obiettivo coadiuvare l’Ufficio di piano nello sviluppo di un progetto urbano che ponga al centro dell’attenzione il sistema insediati- vo esistente, prevedendo l’integrazione dei servizi, delle infrastrutture e delle attrezzature necessarie per il soddisfacimento degli standard di legge e puntando con decisione alla qua- lità dell’insediamento urbano esistente sia delle parti storiche consolidate che delle più re- centi e di nuova realizzazione e nelle aree di espansione;
- c onsulente per lo studio geologico. Effettuerà i rilievi e controlli del terreno, le analisi geo- ambientali di risorse e rischi, gli studi di geologia applicati ai piani urbanistici esecutivi, am- bientali e di difesa del suolo;
- c onsulente per lo studio agricolo–forestale. Lo Studio Agricolo Forestale fa parte integrante dei documenti che concorrono alla formazione degli strumenti urbanistici di programmazione territoriali, assume particolare valore per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente naturale, della morfologia del suolo, dei corsi d’acqua e della vegetazione, nel rispetto della funzione economico-produttiva dell’attività’ agricola, nonché per la salvaguardia e la valorizzazione del paesaggio.
Per il conferimento degli incarichi di cui sopra in via preliminare si stima un impegno di spesa il cui importo, comprensivo di iva e oneri, è di circa 100.000 euro.
Per la stesura della VIA-VAS relativa alla variante al PRG del 2004 era stato conferito incarico all’ing. Giuliana Mirabito. L’incarico era stato in parte esperito con la consegna del Rapporto Preliminare e la professionista aveva ricevuto una parte dei compensi pattuiti. La stessa si è resa disponibile a portare a termine l’incarico ricevuto ricevendo per questo la parte rimanente degli importi a suo tempo concordati con l’Amministrazione.
La nuova Variante generale al PRG sarà prevalentemente orientata alla Riqualificazione Urbana, in linea con la strategia del “consumo zero di suolo”, caratterizzato dal superamento dell’azione generalizzata ed indifferenziata sul territorio, a vantaggio di un’azione differenziata, mirata e calibrata anche in relazione alle istanze ed esigenze insistenti sull’intero territorio comunale.
Nello sviluppo del progetto occorrerà, prioritariamente, tenere conto di aspetti territoriali quali:
- la conservazione e valorizzazione del rilevante patrimonio storico esistente riguardante sia le emergenze architettoniche sia il tessuto urbano storico da conservare e rivitalizzare;
- la tutela e valorizzazione delle risorse naturali, ambientali ed agricole ed i vincoli di conser- vazione;
- la situazione idrogeologica del territorio e in particolare le prescrizioni contenute nel Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA), adottato con DPRS del 18 febbraio 2016 recante “Adozione del progetto del Piano di gestione del rischio alluvioni della Sicilia” (GURS n 11 del 11/03/2016);
- le aree a elevata pericolosità geologica, geomorfologica e idraulica contenute nello studio geologico;
- le direttive, le prescrizioni dei piani e progetti sovraordinati a scala territoriale tra cui il Pia- no Paesaggistico dell’Ambito
Inoltre la “Variante al PRG” dovrà occuparsi dei servizi attinenti le politiche urbane e territoriali e sviluppo locale, è sarà finalizzato a definire modelli e strumenti applicativi per l’attuazione delle politiche di rigenerazione urbana e di sviluppo locale, e specificamente per:
- a) l’applicazione della fiscalità urbana (valori immobiliari, costi di urbanizzazione e costru- zione) finalizzata alla pratica della perequazione urbanistica e all’innovazione delle tecniche urbanistiche;
- b) la messa in valore di immobili pubblici per riattivare risorse che possano recare contributi per la “città pubblica” e per le politiche di “welfare urbano” inteso come quell’insieme di strategie, iniziative e strumenti di pianificazione che incidono su quelle condizioni di vita che comportano benessere sociale;
- c) la riqualificazione della città esistente attraverso procedure di partenariato pubblico-priva- to;
- d) la regolamentazione delle dotazione urbanistiche (standard) pubbliche e private;
- e) la trasformazione di aree complesse;
- f) l’incremento della cooperazione per lo sviluppo della città-territorio;
- g) l’integrazione delle tecniche e procedure della strumentazione urbanistica con tecniche e procedure di partecipazione.
Turismo
La delega al turismo è stata attribuita all’assessore Andrea Carpita, che ne ha coordinato le politiche, ma ha anche dato una spinta per una diversa interpretazione del ruolo dell’assessore al turismo, anche a seguito della crisi pandemica.
Punta di diamante del settore turistico, anche in un’ottica di destagionalizzazione, è fuor di dubbio il Palazzo dei Congressi che svolge un’intensa attività nel periodo estivo ospitando eventi come il Festival Internazionale del Libro.
E’ obiettivo di questa Amministrazione rendere attivo e produttivo il palazzo anche nella stagione invernale attraverso l’attività convegnistica: tutto ciò tramite l’affidamento ad una società internazionale che si occuperà di gestire la struttura. Ecco perchè la nostra amministrazione è a lavoro su un bando internazionale per l’affidamento del Palazzo dei Congressi.
L’impossibiltà di attingere ai fondi provenienti dalla imposta di soggiorno, rende difficile la programmazione delle attività e degli eventi legati al settore turistico.
Che il palazzo dei congressi abbia bisogno di una linfa nuova è un dato innegabile e sotto gli occhi di tutti. Le potenzialità dell’immobile devono necessariamente essere valorizzate: lo dobbiamo a Taormina che possiede una tale ed imponente struttura nel cuore della Città e che rappresenta l’asso nella manica soprattutto in un’ottica di destagionalizzazione. Ecco perché mai come quest’anno si rende necessario mettere in campo tutti gli strumenti che possano consentire di allungare la stagione e creare un indotto per le attività produttive della città nell’arco di tutto l’anno e tutto ciò non può non passare attraverso l’affidamento dei servizi di promozione e gestione da svolgere nel palazzo dei congressi.
Altrettanto importante è l’aspetto strettamente economico, ossia i costi che il Comune a tutt’oggi per rendere fruibile il Palazzo: la gestione della struttura, stando ai dati degli ultimi due anni, è nettamente in perdita e tra entrate ed uscite risulta un bilancio in passivo: per l’anno 2018 dal rendiconto di gestione dell’ufficio turismo risulta un saldo negativo tra costi e ricavi di 41.970.89. Per l’anno 2019 invece un saldo negativo di 27.296.86. A ciò va aggiunto che per la piena funzionalità della struttura sono necessari ulteriori ed esosi interventi di manutenzione. Da considerare inoltre che gli impianti del palazzo sono decisamente datati e necessitano di essere sostituiti.
- Rifacimento totale dei due ascensori grandi (montacarichi)
- Rifacimento totale ascensore piccolo
- Rifacimento tiri elettrici di schema palcoscenico sala grande
- Rifacimento totale Quadro elettrico di scena sala teatro
- Rifacimento totale Quadro DIMMER
- Sostituzione fari per illuminazione sala teatro
- Allestimenti camerini non esistono
- Arredi vari inesistenti
- Due bar fatiscenti (quarto piano frigo guasto)
- Rete internet Wi Fi inesistente
- Rete telefonica inesistente per comunicazioni interne
- Sistema di sicurezza (antifurto e videosorveglianza) inesistente
Il nostro tecnico ha fatto una stima approssimativa ed è stato calcolato che sarebbero necessari quasi un milione di euro per avviare un’attività convegnistica e congressuale di livello.
Appare evidente che l’aggiudicatario del bando non appena si insedierà dovrà affrontare dei costi elevati per rendere del tutto efficiente la struttura. Anche in considerazione di ciò, è stato deciso di fissare il canone sulla base minima di 44 mila euro per 11 mesi l’anno: la riserva di date a beneficio del Comune (30 giorni) , fa salvo ogni intervento dell’Ente a favore delle associazioni sportive, delle associazioni che organizzano eventi di rilevanza sociale (per le Festività natalizie ad esempio), e delle principali manifestazioni cittadine quali il Festival del Cinema o il Taobuk Festival.
Ma non solo, la cifra stabilita è il risultato di una ricerca di mercato che ha preso in analisi altre strutture polifunzionali i cui servizi sono stati dati in gestione a privati in varie cittadine turistiche italiane. Su tutti l’esempio di Capri che ha posto il canone annuo a base d’asta a 12 mila euro iva esclusa.
Stesso prezzo è stato fissato dal comune di Salsomaggiore Terme per la gestione delle attività da svolgere nel palazzo dei congressi e nel palazzetto dello sport. Ancora, la città di Orvieto fissa sempre in 12 mila euro annui la concessione in gestione del palazzo del capitano del popolo.
Dobbiamo puntare ad una gestione efficiente e qualificata dei servizi che però risulta irrealizzabile, considerata la carenza di personale specializzato in attività di marketing promozionale e turistico del comune e la mancanza di una piattaforma informatica che possa pubblicizzare l’offerta congressuale taorminese.
Parliamo di una struttura di proprietà comunale la cui costruzione è iniziata negli anni ’60 con progettazione dell’Ing. Sivieri. L’immobile è strutturato su 4 piani, ha una capienza totale di circa 1200 / 1300 persone e dispone di: – n. 3 sale ( Sala Teatro – 820 posti, Sala Auditorium – 210 posti e Sala Verde – 80 posti ) utilizzabili per congressi, convegni, meetings, spettacoli e manifestazioni varie, con annessi locali tecnici, camerini, servizi igienici ecc. – 400 mq di spazi espositivi multifunzionali indoor e outdoor, compresa la terrazza per servizi di catering – area per registrazione partecipanti e segreteria operativa a disposizione dei clienti – n. 2 punti di ristoro ( a richiesta su fornitore esterno ) – possibilità di Wifi in tutta la struttura ( a richiesta su fornitore esterno ) – cabine regia. Nell’anno
2017, in occasione del G7 a Taormina ed in considerazione di un possibile utilizzo nel caso di eventi avversi, il palazzo è stato oggetto di considerevoli interventi di ammodernamento, secondo le nuove normative vigenti, sugli impianti di climatizzazione e ricambio d’aria, nuovo impianto antincendio , idrico, elettrico, nuovi servizi igienici e dal punto di vista urbanistico sono stati eseguiti lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione.
Un passaggio importante per la riqualificazione della struttura è sicuramente rappresentato lo scorso anno dall’ottenimento del finanziamento di 230 mila euro che saranno destinati all’ammodernamento delle macchine di scena a servizio delle sale teatro, all’arredamento camerini, alla sostituzione proiettori alogeni con proiettore led. Si tratta di un bando emesso dall’assessorato regionali dei beni culturali
Ci sono delle ragioni ben precise che hanno portato la nostra amministrazione a compiere questo passo.
Mai come quest’anno dobbiamo compiere tutti i passi necessari per puntare all’allungamento della stagione e questo non può non passare attraverso l’affidamento dei servizi di promozione e gestione da svolgere nel palazzo dei congressi:
Entrando nel merito dell’atto di indirizzo, grande importanza è stata data in particolare alla previsione di specifici criteri di selezione dei concorrenti che privilegino da un lato condizioni di comprovata solidità economica, dall’altra indicatori di capacità professionale derivante da una maturata esperienza in precedenti analoghe gestioni
Altrettanto rilevante è la previsione di specifiche relazioni annuali, anche sulla gestione, oltre che la predisposizione in sede di appalto del piano di manutenzione a carico del concessionario, garantisce l’Ente nel controllo periodico sullo stato dell’immo
In ogni caso, in attesa di una privatizzazione della gestione, il Palazzo è stato gestito con mezzi propri e con l’ausilio dell’ufficio turismo del Comune. Infatti, la richiesta è sempre notevole e le delibera di concessione attestano questo gradimento da parte degli operatori del settore congressi, oltre che del settore spettacolo:
- Concessione in uso temporaneo alla Fondazione TaoArte per il Taormina Film Fest 9-22 luglio 2018 – DELIBERA DI G.M. N. 209 del 06/07/2018
- Concessione in uso temporaneo biglietteria Soc. PuntoeaCapo (La Ferita) per gli spettacoli al Teatro Antico nella stagione estiva 2018 – Delibera N. 230 del 29/72018
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Ass. Culturale Woodstock – Delibera N. 231 del 29-7-2018
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Soc. Musica da Bere –Delibera N. 232 del 29-7- 2018
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Soc. Showbiz srl – Delibera N. 136 del 01-8- 2018
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Ass, Aldebaran – Delibera N. 249 del 13-8-2018
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Coro Lirico Siciliano – Delibera N. 252 del 13-8- 2018
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Marcello Cannizzo Agency –Delibera N. 253 del 13-8-2018
- Evento GDS Show 15.09.2018 – Delibera N. 267 del 13-9-2018
- Premio Domenico Calabrò – Sala Auditorium – Delibera N. 294 del 22-10-2018
- Concessione in uso temporaneo Palazzo dei Congressi per la realizzazione di riprese cinematografiche a Taormina dal 5 al 22 Novembre 2018 – Delibera N. 318 del 05-11-2018
- Concessione in uso temporaneo per Convegno Nazionale dei Notai – Delibera N. 87 del 01/04/2019
- Convegno per lo svolgimento della giornata conclusiva del “Progetto di Educazione Stradale” alle scuole di Taormina in collaborazione con il Rotary Club
- Concessione in uso temporaneo per saggio di fine Anno alla Scuola di Danza S.D.Gymnasium
– Delibera N. 159 del 12/06/2019
- Concessione in uso temporaneo per saggio di fine Anno alla Associazione Danza Taormina – Delibera N. 163 del 12/06/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria del Concerto al Teatro Antico all’Istituto Guarnaccia – Delibera N. 127 del 14/05/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Società PuntoeaCapo (La Ferlita)-Delibera n. 160 del 12/06/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Ass. Culturale Woodstock-(Rapisarda) – Delibera N. 161 del 12/06/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Società Showbiz – Delibera N. 162 del 12/06/2019
- Manifestazione Culturale Taobuk 2019 – Delibera di concessione N. 165 del 12/06/2019
- Manifestazione Taormina Film Fest 2019 –Delibera N. 185 del 26/06/2019
- Concessione in uso temporaneo per saggio di fine anno alla Scuola di danza M. Fontayn – Delibera N. 188 del 27/06/2019
- Concessione in uso temporaneo per saggio di fine anno alla Scuola di Danza Ass. Studio Dance Continuum – Delibera N. 189 del 27/06/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria alla Marcello Cannizzo Agency – Delibera N. 196 del 04/07/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria alla Soc. Musica da Bere – Delibera N. 195 del 04/07/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Coro Lirico Siciliano – Delibera N. 201 del 22/07/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria alla Interguest ARL – Delibera N. 204 del 23/07/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Marcello Cannizzo Agency – Delibera N. 202 del 22/07/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Ass. Sicilia, Arte e Cultura – Delibera N. 203 del 22/07/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Ass. Culturale e Musicale “Aldebaran”- Delibera N. 205 del 23/07/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Società PuntoeaCapo – Delibera N. 212 del 31/07/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Taoarte Sicilia – Delibera N. 229 del 22/08/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria all’Ass. YAP (young Artists Plus) – Delibera N. 230 del 22/08/2019
- Concessione in uso temporaneo per biglietteria Soc. PuntoeaCapo – Delibera N. 258 del 13/09/2019
- Concessione in uso temporaneo per Convegno Fondazione Habitat Umano – Delibera N. 259 del 13/09/2019
- Concessione in uso temporaneo per Convegno Unione Camere Penali Italiane – Delibera N. 213 del 31/07/2019
Altro obiettivo essenziale per lo sviluppo turistico è l’attività di spettacolo, oltre quella che si svolge nei luoghi deputati, come il Palazzo dei Congressi e il Teatro Antico. In sintesi:
- Manifestazioni natalizie 2018/2019:
- Delibera N. 292 del 22/10/2018-Assegnazione somme per addobbi floreali e Luminarie Artistiche;
- Delibera N. 352 del 6/12/2018- Assegnazione somme per manifestazioni
- Manifestazioni del Carnevale 2019:
- Delibera n. 52 del 19/02/2019 – Assegnazione Somme;
- Delibera n. 68 del 4/03/2019 – Assegnazione rimborso spese ai gruppi partecipanti
- Delibera Reality Cinese:
- Delibera N. 136 del 21/05/2019 (Parcheggio Porta Pasquale);
- Delibera N. 149 del 04/06/2019 Palestra Comunale
- Manifestazione “Profumo D’Estate” 24/08/2019-Delibera N.223 del 9/08/2019
All’interno delle attività dell’assessorato al Turismo si è realizzata una campagna di comunicazione a seguito della pandemia. Per dare un metodo di lavoro e per preparare le strategie di posizionamento sul mercato della destinazione Taormina è stato varato il progetto “Taormina for you”. Il progetto TAORMINA FOR YOU, creato e così denominato da Barbara Pardini in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Taormina, ha come target il riposizionamento della destinazione nel segmento del turismo di qualità a livello internazionale ed ha visto impegnato il team in un lavoro di condivisione di contenuti che afferissero al mondo del luxury travel, affinché Taormina non venisse più considerata una destinazione da turismo mordi e fuggi.
Il progetto originale si è scontrato contro due fattori non prevedibili:
- Una opposizione in parte della popolazione che ha cercato di inficiare il progetto con attacchi di vario tipo e con il rifiuto di supportarne la condivisione, salvo eccezioni, peraltro molto
- Una seconda, potente, ondata di Covid che ha reso impossibile la realizzazione dei fam trips che avrebbero portato nell’immediato un riscontro in termini di richieste e prenotazioni.
A questi due fattori, si è aggiunto un ritardo, di consegna di quei materiali video che, girati la prima settimana di luglio 2020, hanno cominciato ad avere una forma solo a dicembre, causa ritardi nel lavoro di montaggio e di editing. Siamo in attesa della maggior parte del materiale video montato in singole interviste che sarà caricato sul blog non appena disponibile.
Tutto questo ha rallentato il progetto blog, che avrebbe dovuto concorrere a promuovere il concept di Taormina For you, in sinergia con i socials che, da soli e nel breve tempo di 6 mesi, non possono organicamente raggiungere risultati straordinari, anche se hanno mostrato tassi di engagement interessanti, che niente hanno a che vedere con i likes, ormai noti come metriche della vanità, quindi inutili agli occhi dell’algoritmo e di una vera visibilità.
Il vero, concreto risultato di Taormina For you, insieme alle prenotazioni concretizzate da alcuni Hotels, grazie alle attività di Sales Marketing, è stato il fam trip che ha portato un gruppo di agenti Virtuoso in città, selezionato da BP Sales&Marketing ed organizzato con l’aiuto della Dott.ssa Manganaro che ha, a sua volta, scatenato la viralità del passa parola attraverso i socials ed ha portato ad avere le seguenti richieste per futuri fam trips da parte di agenti, tour operators, organizzatori di eventi e wedding planners che hanno richiesto di venire a Taormina per conoscere locations e capire la logistica e che, per la prima volta o per la prima volta dopo anni, hanno pensato di re-inserire Taormina nel loro portfolio di destinazioni.
Oltre a questo, la città di Taormina, all’interno del progetto di Taormina for you, è stata presentata in sales calls da Barbara Pardini, nei seguenti workshops, senza alcun costo aggiuntivo di partecipazione da parte della Amministrazione Comunale:
- TTG RIMINI: 32 BUYERS
- THE ITALIAN VIRTUAL WEEK: 35 BUYERS
- WORLD TRAVEL MARKET:15
Attività produttive
Come ribadito più volte, questa Amministrazione ha voluto dare una impronta gestionale orientata sin dall’inizio verso una maggiore salvaguardia del territorio, al fine di restituire al centro storico di Taormina il pregio dei monumenti e delle architetture, facendo risaltare la bellezza in essi contenuta. In coerenza con un’impostazione integrata delle attività dell’Amministrazione, anche questo settore viene coordinato dall’assessore Andrea Carpita.
Proprio nella prospettiva del raggiungimento di detto traguardo, assume notevole rilevanza l’operato dell’organico del Servizi Commercio Attività Produttive, SUAP e C.O.S.A.P. che, con elevate difficoltà, per carenza di personale proprio e nei vari settori con i quali si è obbligati a interagire, ha provveduto, tra l’altro, a mettere in atto quanto di seguito indicato:
- il Servizio Commercio e Attività Produttive/SUAP, strutturato in due uffici, distinti ma interconnessi tra loro, oltre alla cura di tutti gli atti amministrativi e deliberativi, ha analizzato e confermato:
- nel 2° semestre 2018 n° 69 nuove scie commerciali presentate tramite la piattaforma impresainungiorno.gov;
- dall’01 gennaio 2019 ad oggi, n° 210 nuove scie commerciali presentate tramite la piattaforma impresainungiorno.gov;
- dall’01 gennaio 2020 ad oggi, circa n° 320 nuove scie commerciali presentate tramite la piattaforma impresainungiorno.gov;
Come noto, la normativa vigente demanda ai comuni, anche per conto dell’U.S.L., i controlli e gli interventi di verifica sulle nuove attività. A riguardo, si è consapevoli che detti controlli, di fatto, richiedono la disponibilità, presso il servizio Commercio e Attività Produttive/SUAP, di personale tecnico qualificato, in aggiunta all’organico già esistente, da impiegare sia nella valutazione dei documenti allegati alle comunicazioni di avvio di attività, che successivamente, nella verifica, della loro rispondenza con lo stato dei luoghi, dell’esercizio di che trattasi.
In ogni caso, ha provveduto ad istruire l’avvio della procedura per la revoca di alcune autorizzazioni di ambulanti a posto fisso, collocati in Piazza IX Aprile e in Salita del Carmine, al fine di riuscire a ripristinare decoro e bellezza in detti ambienti.
Il servizio C.O.S.A.P. è diviso in 3 diversi uffici, COSAP concessioni temporanee e permanenti; Autorizzazioni Attività Edile; Autorizzazioni Passi Carrabili.
Riguardo le Concessioni Permanenti sono state istruite e rilasciate:
- nel 2° semestre 2018 n° 20 nuove autorizzazioni, corrispondenti a una entrata di € 36.935,13;
- dall’01 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019, n° 27 nuove autorizzazioni, corrispondenti ad una entrata di € 388,85;
- dall’01 gennaio 2020 ad oggi, n° 4 nuove autorizzazioni, corrispondenti ad una entrata di
€ 1,531,61;
Per le concessioni temporanee sono state istruite e rilasciate:
- nel 2° semestre 2018 n° 43 autorizzazioni soggette al canone O.S:A.P., corrispondenti ad una entrata di € 935,14;
- dall’01 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019, n° 24 autorizzazioni soggette al canone S:A.P, corrispondenti ad una entrata di € 4.695,08;
- dall’01 gennaio 2020 ad oggi, n° 7 autorizzazioni soggette al canone O.S:A.P, corrispondenti ad una entrata di € 338,92;
Inoltre sono state istruite e rilasciate:
- nel 2° semestre 2018 n° 25 autorizzazioni esenti;
- dall’01 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019, n° 30 autorizzazioni esenti;
- dall’01 gennaio 2020 ad oggi, n° 23 autorizzazioni esenti; Riguardo alle autorizzazioni per attività edile sono state istruite e rilasciate:
- nel 2° semestre 2018 n° 40 autorizzazioni, corrispondenti ad una entrata di € 663,46;
- dall’01 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019, n° 83 autorizzazioni, corrispondenti ad una entrata di € 37.838,68;
- dall’01 gennaio 2020 ad oggi, n° 68 autorizzazioni, corrispondenti ad una entrata di
€ 44.367,47;
Infine, per le autorizzazioni di Passo Carrabile sono state istruite e rilasciate:
- nel 2° semestre 2018 n° 9 autorizzazioni, corrispondenti ad una entrata di € 827,44;
- dall’01 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019, n° 5 autorizzazioni, corrispondenti ad una entrata di € 860,58;
- dall’01 gennaio 2020 ad oggi, n° 5 autorizzazioni, corrispondenti ad una entrata di € 570,23;
Sempre riguardo al servizio COSAP, dietro preciso impegno assunto con gli operatori del mercato settimanale, si è provveduto a presentare la proposta di modifica dell’art. 27 e 28 del Regolamento tariffario per l’applicazione del canone relativo le occupazioni di suolo ed aree pubbliche, approvato con Delibera n. 1 del Consiglio Comunale approvata in data 16 gennaio 2020.
Detto provvedimento ha come presupposto principale l’adeguamento delle tariffe del Canone
O.S.A.P. alle variazioni degli indici ISTAT dal 2016 al 2019, nel contempo, propone la modifica delle tariffe di 2 categorie di operatori commerciali che, nello stato attuale, risultano inadeguate riguardo alle intere categorie degli operatori, tra l’altro penalizzanti nei confronti della categoria degli operatori ambulanti a posto fisso del mercato settimanale.
La sua approvazione consentirà:
- l’adeguamento delle tariffe del Canone O.S.A.P., alle variazioni degli indici ISTAT, dal 2016 al 2019, delle varie categorie, del del 2,40% complessivo, con un maggior introito per l’anno 2020 pari ad € 700,00;
- l’inserimento di una apposita tariffa di canone per tutte le attività che hanno inteso richiudere il proprio suolo in concessione con l’utilizzo di gazebo, chioschi, o tende parasole/paravento a struttura smontabile, ecc., vedi articolo 27 punto 2, con la previsione di un maggior gettito per l’anno 2020 di circa 000,00;
- la riduzione del 50% della tariffa attualmente in vigore, applicabile agli operatori ambulanti con posto fisso nel mercato settimanale di via W. Von Gloeden , vedi articolo 28, punto 4, tariffe A e B, con la previsione di un minor gettito per l’anno 2020 pari ad € 000,00;
- nell’introduzione al punto 7 dell’art. 27, (Tariffa O.S.A.P., posti auto, da assegnare alle attività alberghiere), della Tariffa annuale, in alternativa all’attuale tariffa in vigore, che di fatto ha carattere stagionale, dal 01 marzo al 31 ottobre di ogni anno, che comporterà per l’anno 2020 un maggior gettito, attualmente indefinibile per mancanza di specifiche
Inoltre si rileva che, si stanno analizzando e individuando, tra i titolari concessione di suolo, quanti, per gli esercizi 2015, 2016, 2017 e 2018 non hanno provveduto a pagare il canone O.S.A.P. dovuto in relazione al suolo in concessione, al fine della successiva elaborazione e notifica dei relativi atti di accertamento.
Infine va evidenziato che la nostra amministrazione ha già definito il nuovo regolamento dei suoli pubblici che adesso dovrà essere discusso nella commissione competente per poi essere esitato in consiglio comunale. Il ritardo è dipeso dal cambiamento della normativa riguardante Canone Unico per il Commercio su aree pubbliche, Canone Occupazione Suoli e Tassa per la Pubblicità che vengono unificate sotto la dicitura di LOCAL TAX ovvero “ Canone Unico Patrimoniale”.
Per ultimo, da segnalare, lo spostamento del Mercato Comunale al piano terra del Parcheggio di Porta Catania:
Ancora, riguardo alla COSAP, con nota del Sindaco del 05. agosto. 2019, prot dell’Ente 19237, avente per oggetto: “indirizzo relativo ai contenuti dell’art. 15 ter del Decreto Legge n. 34/2019 convertito in Legge n. 58/2019 e al rilascio di concessioni di suoli pubblici”, l’Amministrazione ha invitato il responsabile dell’Area Servizi Alla Città e il responsabile del servizio C.O.S.A.P. a sospendere le istruttorie ed il rilascio di ulteriori concessioni di suolo a carattere permanete, in attesa dell’adozione del nuovo regolamento per il rilascio delle concessioni di suoli ed aree pubbliche, di già in fase di analisi dell’apposita commissione consiliare.
In esecuzione alla predetta nota è stata notificata a tutti i titolari di richiesta suolo in istruttoria (in tutto n° 19 richieste una comunicazione di avvenuta sospensione delle istruttorie di concessione suolo, in attesa che l’Amministrazione provveda a indicare le linee che il servizio dovrà adottare a riguardo, soprattutto se i tempi necessari all’approvazione del nuovo regolamento risultino lunghi;
Infine, a riguardo rimangono ulteriori n° 5 istanze, in istruttoria e relative a casi non rientranti nelle istruttorie da sospendere;
Si è predisposto e portato a termine l’avvio di procedimento per revocare le concessioni di suolo per alcune ditte risultate morose che non hanno inteso mettersi in regola con i pagamenti, per questi si provveduto a emettere apposita determina di revoca del suolo in concessione, notificando il provvedimento anche al C.P.M. per quanto di loro competenza.
In fine si rileva che, sono stati analizzati e individuati, tra i titolari concessione di suolo, quanti, per gli esercizi 2014, 2015 e 2016, non hanno provveduto a pagare il canone O.S.A.P. dovuto in relazione al suolo in concessione.
Riguardo i soggetti che sono stati individuati quali morosi, si è provveduto a notificare agli stessi in prima battuta il procedimento di avvio di procedimento di Diffida e messa in mora, successivamente per tutti i soggetti che non hanno provveduto a regolarizzare la propria posizione debitoria verso l’Ente si è provveduto ad emettere e notificare apposito atto di accertamento e successiva iscrizione a ruolo per gli atti emessi fino al 31/12/2019.
Riguardo agli atti di accertamento curati nell’anno 2020, si è provveduto alla loro notifica che att’oggi è in fase di completamento.
Cultura, Pubblica istruzione e Beni culturali
L’ampio comparto è sotto la vigile azione dell’assessore Francesca Gullotta. Essendo i Beni Culturali tutte le testimonianze, materiali e immateriali, aventi valore di civiltà che caratterizzano il patrimonio culturale di appartenenza pubblica e come tali destinati alla fruizione della collettività, si è cercato di riaprire alcuni dei principali siti della Città e, compatibilmente con le risorse a disposizione e spesso solo con volontari, è stato possibile svolgere le seguenti attività:
–sistemazione della sala Giovanni di Giovanni, sia delle opere di Arte sacra, che sono state rimesse al loro posto (6 Agosto 2018), che delle teche espositive e di una parte del Fondo antico e sia con l’installazione degli impianti di illuminazione, anti intrusione e videosorveglianza;
–sistemazione, riordino e riapertura del “Museo Siciliano di Arte e tradizioni popolari”, presso Ex Chiesa di S. Francesco (12 Dicembre 2018), con predisposizione di brochure bilingue di promozione turistica;
–bonifica e sistemazione della sala espositiva e di tutti i locali della Ex Chiesa del Carmine e restauro con apertura al pubblico del putridarium nella cripta, con apertura al pubblico il 21/03/2019;
–sistemazione parziale, in itinere, del Palazzo Duchi di Santo Stefano e delle opere (sculture e disegni) di G. Mazzullo. 17 disegni di Giuseppe Mazzullo, ritrovate nello scantinato del Palazzo Duchi di Santo Stefano, schizzi originali, fatti dal 1932 al 1974, sono stati sistemati e allocati definitivamente nella Sala Saffo. Predisposizione di brochure bilingue di promozione turistica.
Queste locations, durante il periodo estivo, sono state aperte con orario continuato, dalle ore 9.00 alle 21.00, grazie ai soggetti impiegati nelle Borse Lavoro, nei Cantieri di Servizi e negli Assegni Civici.
In virtù dell’art.118, comma 4, della Costituzione Italiana, che introduce il principio della Sussidiarietà e prevede la possibilità per gli Enti Locali di favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, promuovendo il prendersi cura dei Beni Comuni, è stato deliberato l’affidamento temporaneo del Giardino di Palazzo Corvaja all’Associazione Culturale Dionysios (fino ad inizio lavori di restauro del Palazzo) e del Giardino di Palazzo Duchi di Santo Stefano all’Associazione Ambientale Garden Club di Taormina.
Sistemazione e pulizia del sito delle Naumachie.
Attraverso collaborazioni gratuite con Associazioni e Gruppi, che operano nel campo delle Arti e della Cultura, sono state allestite le seguenti Mostre:
- “Convergenze- Colori in libertà” con i Pittori di Taormina
- “Taormina: fotografie, storia e memoria” con l’Archivio Castorina (Ottobre 2018)
- “Obiettivo Sicilia-Volti, luoghi, racconti” con Associazione Taoclik (Dicembre 2018)
- “Antiquitatis volumina – Incunaboli e cinquecentine. Tesori in biblioteca a Taormina” con Soprintendenza
- Beni Bibliografici di Messina (Dicembre 2018)
- “Ponti svelati” – 70esimo anniversario Dichiarazione dei diritti umani – con la persiana Rasta Safari (Dicembre 2018)
- “Gente che va – Storie di emigrazione” con Gios Bernardi (Marzo 2019)
- “Mediterraneo-Incontri tra culture” – Collettiva di pittori e scultori della Beniamin Art (Aprile 2019)
- “Muscà- Museum of sicilian cart” con la Famiglia
- “Icone.Tradizione / Contemporaneità. Le icone post bizantine della Sicilia Nord Occidentale e la loro interpretazione contemporanea” con Comunità Ellenica Siciliana Trinacria (Dicembre 2019)
- “White noise” -Mostra d’Arte contemporanea con la Proloco Taormina (Dicembre 2019)
- “Von Gloeden, Taormina e il Mediterraneo” con la Società ARTCOM SRL (Dicembre 2019)
- “Da Guarene all’Etna” con la Fondazione OELLE (Febbraio 2020)
- “Homo viator” – Ciro Palumbo- con Catania Art Gallery
Nel campo della promozione della lettura, principalmente tramite incontri con gli autori sono stati presentati i seguenti libri:
“Gli impertinenti. Il viaggio di Sandro e Carla Pertini per l’Italia di oggi” di Enrico Cuccodoro
“Figli della Città” – Consoli genovesi a Messina in età moderna” di M. Concetta Calabrese “Caravaggio a Messina” Di Valentina Certo
“Da Palermo a Messina per le montagne. Le vie francigene della Sicilia” di Davide Comunale “Rifugiati. I moriscos e l’Italia” di Bruno Pomara Saverino
“Breve guida fotopoetica” – Taormina e altri luoghi di Sicilia – di Lisa Bachis “Terrore e terrorismo” di Francesco Benigno
“La bplgia delle eretiche” di Marinella Fiume “Acufene, quel maledetto fischio” di Daria Caminiti
“Storia mondiale della Sicilia” a cura di Giuseppe Barone
“Macron bifronte” – La Francia di Macron fra populismo e sconfitta della gauche- di Sara gentile “Parole prigioniere” I graffiti delle carceri del Santo Uffizio di Palermo- a cura di Giovanna Fiume e Mercedes Garcia – Arenal.
“Sicilia vulcanica” Franco Tassi e Carmelo Nicoloso.
Per la valorizzazione della Biblioteca e della lettura per adolescenti è stato predisposto il Progetto BibliAmo, interrotto per il sopraggiungere dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Si sta lavorando per la sottoscrizione dei Patti Locali per la Lettura in seguito alla Legge per la promozione e il sostegno della lettura, approvata il 5/02/20 ed entrata in vigore il 25/03/20
Le attività hanno interessato anche la sistemazione dei locali e la riorganizzazione logistica della Biblioteca e degli spazi dell’Archivio storico, in particolare della Saletta conferenze, messa a disposizione delle varie Associazioni per incontri aperti alla cittadinanza.
In questo settore sono continuate le attività di verifica e di catalogazione informatizzata del Fondo Antico. Si è provveduto il primo anno all’ acquisto di narrativa e saggistica contemporanea con un piccolo investimento comunale.
È stato sottoscritto un accordo di collaborazione, nel mese di Marzo 2019, con l’Arch. Anna Maria Piccione, Dirigente Responsabile U.O.6. Beni Bibliografici ed Archivistici della Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali di Messina, per immettere i dati delle Cinquecentine e dei volumi pubblicati nel secolo 17° nel Catalogo del Sistema Bibliotecario SBR di Messina e nell’Indice del Servizio Bibliotecario Nazionale. Le attività di schedatura e di riordino sono espletate dal personale catalogatore del progetto ” La nuova stagione della catalogazione” in servizio a Messina.
La Biblioteca comunale, nell’estate del 2020, ha ottenuto un contributo di € 10.000,00 per arricchire il proprio fondo librario, grazie alla richiesta n. 3651, a seguito del Decreto n. 267 del Ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo del 4 giugno 2020, recante “Riparto di quota parte del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali di cui all’ articolo 183, comma 2, del Decreto- Legge n. 34 del 2020, destinata al sostegno del libro e dell’intera filiera dell’editoria libraria.
Il potenziamento della Biblioteca comunale è continuato anche grazie all’ Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, che con il DDG n.2128/2020, ha concesso al Comune di Taormina, nell’ambito delle risorse destinate alla conservazione dei Beni Librari e all’acquisto di pubblicazioni da assegnare alle Biblioteche aperte al pubblico, la somma di € 1.896,00 a seguito dell’istanza di accesso prodotta dal nostro Ente per il progetto “Biblioteconomico”.
Per l’Archivio storico è stato ricostruito l’iter di apertura degli spazi e si è giunti alla conclusione che non è stato ancora istituito di fatto.
Attivazione tirocini formativi per studenti universitari presso la Biblioteca e il Museo per le attività di prestito e di catalogazione e per attività di promozione e comunicazione social; sottoscrizione di una Convenzione con “Babilonia Centro di lingua e cultura italiana” di Taormina per lo svolgimento di stages e tirocini di formazione e orientamento per studenti stranieri.
Sono stati sostenuti con Fondi Comunali la “Banda Bellini” di Mazzeo (€ 21.000,00), la scuola dell’Orchestra Mandolinistica “G. Gioviale” (€ 5.000,00) e l’Orchestra a Plettro Città di Taormina (€. 16.000,00).
Con queste Associazioni sono state organizzate serate musicali presso il Parco Trevelyan durante il periodo estivo e anche per incentivare il binomio Musica e Natura nell’ambito di varie giornate green, in collaborazione con Legambiente Taormina Valle Alcantara.
Il Servizio Pubblica Istruzione si occupa dei servizi scolastici e di assistenza che sono demandati al Comune (mensa, trasporto, rimborso libri, assistenza disabili in collaborazione con i Servizi Sociali) e collabora con il settore Lavori Pubblici, avendo il Comune il compito di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici sedi di Scuole dell’obbligo.
Preliminare è stato il tentativo, insieme al responsabile di Area, di riorganizzazione del Servizio e dell’Ufficio, in modo da rendere più efficace il lavoro al proprio interno, individuando con chiarezza le mansioni e le responsabilità operative.
Considerata la centralità dei servizi scolastici e dei servizi alle famiglie, pur nelle difficoltà finanziarie che rendono complessa l’erogazione di servizi ai cittadini, si è cercato, quindi, di far fronte alle richieste delle Famiglie e dell’I.C. 1 di Taormina, per garantire il diritto allo studio per tutti, nelle forme e nei modi garantiti dalla legislazione vigente.
Sono stati predisposti gli Atti e le istruttorie per l’utilizzo dei trasferimenti relativi al D.Lgs.n.65 del 13/04/2017 Fondo Nazionale per il Sistema integrato di Educazione e Istruzione a supporto del piano di azione pluriennale, riparto per la Scuola dell’Infanzia per il sostegno alle Scuole dell’Infanzia private e per le famiglie per le spese sostenute per la mensa scolastica.
Dalla Regione sono stati erogati:
1) anno 2017 € 7.870,31
- anno 2018 € 12.775,37; (€ 1.621,93 all’Istituto figlie Divino Zelo ed € 6.000,00 all’Istituto Comprensivo 1 di Taormina per la formazione docenti) 3) anno 2019 € 481,28.
A.S. 2018/19 | ||||
Servizio | Fondo | Costo totale | Compartecipazione | Numero utenti |
Fornitura materiali di Consumo
(art.3 L.23/96) |
Comunale |
€ 8.000,00 |
// |
|
Mensa Scuola | ||||
dell’infanzia | 2.500+ | |||
Comunale | 38.950,00+ | € 44.604,00 | 135 | |
-Acquisto blocchetti | 26.452,08 | |||
-Fornitura pasti | € 67.902,08 | |||
Fornitura Gasolio | Comunale | € 4.495,60 | // | |
Scuola bus | Comunale | // | 200 |
€ 220.000,00 | ||||
Buoni libro Famiglie Secondaria di I grado A.s.2017/18 |
Comunale |
€ 13.855,62 |
// |
302 |
Rimborso spese per trasporto scolastico extraurbano
Secondaria Superiore |
Comunale |
€ 61.772,23 |
// |
185 |
“L. n.62/2000 Borse di studio” AA.SS.2012-13 e 2013-14 |
Regione Sicilia |
€ 4.621,00 |
// |
34 |
A.S. 2019/20 | ||||
Servizio | Fondo | Costo totale | Compartecipazion e | Numero utenti |
Fornitura materiali di
Consumo (art.3 L.23/96) |
Comunale |
€ 10.000,00 |
// |
|
Mensa Scuola | ||||
dell’infanzia | € 31.905,34 (Ott.Nov.Dic. | |||
2019) | ||||
-Fornitura pasti | € 19.035,258 (da Gen. al | |||
Comunale | 9/03/20)
€ 10.975,36 |
135 | ||
(Nov.Dic.2020) | ||||
€ 60.915,95 | € 40.610,63 | |||
Acquisto arredi scolastici | Comunale | € 7.759,20 | // | // |
Buoni libro Famiglie Secondaria di I grado
A.s.2018/19 |
Comunale |
€ 9.980,05 |
// |
302 |
Buoni libro Famiglie Secondaria di I grado
A.s.2019/20 |
Comunale |
€ 10.000,00 |
// |
|
Rimborso spese per trasporto scolastico extraurbano Secondaria
Superiore |
Comunal e |
€ 44.174,40 |
// |
185 |
“L. n.62/2000 Borse di studio”
AA.SS.2014-15 e 2015-16 |
Regione Sicilia |
€ 4.880,00 |
// |
27 |
Servizi sociali
Nel Comune di Taormina l’assistenza sociale è stata realizzata, ispirandosi ai valori della solidarietà umana e del rispetto dei diritti, attraverso un complesso di interventi che hanno rivestito per lo più le forme delle prestazioni e dei servizi alle persone che vivono un disagio sociale, per fornire un aiuto concreto ai singoli e alle famiglie in difficoltà. Anche questo campo di intervento si svolge sotto la responsabilità dell’assessore Francesca Gullotta.
Come prescritto dalla “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” (Legge 328/2000), che ha stabilito i livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEP), le azioni messe in atto sono state predisposte secondo le caratteristiche fissate dalla pianificazione nazionale e regionale e dal Distretto D32, costituito da 24 Comuni di cui Taormina è capofila.
La principale fonte finanziaria dei Servizi sociali erogati proviene dalle risorse del Bilancio comunale e poi dai Fondi nazionali e regionali per le Politiche sociali.
Nello specifico l’Assessorato, attraverso il Servizio competente, ha operato preliminarmente la sistemazione logistica del Distretto D32, con l’individuazione e la sistemazione di un nuovo ufficio, per una migliore organizzazione del lavoro di equipe e per il recupero delle somme, presenti nei precedenti Piani di Zona approvati, non ancora impegnate.
La prima riunione dei Sindaci del Distretto è stata svolta il 2 Agosto 2018 e in essa è avvenuto l’insediamento del nuovo Presidente, nella persona del Sindaco di Taormina.
Si è passato, quindi, alla rilevazione dei bisogni e dei servizi erogati in passato, per poter conoscere meglio e di più la realtà sociale della Città e per poter individuare diritti legittimi, necessità particolari ed eventuali criticità.
Nella valutazione del disagio è emersa nella nostra Città una trasformazione del carattere della domanda sociale, contraddistinta per lo più da precarizzazione del lavoro e impoverimento dei cittadini e delle famiglie e da scomposizione dei nuclei familiari con conseguente presenza di un numero di soggetti che, non riuscendo a garantirsi il minimo vitale, richiedono l’aiuto economico o l’inserimento lavorativo.
Da qui l’attivazione (Luglio–Agosto 2018) di 21 borse-lavoro con le somme di € 32.886,00 (I annualità) e di € 32.886,00 (II annualità) del Piano di Zona triennio 2010-2012 e l’espletamento di tutto il relativo iter amministrativo, con l’obiettivo di superare il mero assistenzialismo a favore della promozione della dignità delle persone, che sono state impegnate in lavori di pubblica utilità per sei mesi e l’attuazione, con le somme del Piano di Zona triennio 2013-2015, I annualità pari ad
€ 47.590,75, per il “Potenziamento assistenza economica –Fondo di Solidarietà sociale anticrisi”,
del Progetto “Assegno Civico” (€ 21.590,75) e del Progetto “Fondo di Solidarietà Sociale (€ 26.000,00) e II annualità pari ad € 47.590,75, per il “Potenziamento assistenza economica –Fondo di Solidarietà sociale anticrisi”, del Progetto “Assegno Civico” (€ 21.590,75) e del Progetto “Fondo di Solidarietà Sociale (€ 26.000,00).
Una piccola ma significativa risposta occupazionale nella nostra Città è stata data anche con l’avviamento al lavoro di soggetti disoccupati grazie ai cantieri di servizi, finanziati dall’Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro, per l’ammontare di
€ 49.845,16 (Agosto 2018).
Sono state espletate le procedure amministrative e predisposti i progetti “Focus Verde” e “Focus Beni Culturali”, che hanno permesso a 21 unità di impegnarsi per tre mesi in occupazioni di interesse collettivo.
E’ stata fatta una seconda richiesta all’Assessorato Regionale e sono stati accreditati altri € 72.545,33.
Con questi ulteriori fondi sono stati preparati due progetti “Custodi del verde” e Custodi di memoria”, che hanno impiegato per tre mesi, appena l’emergenza per Covid – 19 lo ha permesso, dal 18 Agosto 2020, 30 unità (8 unità presso il Parco Trevelyan, 7 nei due Cimiteri cittadini e 15 nei Beni Culturali) in mansioni di pubblica utilità, quali piccole manutenzioni, custodia, pulizia accoglienza visitatori, apertura della Villa e dei siti culturali comunali fino alle ore 21:00.
Per far fronte alle nuove emergenze occupazionali la Giunta ha deliberato il 21 febbraio 2020 l’utilizzo di risorse per attivare 25 assegni civici comunali con fondi comunali della durata di due mesi per le persone in difficoltà economica e senza lavoro, con una spesa complessiva di € 27.000,00. Si tratta di lavori di pubblica utilità di 4 ore al giorno per 80 ore mensili.
Il sussidio di 500 euro mensili in cambio di prestazioni lavorative propone una misura di aiuto che contrasta il mero assistenzialismo e valorizza la dignità della persona e il ruolo sociale del lavoro.
Un ringraziamento particolare va al Sindaco, dal momento che buona parte delle somme proviene dalla sua indennità di carica che é stata devoluta tutta a sostenere economicamente famiglie e persone in situazioni di precarietà economica.
Giorno 1 ottobre 2020 è stata completata l’istruttoria per altri 5 assegni civici comunali per tre mesi, per la mansione di Operatore servizi scolastici, con un’ulteriore spesa di € 9.948,00.
Le persone disagiate e impossibilitate a svolgere lavori di pubblica utilità, in quanto anziani o malati e coloro che hanno presentato istanza per la disoccupazione, sopraggiunta per la crisi Covid, ai sensi dell’art. 10 del Regolamento, approvato con Delibera di C.C. n 14 del 19/04/2018, hanno ottenuto assistenza economica (Vedi prospetto seguente).
L’ Ufficio ha continuato le istruttorie previste dal D. Lgs. 15 settembre 2017, n. 147 “Disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà”, che a decorrere dal 1° gennaio 2018 ha istituito il Reddito di inclusione (REI), quale misura unica a livello nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, che con la Legge di Bilancio 2019 (art. 1, comma 255, della Legge 145/2018) è stato sostituito, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dal
Fondo per il reddito di cittadinanza. Sono state continuate, inoltre, le attività previste dal P.O.N. Programma Operativo Nazionale Inclusione, per l’attuazione del Sostegno per l’Inclusione Attiva (S.I.A.) a valere sul Fondo Sociale Europeo, programmazione 2014-2020.
Le famiglie sono state seguite anche per l’assegno di natalità o bonus bebè, l’assegno mensile destinato ai nuclei familiari per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo e per il buono per il pagamento di rette relative alla frequenza dell’asilo nido e alcune persone in difficoltà economica hanno ricevuto assistenza per le pratiche di agevolazione fiscale e tariffaria.
Alcuni nuclei familiari, sfrattati con minori e con presenza di disabili, in conclamato stato di disagio, sono stati sostenuti con l’assegnazione di alloggio popolare e aiutati per il trasferimento da un domicilio all’altro. Quasi in dirittura di arrivo il servizio di educativa domiciliare minori, attività a favore del singolo bambino e della sua famiglia, con funzioni di sostegno didattico, sociale, pedagogico ed educativo di prevenzione al disagio o di supporto in situazioni difficili.
Sono state sostenute, con erogazione di un contributo mensile di € 400,00, le famiglie affidatarie di minori a seguito di provvedimento del Tribunale per i minorenni di Messina.
Si è provveduto anche ad assistere i minori e le madri vittime di violenza domestica, assicurando loro l’ospitalità presso Case rifugio ad indirizzo segreto, a seguito di attivazione del “Codice rosa”.
Il 27 Settembre 2018 è stata predisposta la Delibera di approvazione della Nuova Carta dei Diritti della Bambina proposta dalla Fidapa sezione di Taormina e redatta dalla BPW Europa a seguito della drammatica condizione femminile denunciata a Pechino nella Conferenza mondiale sulle donne del 1995.
Operativo, in continuità con gli anni precedenti, tranne per il periodo di chiusura per Covid-19, l’Asilo Nido, il servizio socio-educativo rivolto ai bambini dai tre mesi ai tre anni, pur nelle difficoltà dovute agli elevati costi e alla penuria di personale.
In questo settore sono stati acquisiti i seguenti ulteriori Fondi, a carico del Contributo regionale di cui al D. Lgs n. 65 del 13/04/2017, che saranno utilizzati nel corso del 2021 per implementare il servizio relativamente agli orari di chiusura e di apertura nei mesi estivi,
anno 2017 € 29.845,03;
anno 2018 € 33.281,00;
anno 2019 € 1.638,92.
Il Comune fornisce sostegno, cura e protezione anche ai minori con disabilità, sia fisica che psichica, sia a domicilio che a Scuola, attraverso l’attivazione del Servizio di Aiuto domestico, del Servizio di Assistenza Igienico Personale e del Servizio per l’Autonomia e la comunicazione, quest’ultimo a carico del Distretto D32.
Per gli adulti disabili con incapacità totale o parziale per inabilità fisica e psichica, sono stati predisposti progetti individuali d’intesa con le Aziende Unità Sanitarie Locali, su richiesta dei caregivers, per provvedere ai i servizi alla persona in forma accreditata, con particolare riferimento all’assistenza domiciliare, a supporto dei molteplici compiti che le famiglie svolgono sia nei momenti critici e di disagio, sia nello sviluppo della vita quotidiana.
E’ stato dato sostegno ai pazienti dimessi dagli ospedali psichiatrici (disabili mentali) che necessitano da anni il ricovero presso comunità alloggio e case famiglia per i quali non è
ipotizzabile un rientro a casa, al fine di continuare a garantire loro dignitose condizioni di vita all’interno di strutture che assicurino una convivenza di tipo familiare finalizzata, qualora possibile, al reinserimento sociale degli stessi.
Il 21/03/2019 è stata sottoscritta apposita Convenzione con il Tribunale di Messina, Ufficio dell’Esecuzione Penale Esterna (U.E.P.E.), per l’accoglimento nel Comune di Taormina di lavoratori di pubblica utilità al fine di consentire che la pena detentiva o pecuniaria possa esser sostituita con la prestazione di un’attività’ non retribuita a favore della collettività.
Un settore rimasto parzialmente scoperto, per mancanza di fondi, è quello della Terza Età, area nella quale è stato predisposto solo il nuovo Regolamento dei Centri sociali, approvato il 20/06/2019, il nuovo tesseramento e la sistemazione dei locali di Taormina Centro e si sta lavorando per cercare di attivare il Servizio di Assistenza domiciliare, con la Delibera approvata il 18 Luglio 2020.
Gli anziani, privi dell’aiuto familiare e in precarie condizioni economiche, sono stati, tuttavia, assistiti a spese del Comune, garantendo loro l’ospitalità presso la Casa di Riposo “CARLO ZUCCARO” di Taormina, gestita dalla Cooperativa “XXI Aprile”.
Con quest’ultima in data 25 Settembre 2018 è stato sottoscritto il contratto di appalto, repertorio n.832, per l’affidamento in concessione dell’immobile di proprietà comunale per la durata in anni 5 con decorrenza dalla data di consegna dell’immobile avvenuta sotto riserva di Legge con verbale di consegna del 04 maggio 2017. E’ stato, altresì, con delibera di Giunta Comunale n. 268 del 27/09/2019, approvato il piano di rientro del pagamento del canone concessorio, al fine di regolarizzare la situazione finanziaria tra il Comune e l’Ente gestore.
Va sottolineato, infine, che l’Assessorato ha cercato di promuovere, per sensibilizzare alle azioni di pubblica utilità, di solidarietà e di sostegno alimentare, il Volontariato sociale e di coinvolgere diversi attori del territorio, quali gli Operatori economici, le Comunità parrocchiali e varie Associazioni no profit.
A seguito della pubblicazione del DPCM 8 Marzo 2020 è stata attivata, infatti, nella nostra Taormina una Rete di Solidarietà, costituita da liberi cittadini, imprenditori, Parrocchie, Associazioni di Volontariato no profit (Unitalsi, Croce Rossa, Croce Verde, AVLUSS) che hanno collaborato con la Protezione Civile Radio Valle Alcantara e con il Centro Operativo Comunale, distribuendo a domicilio viveri, farmaci e beni di prima necessità, sia durante la prima che la seconda ondata pandemica.
In conseguenza dell’Ordinanza di Protezione Civile n. 658 del 29.3.2020. Misure urgenti di solidarietà alimentare, l’Assessorato e l’Ufficio si sono giornalmente impegnati nella predisposizione delle istruttorie specifiche e hanno distribuito agli aventi diritto, a partire dal 9 Aprile, i Voucher per alimenti e per i prodotti sanitari per un totale di € 73.293,51 (Consegnati 2.686 voucher, domande evase 309).
Inoltre, a seguito della nota del 24 aprile 2020 della Regione Siciliana, avente ad oggetto: PO FSE 2014/2020 – “Misure di sostegno all’emergenza socio-assistenziale da COVID-19” ai sensi delle Deliberazioni della Giunta Regionale n. 124 del 28/03/2020, n. 135 del 07/04/2020 e n. 148 del 17/04/2020 – DDG n. 304 del 04/04/2020, sono state attivate nuove istruttorie per erogare ulteriori forme di sostegno, ossia buoni spesavoucher per l’acquisto di beni di prima necessità (alimenti, prodotti farmaceutici, prodotti per l’igiene personale e domestica, utenze comprese bombole del gas), fino ad esaurimento dell’importo trasferito, per il nostro Comune pari ad € 64.986,00. (Dal 1 Giugno 2020 sono stati distribuiti 2400 voucher regionali a n. 211 famiglie).
Con Deliberazione di Giunta n. 293 del 23/11/2020, in virtù del Fondo di Solidarietà Sociale erogato dal Distretto D32, dal 14 dicembre al 23 dicembre, sono stati distribuiti altri 880 voucher per alimentari e beni di prima necessità x complessive 89 famiglie e con una spesa di € 21.950,00 e sono state accolte richieste per rimborso canone di affitto per un totale di € 4.050,00.
È stato predisposto, discusso nelle rispettive Commissioni e quindi approvato in Consiglio Comunale il 09/06/2020 il Regolamento di Democrazia Partecipata, per poter utilizzare € 11.730,50, il 2% dei trasferimenti regionali di parte corrente ex L.R. n. 5 del 28/01/2014, art. 6, e n. 8 del 2018, art. 14, comma 6. Indette le votazioni per la scelta dei progetti presentati il 22 Ottobre 2020.
A seguito del Decreto Legge n. 34/2020 art. 105, sono state poste in essere le procedure per l’attivazione dei Centri Estivi, rivolti ai bambini di età 3/14, progetto per il quale il Comune di Taormina ha ricevuto la somma di € 25.731,10.
Di concerto con l’IACP di Messina è stato predisposto con Delibera di Giunta n. 206 del 19.08.2020 il Bando di concorso generale per l’assegnazione in locazione semplice di Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, siti nel Comune di Taormina, di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari o di proprietà del Comune, indetto ai sensi del D.P.R. n.1035 del 30/12/1972 e successive modifiche ed integrazioni.
E’ stato, quindi, realizzato in collaborazione con il Comando della Polizia Locale il censimento relativo.
Per organizzare meglio le attività dell’Associazionismo sociale e del Volontariato singolo, espressioni delle attività di partecipazione e solidarietà con finalità sociale, civile e culturale ispirate ai principi della partecipazione democratica, della coesione sociale e del bene comune, è stato predisposto, discusso nelle sedi opportune ed approvato in Consiglio Comunale il 15/05/2020 il Regolamento delle Libere Forme Associative e del Volontariato Singolo e quindi istituiti i due Albi comunali con Delibera di Giunta n.256 del 13/10/2020.
Avviata la procedura per l’attivazione del Servizio Civile Universale. Con Decreto Dipartimentale 881/2020 del 11.12.2020 sono stati finanziati n.18 volontari, che saranno impiegati nei seguenti progetti: creaCULTURA: 6 volontari, giovaniRESILIENTI: 6 volontari, KRONOS: 6 volontari. Scadenza del Bando giorno 08/02/2021.
Spesa sostenuta per la progettazione € 3.000,00.
Predisposto il Progetto, denominato “TAO-MIA”, di adeguamento Parchi Gioco Inclusivi, esistenti nel nostro Comune, a seguito di Avviso Pubblico contenuto nel D.D.G.n.1399 dell’8-8-2019/Servizio 4. Finanziamento ricevuto, pari ad € 42.500,00, ottenuto con DDG. n. 1818 del 28/12/20, che ha approvato la graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e finanziabili.
Il 03/03/2020 è stata predisposta ed approvata la Delibera di G.M. n.64 di assegnazione somme per l’incarico di Assistente Sociale part time (40 ore mensile con un costo di € 5.6000,00) ad una figura professionale qualificata, che svolge attualmente le seguenti mansioni:
- Segretariato Sociale
- Colloqui con singoli e nuclei familiari
- Visite domiciliari
- Indagini socio ambientali richieste dalla Procura della Repubblica e del Tribunale dei Minori
- Richieste inviate al Tribunale di Messina per la nomina di Amministratori di Sostegno
- Incontri negli Spazi Neutri tra minori e genitori previsti dall’autorità Giudiziaria
- Contatti con le scuole del territorio per evasione scolastica
- Sostegno economico e contributi economici straordinari
- Inserimento di soggetti sottoposti a procedimento penale per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità inviati dall’U.E.P.E.
- Monitoraggio servizi di assistenza disabili
- Incontri multidisciplinari con altri Enti pubblici (NPIA-DSM-SERT-CONSULTORIO FAMILIARE, ecc) e privati (Comunità alloggio, Casa di riposo ecc) del territorio per la presa incarico e il monitoraggio dei casi
2018 | ||||
SERVIZIO | COSTI | N. UTENTI | FONDO | |
Asilo Nido |
Personale | 189.059,52 | 30 | Comunale |
Utenze | 7.298,08 | |||
Forniture | 18.337,07 | |||
HCCP | 1.925,00 | |||
Totale | 216.619,67 | |||
Compartecipazione | 11.460,00 | |||
Casa di Riposo | 138.600,00 | 11 | Comunale | |
Compartecipazione | 10.373,07 | |||
Aiuto domestico disabili gravi | 122.163,68 | 20 | Comunale | |
A. scolastica disabili | 100.873,92 | 11 | Comunale | |
Ricoveri disabili mentali | 153.108,98 | 6 | Comunale | |
Compartecipazione | 6.360,00 | |||
Affido familiare | 14.400,00 | 3 | Comunale | |
Codice rosa | 7.587,81 | 1 con minori | Comunale |
Assistenza economica | 9.050,00 | 15 | Comunale |
Totale: € 762.403,39 | |||
Totale compartecipazione: € 28.193,07 |
2019 | ||||
SERVIZIO | COSTI | N. UTENTI | FONDO | |
Asilo Nido |
Personale | 189.059,52 | 21 | Comunale |
Utenze | 7.298,08 | |||
Forniture | 17.500,00 | |||
HCCP | 1.925,00 | |||
Acquisto lav. | 169,00 | |||
Totale | 215.951,60 | |||
Compartecipazione | 21.889,50 | |||
Casa di Riposo | 163.800,00 | 13 | Comunale | |
Compartecipazione | 10.606,56 | |||
Aiuto domestico disabili gravi | 122.163,68 | 20 | Comunale | |
Assistenza scolastica Disabili | 122.144,40 | 13 | Comunale | |
Ricoveri disabili mentali | 140.055,69 | 6 | Comunale | |
Compartecipazione | 6.720,00 |
Affido familiare | 22.400,00 | 6 | Comunale |
Assistenza economica | 24.600,00 | 26 | Comunale |
Totale 811.115,37 | |||
Totale compartecipazione: 39.216,06 |
2020 | ||||
SERVIZIO | COSTI | N. UTENTI | FONDO | |
Asilo Nido |
Personale | 189.059,52 | 8 | Comunale |
Utenze | 5.620,33 | |||
Forniture | 2.000.00 | |||
HCCP | // | |||
Acquisto lav. | 978,96 | |||
Totale | 197.658,81 | |||
Compartecipazione | 220,00 | |||
Casa di Riposo | 126.00,00 | 10 | Comunale | |
Compartecipazione | 14.844,89 | |||
Aiuto domestico disabili gravi | 122.163,68 | 20 | Comunale | |
Assistenza scolastica Disabili | 25.813,55 (solo 2 mesi causa Covid) | 12 | Comunale | |
Ricoveri disabili mentali | 146.133,55 | 6 | Comunale |
Compartecipazione | 6.720,00 | ||
Affido familiare | 19.200,00 | 4 | Comunale |
Assistenza economica | 18.406,44 | 29 | Comunale |
Totale 655.376,03 | |||
Totale compartecipazione: 21.784,89 |
Taormina capofila del Distretto socio-sanitario n. 32
Come già riferito sopra, il Comune di Taormina è capofila del Distretto socio-sanitario n. 32 e il sindaco di Taormina presiede il Comitato dei sindaci dei 24 comuni che ne fanno parte.
Il Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali – Servizio 2° Legge 328/2000 – Ufficio Piano, in data 10/10/2018 ha notificato al Sindaco del Comune di Taormina, capofila del Distretto Socio-Sanitario D 32, il parere di congruità definitivo n. 32 dell’08/10/2018 espresso dal nucleo di valutazione in ordine alla rimodulazione del Piano di Zona triennio 2013/2015 presentato da questo Distretto Socio Sanitario.
Sono state avviate le seguenti Azioni del predetto Piano di Zona rimodulato
Azione N. 2 – triennale “Potenziamento Assistenza Economica – Fondo di Solidarietà Anticrisi” è stata prevista l’erogazione di contributi a soggetti disoccupati e in condizione di disagio economico per i quali è stato attivato un intervento di integrazione al reddito familiare. Così suddivisa:
- Assegno Civico Contrasto alla Povertà;
- Fondo di Solidarietà Sociale (FSS);
È stata avviata e conclusa la 1° e 2° annualità, il Comune di Taormina capofila del Distretto ha trasferito le somme destinate alla predetta Azione ai Comuni del Distretto, per l’attivazione di assegni civici e voucher.
Dovrà essere attivata la terza annualità bloccata per mancanza di fondi visto che l’ufficio servizi sociali (Dagostino) non ha inoltrato, in assessorato, gli atti predisposti dalla dott.ssa Anzalone per la richiesta della terza annualità del pdz.2013-2015. Grazie all’interessamento degli operatori del Distretto, dopo intensa trattativa con il competente Assessorato che considerava chiusa la partita, è stata disposta la liquidazione della somma pari a € 1.273.157,26 già accreditata a questo Comune.
Azione n. 3 Piani Individualizzati disabili gravi. Si è conclusa la 1° e la 2° annualità è in corso la 3° annualità. Interventi:
- Assistenza scolastica autonomia e comunicazione;
- Assistenza igienico sanitaria nel biennio; è in atto il progetto Servizio di supporto all’integrazione scolastica che ingloba anche l’assistenza igienico
- A breve sarà attivato il progetto di riabilitazione per minori, adolescenti e adulti con disturbi del neuro sviluppo.(sospeso per mancanza di fondi rientra nei 1.273.157,26 euro) in corso di
Azione n. 5 Sostegno emergenza socio-assistenziale da Covid 19 – Assegno Civico non ancora attivato rientra nei 1.273.157,26 euro.
Il PDZ 2013-2015 con l’avvio dell’Azione n. 5 e dei due servizi sospesi si intende concluso. ADI – ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA
Piano di intervento rafforzamento dei servizi di cura in favore degli Anziani ultrassessantacinquenni non autosufficienti, redatto in collaborazione con l’ASP e questo Distretto, servizio finalizzato al potenziamento dei servizi domiciliari socio-assistenziali integrati all’assistenza socio-sanitaria fornita dall’ASP attraverso il suo personale.
Obiettivo del progetto è il rafforzamento del sistema di presa in carico dell’Anziano ed erogazione delle prestazioni in un’ottica di integrazione socio-sanitaria.
PON triennio 2017/2019 –
Programma operativo Nazionale per la presentazione da parte degli ambiti territoriali, a valere sul fondo sociale europeo programmazione 2014-2020 – sostegno per l’inclusione attiva (SIA).
Che prevedeva l’incarico professionale a n. 9 assistenti sociali, 3 psicologhe, 1 educatore ed 1 amministrativa, erano anche previsti due misure e precisamente i tirocini e l’educativa domiciliare non ancora avviati per mancanza di fondi non accreditati perché la rendicontazione redatta dall’amministrativa non rispondeva alle normative vigenti in materia. L’attivazione di queste misure è subordinata all’approvazione della rimodulazione del piano da parte del Ministero.
PAL 2018
Il Piano di Attuazione Locale (PAL) è un modello di atto programmatico messo a disposizione dei territori per agevolare la riflessione e la programmazione degli interventi realizzati dai servizi sociali dei Comuni e degli Ambiti territoriali in favore di beneficiari del Reddito di Cittadinanza, principalmente in attuazione dei Patti per l’Inclusione Sociale.
Originariamente predisposto ai sensi dell’articolo 13, comma 2, lettera d), D.Lgs 147 del 2017, il Piano assolve oggi alla funzione di attuazione degli indirizzi definiti dall’atto di programmazione regionale (richiamato dall’ art. 7 c.3 del D.Lgs. 147, come modificato dall’art. 11 del Dl. 4/2019) elaborato in coerenza con le finalità del Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà, di cui all’articolo 21, comma 6 del D.Lgs.147 A questo fine, il PAL illustra in modo sistematico e sintetico gli interventi programmati per il rafforzamento dei servizi finanziati a valere sulla Quota Servizi Fondo Povertà. Questo Distretto per il 2018 ha programmato le seguenti Azioni rispondenti alle linee guida per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale – Rafforzamento del servizio sociale professionale,
Il Distretto intende potenziare il servizio sociale professionale nei comuni che ne sono sprovvisti fino al raggiungimento del rapporto as/popolazione previsto dalla normativa vigente (1/5000). Per far ciò si è tenuto conto degli assistenti sociali di ruolo presso i comuni e di quelli che svolgono funzioni di servizio sociale professionale e segretariato sociale attraverso convenzioni con cooperative sociali. Il Distretto ha previsto l’assunzione di n. 5 assistenti sociali tramite pubblico concorso per titoli ed esami.
Attivazione e rafforzamento dei sostegni del Patto per l’inclusione sociale
Su oltre 600 beneficiari REI/RDC si calcola che circa il 40% si trovino in situazione multiproblematica e bisogni complessi. Per tali situazioni si sono attivate le reti territoriali dei servizi sanitari e degli enti no profit per la gestione dei progetti individualizzati, garantendo il monitoraggio degli interventi e l’orientamento al lavoro in favore dei destinatari. Per le situazioni più complesse si è programmato l’attivazione di tirocini formativi in aziende e di percorsi di autoimprenditoria.Il Distretto intende rafforzare i progetti individualizzati attraverso l’attivazione dei sostegni previsti ex art 7 del Decreto Legislativo 147/2017. E in particolare:
- Attivazione di un servizio di pronto intervento sociale, attivo h. 24, 365 giorni l’anno prevede:
- l’accoglienza diurna e notturna di emergenza, il segretariato sociale e l’orientamento lavorativo, la mediazione abitativa culturale, i servizi a bassa soglia (servizio doccia, mensa, lavanderia e distribuzione vestiario), la consulenza legale localizzato nell’area distrettuale;
- l’attivazione di un servizio di distribuzione degli alimenti e dei prodotti di prima necessità ai nuclei familiari in situazione di povertà estrema, attraverso l’attivazione di un servizio di recupero e distribuzione di eccedenze alimentari e fornitura di pasti a domicilio (localizzati nelle aree della Valle dell’Alcantara, Valle d’Agrò e Parco dei Nebrodi);
- l’attivazione di voucher per l’acquisto di prodotti farmaceutici e prodotti per la prima infanzia da destinare ai nuclei familiari con progetto personalizzato con minori. Si prevede l’emissione di n. 100 voucher da € 400 da utilizzare presso aziende accreditate dal Distretto. Si precisa che sarà possibile erogare i voucher una tantum o in casi eccezionali sino ad un massimo di n.2 voucher per nucleo familiare;
- Attivazione di tirocini finalizzati all’inclusione sociale presso aziende del territorio/enti locali. Si prevedono n. 30 tirocini trimestrali con la corresponsione ai destinatari di una borsa lavoro pari a € 500 mensili
- attivazione e realizzazione dei Progetti Utili alla Collettività (PUC).
(sono i percettori del RdC che dovrebbero impegnarsi per almeno 8 ore la settimana in progetti di pubblica utilità) a tal fine sono finanziate le seguenti spese:
- visite mediche ai fini della sicurezza sui luoghi di lavoro, ex D. Lgs. 81/2008 – rimborsabili su QSFP solo quelle obbligatoriamente previste dalla normativa (a titolo esemplificativo: movimentazione manuale dei carichi – art. 168; utilizzo videoterminali – art. 176; rumore – art. 196; vibrazioni – art. 204)
- formazione di base sulla sicurezza – obbligatoria solo in alcuni casi, rimborsabili;
- la fornitura di eventuali dotazioni anti-infortunistiche e presidi – assegnati in base alla normativa sulla sicurezza;
- la fornitura di materiale e strumenti per l’attuazione dei progetti;
- la fornitura di materiale e strumenti per l’emergenza sanitaria covid-19;
- responsabilità civile
Non sono da computare gli oneri derivanti dall’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro presso I.N.A.I.L., in quanto sostenuti direttamente dal Ministero.
Verde pubblico, viabilità, arredo urbano
La notoria situazione economica del Comune di Taormina, da oltre un decennio sull’orlo del dissesto finanziario, e i conseguenti ulteriori vincoli che si sono via via aggiunti a quelli già pesantemente presenti nella conduzione della gestione amministrativa – che fondamentalmente si sono tradotti in esigue disponibilità di risorse finanziarie e umane – purtroppo pongono oggettivi limiti ad una progettualità che dia soluzione a problematiche non più rinviabili.
In questo contesto affrontare quella che possiamo definire “l’ordinaria amministrazione”, che peraltro assume sempre più abitualmente contorni di urgenza ed indifferibilità, necessita impegno e sforzi non usuali per chi sia chiamato ad assolvere le funzioni di competenza.
Si aggiunga a ciò che le devastanti ripercussioni riconducibili alla pandemia da COVID-19: la crisi sanitaria di assoluta emergenza, la recessione economica, le nuove regole di comportamento e distanziamento hanno messo in discussione l’azione amministrativa anche nei settori di competenza dell’assessore Graziella Longo. Appare evidente come i ripetuti lockdown e le misure di contenimento della pandemia decretati nel tempo abbiano fortemente condizionato la vita dell’Ente. Ciò detto, non vogliamo sottrarci in alcun modo alle responsabilità che il ruolo assegnato impone, compiendo un breve riepilogo dell’attività svolta.
La cura del verde pubblico è stata fortemente migliorata nell’ultimo anno anche grazie all’apporto di nuove unità lavorative ed ai progetti attuati dall’Assessorato ai Servizi Sociali, oltre che alla convenzione stipulata con l’Assessorato Regionale all’Agricoltura in data 3.5.2019.
La “Villa Comunale” – Parco Florence Trevelyan” è stata oggetto di una decisa e costante opera di manutenzione ordinaria e straordinaria che ne hanno consentito una fruibilità ottimale da parte dei residenti e dei turisti.
All’interno del giardino pubblico nuove zone, prima recintate, sono state rese accessibili. E’ stata effettuata la cura delle aree verdi esistenti, con le necessarie potature. Sono state fatte nuove piantumazioni su tutta l’area. Sono stati posti in essere anche numerosi interventi manutentivi (pavimentazione, cordoli, parapetti, impianti di irrigazione) che hanno abbellito e reso più gradevole ed accogliente il parco, valorizzandone le caratteristiche peculiari.
Questo generale miglioramento è stato attuato attingendo alle limitatissime risorse finanziarie del settore.
Altrettanto costante e decisa è stata l’opera di manutenzione, di miglioramento e di abbellimento delle aree verdi esistenti in tutto il territorio comunale, comprese quelle delle frazioni, oggetto di particolare attenzione. Questo nonostante tale opera sia stata condotta solo da due dipendenti, alle prese con un impegno particolarmente gravoso.
Un generale miglioramento si è avuto anche grazie a numerosi cittadini ed imprenditori turistici che hanno raccolto l’invito – rivolto a loro pubblicamente dall’amministrazione comunale – di provvedere alla manutenzione del verde privato, contribuendo così a migliorare l’immagine ed il decoro della città e garantendo in molti casi la sicurezza della viabilità.
Onde migliorare la nostra azione ci proponiamo di arrivare in tempi brevi, con il concorso di figure professionali competenti, alla adozione degli strumenti di settore: censimento del verde, regolamento del verde pubblico e privato, piano del verde.
Il versante della viabilità è stata oggetto di un particolare e costante impegno.
La conoscenza delle criticità cui sistematicamente si andava incontro con l’approssimarsi della primavera – con l’arrivo di bus turistici ed autoveicoli, che si acuiva regolarmente nei mesi estivi nei quali si concentrava poi lo svolgimento di numerosi spettacoli di grande richiamo – che un ridottissimo organico del corpo di polizia municipale doveva affrontare unitamente alla conduzione di tutte le altre incombenze giornaliere, mi ha subito costretta prioritariamente a proporre un piano di riassetto della viabilità cittadina. Esso è stato posto all’attenzione delle forze di maggioranza alla fine del mese di gennaio 2020.
Per la sua redazione ci siamo avvalsi della preziosa collaborazione di esperti e del Corpo della Polizia municipale.
Nella sua stesura si è anche tenuto conto delle considerazioni ed intenzioni che l’attuale amministrazione aveva espresso già prima dell’estate 2019.
Sul punto è un dato di fatto che la sensibilità della pubblica opinione – dopo decenni di tolleranza eccessiva, forse dovuta a contestuali motivi di comodità e di scarsa propensione per una corretta informazione – è considerevolmente aumentata ed a livello locale il compito dei pubblici amministratori, preso atto di situazioni che vanno sempre più deteriorandosi e che appaiono senza controllo, è quello di impegnarsi a trovare soluzioni, consapevoli del fatto che la necessità di fare in fretta non può compromettere ulteriormente il futuro.
Sulla base di queste linee guida si è concentrata l’attenzione sulla problematica dell’adeguamento della pianta organica e dell’organigramma del corpo di polizia municipale della città ed è stato elaborato un nuovo riassetto della viabilità che è stato posto alla Sua attenzione in una alle modifiche proposte.
Nel frattempo però, la conclamata pandemia, il lockdown decretato in Italia all’inizio del mese di marzo 2020 ed i contestuali lockdown imposti in Europa e negli altri continenti, hanno impedito gli spostamenti e determinato un repentino cambio radicale delle abitudini e della attitudine alla mobilità.
L’allentamento delle generali restrizioni verificatosi in estate ha riproposto solo in pochissime giornate picchi di afflusso – peraltro non paragonabili con quelli mediamente registrati negli anni passati – che sono stati adeguatamente gestiti dal personale in servizio.
La seconda ondata dell’infezione da COVID-19 verificatasi in autunno ha bruscamente interrotto ogni speranza di momentanea ripresa.
È sotto gli occhi di tutti che ciò ha inciso e inciderà in maniera profonda sui flussi turistici conosciuti nell’era pre-covid per un tempo che al momento non è affatto prevedibile sebbene la recente messa a punto di efficaci vaccini, la cui distribuzione è stata avviata, consenta di riporre giustificate speranze, con tutte le cautele che la situazione impone, per un prossimo ritorno ad una attesa “normalità”.
E’ il caso di ricordare qui quanto emerso nel corso dell’ultima riunione convocata in argomento il 29 luglio u.s. :
“… è stato inevitabile dover prendere atto del venir meno di alcune criticità che il nuovo riassetto della viabilità aveva l’urgenza di affrontare …..
Ciò nondimeno restiamo convinti che occorra intervenire ponendo ora le basi per una ordinata e moderna ripartenza della nostra economia.
L’operatività della ZTL, un funzionale riassetto della viabilità nel centro e nelle frazioni, una accorta gestione delle operazioni di carico/scarico e della concessione dei pass rientrano in questa auspicata occasione di generale sviluppo che non possiamo permetterci di sprecare.”
Entro il mese di gennaio del corrente anno si darà avvio alla riorganizzazione del sistema viario nel centro storico, mentre i successivi interventi verranno attuati gradualmente.
Infine, è allo studio una proposta di convenzione per la realizzazione e la gestione di una zona ztl nel centro storico con la società T. Net aggiudicataria del progetto finanziato dal PO-FESR di una infrastruttura digitale abilitante i servizi di “smart city” per la regolamentazione degli accessi con un massimo di cinque varchi.
In conclusione si vuole cogliere il duplice obiettivo di essere attenti alle esigenze della cittadinanza e dei suoi ospiti, restando pronti a valutare e recepire ogni possibile proposta di perfezionamento nella convinzione che in un contesto organizzato prevarrà decisamente il senso civico di ognuno e sarà arduo difendere eventuali anomali comportamenti di pochi.
Per quanto riguarda l’arredo urbano è stata avviata una decisa azione, tutt’ora in corso, volta a ripristinare un’immagine di ordine e decoro della città, con il miglioramento dell’arredo urbano.
Sono stati eliminati cartelloni ed impianti pubblicitari di medie e grandi dimensioni fatiscenti e pericolosi, segnaletica privata spesso abusiva, bacheche inutilizzate collocati lungo le strade, nelle piazze, nelle zone di sosta.
Sono stati pure rimossi numerosi elementi di arredo di vario genere, assolutamente inutili e non decorosi disseminati nel territorio cittadino.
Diversi spazi pubblici, sia nel centro storico che nelle frazioni, sono stati oggetto di una riqualificazione in una al verde pubblico, che li ha migliorati sotto il profilo estetico e funzionale.
Poste Italiane, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, procederà a breve all’ammodernamento, spostamento ed eventuale sostituzione delle cassette di impostazione di colore rosso presenti sul territorio comunale. Ancora, procederà alla collocazione di alcune cassette di nuova concezione, denominate“smart” ed in grado di fornire numerose informazioni agli utenti.
Anche la delimitazione degli spazi pubblici concessi ai privati necessita di nuove regole che conferiscano decoro e funzionalità, A tal fine le relative linee guida sono già state inserite nel nuovo regolamento.
L’obiettivo è quello di un salto di qualità nella riqualificazione dell’arredo urbano, di estrema rilevanza per un centro turistico importante come Taormina, attraverso l’impiego dei proventi della tassa di soggiorno, a ciò deputati anche per destinazione normativa.
Lockdown 2020
A seguito dei provvedimenti governativi, nazionali e regionali, per il contrasto alla diffusione del virus Covid-19, il Sindaco ha svolto delle ulteriori attività in qualità di autorità sanitaria locale e di autorità comunale di Protezione civile, ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 225 del 24 febbraio 1992 e ss. mm. ii.
Nei mesi di marzo e aprile 2020, in particolare, sono state adottate misure ed è stata svolta un’attività specifica che qui di seguito viene riassunta.
Le festività del Carnevale 2020, culminate martedì grasso, 25 febbraio, si sono celebrate in un clima di grande fiducia, nonostante le notizie che provenivano dalla Cina e dal Nord Italia. L’Amministrazione nei giorni precedenti si era anche posta la domanda sulla opportunità di una festa, che tradizionalmente comporta assembramenti, calca, concentrazione di pubblico e di maschere eccezionale. In ogni caso, la festa fu confermata e si è svolta con ordine, dando risultati positivi.
Questa relazione parte dal Carnevale 2020 perché quella festa avrebbe potuto essere, ma non è stata, una possibilità di contagio. Del resto, dal primo gennaio al 10 marzo, giorno del lockdown, sono arrivati nelle strutture ricettive di Taormina oltre 15 mila turisti, per gran parte stranieri e con una straordinaria presenza tra essi di cinesi. Anzi, i primi due mesi dell’anno, rispetto al corrispondente periodo del 2019, avevano fatto registrare un aumento di oltre il 20%. Il turismo cinese era il risultato di un globale aumento di questi visitatori in Europa e in Italia, ma anche di uno specifico investimento che Taormina aveva fatto nel mese di giugno 2019 sul reality show “Chinese Restaurant” della Hunan TV, che ha realizzato decine di milioni di telespettatori in quel Paese tra luglio e agosto. Sia detto per inciso, i nostri amici cinesi di Hunan TV ci hanno scritto promettendoci una donazione di mascherine, come atto di amicizia, ma queste mascherine non sono mai giunte probabilmente perché sequestrate appena arrivate in Italia, nel momento convulso della incetta di DPI.
Il dato sull’incoming cinese ci aveva molto incoraggiato sulla possibilità di proseguire in una attività che avevamo avviato fin dall’estate 2018 per un decongestionamento del turismo che doveva diventare sempre più compatibile. Avevamo affermato che il decongestionamento dovesse portare progressivamente ad abbassare i numeri di particolare concentrazione in periodi centrali dell’anno, per poter spalmare le presenze in mesi meno affollati; ma anche che i punti del territorio comunale particolarmente affollati dovessero essere alleggeriti per potenziare altre aree, come il retroterra collinare, le frazioni e il paesaggio rurale in genere. Infatti, i numeri incoraggianti dell’inverno, comunque bassi, ma sempre meno bassi degli anni precedenti, lo erano anche in questa prospettiva.
Certo, nessuno di noi avrebbe potuto immaginare che questa riconversione e questo decongestionamento potessero imporsi per effetto della più devastante crisi economica della nostra Città dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Nella mia vita ho vissuto l’altra crisi, quella seguita al terremoto del Belice del 1968, che ha spazzato diversi imprenditori taorminesi del settore turistico e di cui abbiamo perduto memoria, ritornando a commettere gli stessi errori, quelli sostanzialmente di una economia monotematica, legata al turismo senza alternative. La vera lezione che dovremmo imparare da questa pandemia è che in periodi di vacche grasse non bisogna esagerare nel rincorrere il profitto ad ogni costo, azzannando voracemente l’osso comune, non pensando che, una volta spolpato, l’osso non va più bene per nessuno, neanche per chi lo ha spolpato.
Pertanto, è necessario fare ogni e qualsiasi sforzo per andare incontro a tutti, aiutare tutti, senza condizioni o discriminazioni. Questo, però, non deve significare che domani, passata la crisi – se passerà – si ricomincia nuovamente a violare le regole, ad accaparrare beni comuni per interesse personale, a fare investimenti arditi che mettono in pericolo l’intera comunità, a portare a livelli fuori mercato affitti e compravendite di attività.
Con il DPCM 8 marzo 2020 sono stati estesi a tutto il territorio nazionale le più importanti restrizioni fino a quel momento imposte soltanto alle cosiddette zone rosse. Con l’art. 2 si dettava, per esempio:
- sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui e’ coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; e’ altresì differita a data successiva al termine di efficacia del presente decreto ogni altra attività convegnistica o congressuale;
- sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato;
- sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;
- è sospesa l’apertura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo
101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;
- svolgimento delle attività di ristorazione e bar, con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;
- è fortemente raccomandato presso gli esercizi commerciali diversi da quelli della lettera precedente, all’aperto e al chiuso, che il gestore garantisca l’adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra i visitatori.
Insomma, il 9 marzo ci siamo svegliati in un altro mondo, nel quale tutto cambiava, con l’aggravante di una mazzata sulle attività turistiche e commerciali della nostra città. Sono stati due giorni drammatici seguiti dal DPCM 11 marzo 2020, che ha decretato la chiusura di tutte le attività e l’avvio del lockdown totale. Era necessario evitare contatti e rimanere a casa. Tuttavia, il comune ha continuato a funzionare, limitando le proprie attività a quelle ritenute imprescindibili, come sarà riferito in altro paragrafo della presente relazione.
In ogni caso, abbiamo garantito l’assistenza necessaria, soprattutto alle persone più deboli, come gli anziani i disabili e le persone affette da particolari patologie. Soltanto coloro che hanno volontariamente rinunciato all’assistenza loro fornita in condizioni di non emergenza sono stati privati dei servizi, ma la stragrande maggioranza ha confermato la volontà di fruire dei servizi, in particolare quelli domiciliari, con esposizione al rischio contagio degli operatori e delle operatrici, ai quali abbiamo fornito DPI.
In quel momento particolare di disagio e di preoccupazione espresso in molte forme dalla popolazione, anche per effetto di scellerate notizie false divulgate dalla rete e non confermate dalle fonti ufficiali, abbiamo iniziato a fare aggiornamenti giornalieri attraverso il profilo Facebook del Comune di Taormina, mezzo agile e immediato per comunicare direttamente con i cittadini. Complessivamente questi aggiornamenti sono stati 43, fino a metà maggio.
Nonostante il DPCM 11 marzo 2020, abbiamo ritenuto di mantenere aperto il mercato comunale di via Silipigni, solo per la parte degli alimentari, verificate le condizioni di aerazione e di spazio tali da garantire il rispetto delle norme sul distanziamento interpersonale.
Subito dopo, il 13 marzo, con un’Ordinanza contingibile e urgente, il Presidente della Regione Siciliana, on. Musumeci, chiudeva i cimiteri. In quella circostanza abbiamo ritenuto prudente chiudere anche i parchi gioco per bambini e il Parco Trevelyan. Nel frattempo, in accordo con la ditta Tekra abbiamo avviato la sanificazione degli spazi pubblici. Esattamente da lunedì 16 marzo. Va ricordato che a metà marzo, in un’Italia chiusa, a Taormina c’erano ancora turisti negli alberghi e in alcuni appartamenti. Val la pena di chiarire, ancora una volta, che mai, in tutto il lungo periodo di lockdown, le strutture ricettive sono state chiuse con provvedimento di legge. Hanno chiuso o non hanno riaperto, dopo la chiusura invernale, per mancanza di clienti. Fu chiarito a suo tempo che i turisti sorpresi dalla chiusura del Paese e che ebbero difficoltà a rientrare nei loro Paesi dovevano essere assistiti dalle strutture nelle quali erano alloggiati. Il bar e il ristorante dell’albergo doveva continuare a funzionare per assisterli, mentre essi erano sottoposti alle medesime restrizioni dei cittadini italiani.
Nel clima di sospetti e paura che in quella settimana cruciale si viveva si è verificato un caso che ha destato preoccupazione e non poche domande circa il senso di responsabilità di tutti noi. Il giorno 11 marzo era presente e operante, presso un poliambulatorio ubicato in un comune vicino, un medico risultato positivo al tampone. Il problema è che in quell’ambulatorio e in quel giorno erano transitati diversi nostri concittadini e quindi si rese necessario sottoporli a tampone, ma fortunatamente nessuno risultò contagiato.
Un altro problema di quei giorni era costituito dalle famiglie straniere presenti in città. Per difficoltà linguistiche o per un accesso limitato ai mezzi di informazione molti mostravano di non aver pienamente preso atto della situazione. Dal 19 marzo è stata costituita una chat su Whatsapp tra i cittadini originari dello Sri Lanka, mentre altri canali sono stati aperti con altri gruppi.
Il 19 marzo 2020 è stata firmata una nuova ordinanza dal Presidente della Regione, relativa alle modalità per l’effettuazione della spesa, la chiusura dei negozi alimentari la domenica, il divieto di svolgere attività sportive, di portare gli animali da affezione lontano da casa, nonché ulteriori disposizioni aggiuntive o modificative di quelle dettate dai DPCM nazionali. La linea che abbiamo scelto da allora in avanti è stata quella di applicare la norma regionale, purché non fosse in contraddizione con quella nazionale. Cosa che non è mai accaduta, se non per banali incongruenze del tutto trascurabili.
Dalla metà di marzo è partita anche l’attività di consegna dei generi alimentari al domicilio delle famiglie in maggiore difficoltà economica, di cui renderemo conto in altro paragrafo della relazione.
Il DPCM del 22 marzo ha introdotto un’ulteriore restrizione, vietando gli spostamenti tra un comune e l’altro. Per il nostro comprensorio questa nuova norma ha generato un problema, proprio per la particolare conformazione del territorio, con connessioni fisiche e spaziali da una parte con Letojanni e dall’altra con Giardini Naxos, per non parlare di Castelmola. Abbiamo proposto un accordo tra i comuni, che consentiva ai nostri concittadini di recarsi nei supermercati più prossimi alla propria abitazione, indipendentemente dalla ubicazione all’interno o meno del territorio comunale. I sindaci degli altri tre comuni sono stati prontamente disponibili a consentire questa opportunità. Una soluzione talmente logica, che è stata immediatamente confermata da una circolare prefettizia.
Analogamente, il 26 marzo abbiamo adottato una ordinanza per fissare gli orari 8-13 15-18 degli esercizi autorizzati (esclusi gli alimentari e le farmacie), concordata con i comuni vicini, affinché non si incentivassero gli spostamenti da un comune all’altro.
Importante in quella fase è stato il documento sottoscritto dalla quasi totalità dei sindaci della provincia di Messina, inviato al Prefetto, alla Regione e alle autorità sanitarie, affinché si dotasse anche la provincia di Messina di una regia unica per la gestione dell’emergenza dal punto di vista sanitario. Importante, perché fino a quel momento i sindaci non sapevano se tra i loro concittadini si fossero riscontrati casi di positività, il che rendeva ingestibile qualsiasi procedura di verifica, controllo ed erogazione di servizi. Il documento ha avuto un effetto benefico e immediato, anche per essere stato scritto in una forma concreta e rispettosa delle rispettive prerogative.
Il mese di marzo si è concluso con una impennata di tutti gli indicatori sia a livello nazionale, sia a livello regionale. Il momento peggiore. L’ANCI, l’associazione nazionale dei comuni italiani, che in tutta la fase dell’emergenza è stata una preziosa ancora di salvezza per i comuni, per l’informazione, l’interpretazione e la applicazione quotidiana delle norme, ha svolto un delicato lavoro di raccordo tra il Governo e le Regioni e tra questi due livelli istituzionali e i comuni, atteso che le Province e le Città Metropolitane si sono dileguate sul campo, anche per le note vicende finanziarie. L’ANCI, appunto, ha sentito il bisogno di un momento simbolico di raccoglimento, martedì 31 marzo 2020, chiedendo a tutti i sindaci d’Italia di indossare la fascia tricolore e di presenziare dinanzi al Municipio con un minuto di silenzio per tutte le vittime del COVID-19 e in onore degli operatori sanitari che stavano combattendo in trincea.
Sono stati giorni anche di polemiche sulle misure da intraprendere a livello nazionale, regionale e locale. Molti sindaci sono stati presi dal panico, preoccupati di poter diventare il bersaglio di eventuali proteste legate a contagi e controlli, qualche volta a ragion veduta e altre volte valicando il confine della comicità, con video che hanno fatto il giro del mondo, come il caso del sindaco di Delia o quello del sindaco di un centro pugliese. Faccio riferimento a questi episodi, ormai caduti nel dimenticatoio, perché dietro quelle performance covava una questione seria. Le informazioni scientifiche, non sempre ben documentate, ma comunque sempre offerte con dovizia di argomentazioni convincenti, hanno condotto erroneamente molti cittadini a credere che la misura adatta fosse la chiusura delle comunità, prima quella nazionale, poi quelle regionali e infine quelle comunali. In realtà, questa idea affascinante, contenuta persino in qualche documento governativo, che fosse possibile blindare le comunità, per non far penetrare dall’esterno il virus, è stata alimentata da provvedimenti adottati prima al nord e successivamente al sud di chiusura, in entrata e in uscita, di alcuni comuni definiti “zona rossa”. Infatti, l’idea della blindatura è corretta per tutelare le zone circostanti dal focolaio costituito da uno o più comuni vicini nei quali si sono verificati preoccupanti livelli di contagio. Ma mai è stata dimostrata utile, almeno fino ad oggi, per salvaguardare una comunità dalla penetrazione dall’esterno, tant’è che le persone hanno continuato a transitare da un comune all’altro, se non altro per recarsi a lavorare. Infatti, il principio non è blindare la comunità, ma blindare gli individui, controllandone lo stato di salute. Ecco il motivo degli appelli a restare a casa. Ecco l’appello nella nuova fase 2 a evitare gli assembramenti. La riapertura dei confini interregionali e internazionali annunciata per il prossimo mese di giugno è la conseguenza logica e corretta di questo ragionamento.
Nel nostro piccolo, a Taormina, abbiamo potuto constatare che nessun pericolo è giunto dall’esterno, nonostante il continuo giungere di lavoratori della pubblica amministrazione e il continuo rientro di nostri ragazzi da altre regioni italiane e dall’estero, senza che si registrasse un solo caso di COVID-19. Questa considerazione torna adesso utile per affrontare la riapertura. Fatti i debiti controlli e adottate le misure di sicurezza sanitaria, i turisti potranno tornare a Taormina.
Come dimostrano i casi di Messina e Troina, il pericolo che tutti si attendevano giungessero dall’esterno sono giunti, invece, dalle case di riposo interne al territorio.
Sempre il 31 marzo la Giunta municipale, con Delibera n. 77, sospendeva tutte le scadenze di pagamento dei tributi e di ogni altra scadenza di competenza del Comune di Taormina, fino al 30 giugno 2020. Lo scopo era di andare incontro alle difficoltà delle imprese locali colpite dalla pandemia. La delibera in questione rinviava a dopo il 1° luglio 2020 la determinazione di ogni altra entrata, compresa la TARI, in attesa di sapere quali misure concrete saranno adottate da parte del Governo e della Regione, grazie alla dotazione della legge di stabilità e del bilancio 2020-2022.
Soltanto così sarà possibile calibrare ulteriori misure a carico del Comune, dopo avere avuto un quadro preciso dei provvedimenti adottati dalle autorità regionali e nazionali. Quadro ancora non definito, né nelle modalità, né nei criteri di ripartizione, né nella tempistica di attuazione.
Con la Legge di stabilità finanziaria regionale e il Decreto Legge “Rilancio” nazionale, pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale, sembra profilarsi un quadro di interventi per le famiglie e le imprese, ma anche per i Comuni, che, sebbene ancora non ben chiari e definiti, possono consentirci di fare qualche calcolo all’interno del bilancio dell’ente comunale.
In generale, dobbiamo precisare che il Comune di Taormina, già in difficoltà finanziaria prima dell’emergenza Covid-19, può ragionare su eventuali tagli alle entrate tributarie ed extratributarie nei limiti degli equilibri di bilancio. A tale scopo l’Amministrazione sta chiedendo di poter sospendere, per l’esercizio finanziario in corso, la quota di accantonamento annuale prevista per la copertura dei debiti inseriti nel Piano di Riequilibrio Finanziario pluriennale, senza ulteriori oneri per lo Stato, e una riduzione del Fondo di crediti di dubbia esigibilità almeno del cinquanta per cento, sempre senza oneri aggiuntivi per lo Stato, ma con una semplice garanzia.
Detto questo, per quanto riguarda la COSAP, tassa per l’occupazione dei suoli pubblici, la somma in entrata per il 2019 è stata di € 516.766,00, di cui € 55.511,00 per posti auto alberghieri. Le norme regionale e nazionale consentono un recupero totale o comunque consistente di questa entrata, qualora il comune decidesse di azzerare i pagamenti per il 2020. Appare ragionevole, pertanto, procedere in questo senso, poiché un diverso comportamento produrrebbe il mancato ristorno delle somme da parte di Governo e Regione, con danno per le imprese locali e nessun guadagno per il Comune.
Per quanto riguarda la TARI, nel contesto normativo di cui al comma 660 della L. 27.12.2013 n.147, si sta valutando di deliberare la riduzione e/o l’esenzione per gli operatori del comparto alberghiero e della ristorazione nel rispetto della prevista autorizzazione di spesa, che per norma non può eccedere il limite del 7 per cento complessivo del servizio medesimo. In via ordinaria la norma prevede che il costo del servizio venga coperto interamente dalle tasse dei cittadini e delle imprese. Il servizio, in periodo di lockdown e anche successivamente, certamente si è ridotto e, mentre per le famiglie è rimasto attivo, per le imprese turistiche e commerciali per tutta la prima parte dell’anno sicuramente non ha operato.
Il gettito della TARI dalle imprese per l’anno 2019 è così ripartito: ristoranti € 421.000,00; hotel con ristorante € 802.000,00; hotel senza ristorante € 82.000,00; bar e pasticcerie € 74.000,00. Per un totale di € 1.379.000,00. Per poter tagliare la prima metà dell’anno, cioè quello di chiusura totale, pari a circa € 700.000,00 bisogna recuperare dai risparmi questa cifra. Sarebbe possibile anche recuperare il 7% del costo totale (circa € 320.000,00) che la legge consente di non calcolare nel PEF. Stiamo rimodulando il servizio e i relativi costi in modo da raggiungere i 380 mila euro necessari per sgravare le imprese più colpite dal pagamento della TARI per tutto il primo semestre.
Com’è noto, invece, per quanto riguarda l’IMU è lo Stato a dover legiferare e già nel testo appena pubblicato c’è una previsione che sembra andare incontro alla necessità di un taglio, senza che questo taglio gravi sui bilanci comunali.
È stato aperto un conto corrente bancario, intestato al Comune di Taormina, per le donazioni da parte di privati e di associazioni, che ancora oggi è disponibile per impinguare la dotazione dei contributi nazionali e regionali per i buoni spesa. Il saldo ad oggi è di € 8.065,00.
Con un nuovo DPCM del 1° aprile 2020 è stato prorogato lo stato di chiusura di tutto il territorio nazionale fino al 13 aprile, comprendendo tutte le festività pasquali. Si è trattata della Pasqua più strana che si potesse vivere. Nel frattempo le necessità crescevano drammaticamente e l’erogazione dei buoni spesa è partita appena in tempo per ricomprendere quei giorni di festa non festeggiata. Dal punto di vista cristiano, essendo la morte e la resurrezione del Cristo il momento più alto della riflessione dei credenti, sono stati giorni di grande smarrimento, nei quali ci siamo inseriti con qualche parola di conforto, assolutamente insufficiente in quella dimensione grandissima di vuoto materiale e morale. Soltanto la spiritualità ha soccorso ciascuno e tutti con l’aiuto del Santo Padre, che, lo ricordate, ha celebrato la messa in una Basilica di S. Pietro vuota, seguita dalla benedizione Urbi et Orbi. “Come una fiamma nuova questa Buona Notizia si è accesa nella notte – ha detto Francesco -. La notte di un mondo già alle prese con sfide epocali ed ora oppresso dalla pandemia, che mette a dura prova la nostra grande famiglia umana”.
“Cari fratelli e sorelle – ha quindi aggiunto -, indifferenza, egoismo, divisione, dimenticanza non sono davvero le parole che vogliamo sentire in questo tempo. Vogliamo bandirle da ogni tempo! Esse sembrano prevalere quando in noi vincono la paura e la morte, cioè quando non lasciamo vincere il Signore Gesù nel nostro cuore e nella nostra vita. Egli, che ha già sconfitto la morte aprendoci la strada dell’eterna salvezza, disperda le tenebre della nostra povera umanità e ci introduca nel suo giorno glorioso che non conosce tramonto”.
In vista dei due giorni cruciali di domenica e lunedì di Pasqua, abbiamo chiesto e ottenuto un controllo straordinario da parte di tutte le Forse dell’ordine, con cui in quei momenti abbiamo vissuto angosce, dubbi, vicinanza di sentimenti e adesione ai principi di lealtà alle istituzioni. I controlli, effettuati sulla base di una ordinanza del commissariato di Taormina, hanno visto una sostanziale disciplina e correttezza, non come avvenuto in altre parti della nostra Sicilia.
Grazie al grande slancio di solidarietà una ditta importante ci ha consegnato quattro maschere con valvola per l’allaccio ai respiratori, che abbiamo girato all’ospedale San Vincenzo.
Il DPCM del 10 aprile 2020 ha ulteriormente prorogato, con poche innovazioni, i termini della chiusura al 3 maggio, inglobando altre due grandi occasioni di attrazione turistica a Taormina, i ponti del 25 aprile e del 1° maggio. Si è trattato di un periodo di assestamento, sia per gli enti coinvolti, che sono entrati in una fase di maggiore rodaggio, sia da parte dei cittadini, ormai abituati alla quarantena. Tuttavia, bisogna anche rilevare che l’insofferenza è aumentata e la preoccupazione per la crisi economica si è fatta sempre più forte, sfociando in alcuni casi in vera e propria protesta. Si può facilmente immaginare che questa fase di crescita del malumore diventerà sempre più permanente e incontrollabile. Questo sentimento è comprensibile e deve trovare in noi la massima disponibilità a trovare risposte, a tutti i livelli. Ciò che ci sembra non possa essere tollerato è l’uso strumentale da parte di sedicenti rappresentanti di questa o quella categoria di cittadini che sperano di utilizzare il vento del malcontento per emergere dalle macerie come paladini di non si capisce bene quale causa. Qualcuno ha persino utilizzato impropriamente una nostra piazza per inscenare una estemporanea protesta, priva di contenuti, popolata da estranei al contesto cittadino, in cerca di visibilità dietro il nome glorioso di Taormina.
Il successivo DPCM del 26 aprile 2020 ha prolungato la chiusura fino a domenica 17 maggio, chiamandola “Fase 2”, mentre in realtà si è trattato di una timida apertura di alcuni settori produttivi, con nessuna o poca attinenza con il nostro tessuto economico e sociaole. Certo è che queste ulteriori due settimane sono state una sorta di limbo, nel quale alcuni hanno pensato di trovarsi già fuori dalla quarantena e altri, invece, hanno reagito con preoccupazione a questa “apertura”. I sondaggi rivelano una popolazione italiana spaccata in due, con sentimenti e reazioni opposte. Persino alcuni individui hanno incarnato i due sentimenti: la stessa persona che un giorno ha esternato la propria protesta per la chiusura, il giorno dopo ha protestato per aver visto stranieri in giro. Detto tra parentesi, gli stranieri incriminati sono stati fermati e identificati dai nostri agenti della Polizia municipale ed erano perfettamente in regola, trovandosi in Sicilia dal mese di febbraio e in possesso di tutte le certificazioni previste per legge.
Insomma, ho citato questo caso per sottolineare quanto contraddittoria sia stata questa fase della attività legislativa del Governo e quindi come contraddittoria sia stata la reazione della gente comune. Tuttavia, siamo convinti che il ruolo delle istituzioni, e in questo caso del sindaco, deve sempre essere dentro le righe, disciplinato e a tutela della cittadinanza, anche quando le opinioni personali porterebbero a diversa reazione. Lo dico ora e qui: non ho condiviso il DPCM del 26 aprile, in nessuna delle sue parti. Per fortuna, oggi siamo in un’altra fase, quella inaugurata con il DL n. 33 del 16 maggio 2020, veramente decreto di riapertura, la vera “fase 2”.
Con Ordinanza sindacale n. 10 del 10 marzo 2020 è stato attivato il Centro Operativo Comunale per la gestione delle misure operative a livello locale relative allo stato di emergenza epidemiologica, con sede nell’immobile di proprietà comunale nel piazzale del Terminal Bus di via Pirandello. Poiché con determinazione n. 4 del 6 marzo 2020 era stato integrato il Centro Operativo Comunale con una nuova figura di assistente sociale, a seguito del pensionamento dell’assistente sociale di ruolo, il COC è risultato così composto:
Funzione n. 1 “Tecnica e Pianificazione”: Ing. Massimo Puglisi, responsabile Area Urbanistica e Lavori pubblici;
Funzione n. 2 “Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria”: Dott. Filoni Giacomo, primario dell’U.O.C. Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale S. Vincenzo di Taormina;
Funzione n. 3 “Volontariato”: Rizzo Daniele, presidente pro tempore dell’Associazione di volontariato Radio Valle Alcantara;
Funzione n. 8 “Telecomunicazioni”: P.I. Cacopardo Giuseppe, responsabile Servizi Informatici; Funzione n. 9 “Assistenza alla popolazione”: Dott.ssa Trimarchi Carmela, assistente sociale.
Funzione n. 7 “Strutture operative locali, viabilità”: Dott. Pappalardo Agostino, responsabile dell’area Polizia municipale.
Con Delibera n. 72 del 18 marzo 2020 la Giunta municipale ha assegnato al responsabile dei servizi alla persona € 6.000,00 e al servizio economato € 2.000,00 per dotare il COC di ogni necessario supporto operativo, dall’acquisto dei DPI alla gestione delle operazioni di intervento.
Il COC ha fin da subito operato per coordinare tutte le attività legate all’emergenza, coinvolgendo progressivamente, oltre all’Associazione RVA, anche le altre associazioni del volontariato aventi sede in loco o comunque nel comprensorio.
La sede della Protezione civile è stata aperta tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 20,00 con la presenza di volontari, che hanno assicurato a rotazione i servizi richiesti: rispondere al numero verde 800120434, prendere in consegna donazioni di prodotti alimentari, consegnare farmaci, pacchi spesa e altri prodotti presso l’abitazione di numerosi cittadini impossibilitati a provvedere autonomamente. Il referente Daniele Rizzo ha prodotto un report giornaliero con l’indicazione dei nominativi dei volontari che hanno presidiato il COC, report che può essere controllato. Sono stati giornalmente presenti circa dieci volontari di Radio Valle Alcantare, UNITALSI di Messina sezione di Taormina, AVULSS ODV sezione di Taormina, Croce Rossa Italiana di Taormina Roccalumera. I giorni-uomo delle associazioni di volontariato che si sono adoperate per lo svolgimento dei servizi ammontano a 471 garantendo un livello di assistenza di tutto rispetto.
Dal 10 marzo il COC ha gestito anche il ritiro e la consegna a domicilio dei farmaci presso la farmacia dell’ospedale e fornendo di concerto con i Servizi Sociali i farmaci ai nuclei che versano in particolare condizione svantaggiata.
Questo lavoro del presidio col trascorrere del tempo si è modificato. Inizialmente era prevalentemente impegnato a dare informazioni sulla grande quantità di prescrizioni dettate dai decreti governativi, dalle ordinanze presidenziali regionali, dalle circolari ministeriali, della Prefettura e della Protezione civile nazionale e regionale. Successivamente si sono manifestate le esigenze di coloro che si trovavano in quarantena perché rientrati da altre regioni italiane o dall’estero e che non potevano recarsi a fare la spesa o in farmacia. Quindi, con il prolungarsi del lockdown le famiglie in stato di necessità hanno cominciato a richiedere beni di prima necessità; si è trattato di una fase drammatica fortunatamente affrontata grazie all’intervento generoso di aziende e privati cittadini più fortunati che hanno letteralmente colmato i nostri magazzini di Trappitello e Taormina di migliaia di chili di derrate alimentari, acqua, prodotti per neonati; in alcune particolari circostanze, come, per esempio, a Pasqua, sono stati confezionati pasti cotti che i volontari del COC hanno distribuito con spirito di sacrificio, impegnando il proprio tempo anche nei giorni di festa. Nell’ultima fase, invece, questo impegno è diminuito quando è subentrato il sistema della distribuzione dei buoni spesa con i fondi della Protezione civile nazionale.
Da questa settimana abbiamo deciso di mantenere il servizio del numero verde con risposta da remoto, sguarnendo il presidio fisico. Infatti, il lavoro si è ridimensionato e comunque ha cambiato forma di attuazione.
Nel corso dei settanta giorni di lockdown totale il COC è stato convocato costantemente dal sindaco, come autorità di protezione civile, il più delle volte da remoto, assicurando un confronto con le diverse attività e responsabilità, prendendo atto di criticità, problematiche, novità che insorgevano di volta in volta. Spesso ci si è trovati di fronte a problemi inattesi, senza precedenti, non sempre facilmente risolvibili. Tuttavia, si può affermare che nel complesso il lavoro svolto è stato soddisfacente.
Il volontariato in questa fase emergenziale ha avuto un ruolo importantissimo. Le associazioni che sono state citate hanno svolto in modo eccellente il loro compito. Infatti, oltre ai compiti già citati, i volontari del COC hanno coordinato l’approvvigionamento delle mascherine, la loro distribuzione agli operatori dei servizi di pubblica utilità, come i volontari stessi, le forze dell’ordine, i dipendenti comunali, i dipendenti di rivendite di generi alimentari che ne erano sprovvisti, i dipendenti dell’ASM, i medici della medicina generale. Successivamente le mascherine sono state distribuite anche alle famiglie, secondo un calendario che impedisse la creazione di assembramenti, coprendo tutto il territorio comunale.
Inoltre, il COC ha supportato la Polizia municipale per alcuni servizi di controllo e monitoraggio nelle aree cimiteriali e verdi comunali.
Con ordinanza contingibile e urgente del Presidente della Regione Siciliana è stato stabilito che tutti coloro che sono rientrati in Sicilia da altre regioni o da Paesi stranieri dal 14 marzo 2020 avevano l’obbligo di mettersi in isolamento presso il proprio domicilio per un periodo di quattordici giorni. La comunicazione dell’avvenuto rientro doveva essere fatta all’ASP, al medico di famiglia e al comune. In particolare, il comune doveva provvedere ad effettuare, in accordo con la ditta che ha l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti, due volte la settimana una raccolta personalizzata per questi soggetti rientrati. Infatti, essi non dovevano conferire i rifiuti in maniera differenziata, ma indifferenziata, con prelievo il mercoledì e il sabato, alle ore 12.
Questo servizio è stato gestito direttamente dall’ufficio di gabinetto del sindaco per la evidente necessità di mantenere il riserbo sui nominativi da segnalare alla ditta.
Inoltre, i soggetti rientrati, a partire dalla metà di marzo, qualora non fossero stati in grado di effettuare l’isolamento in casa diversa da quella dei familiari o in una parte dell’abitazione con piena autonomia dei servizi igienici, finivano per coinvolgere tutto il nucleo dei conviventi nello stato di quarantena.
Complessivamente le persone in questa condizione sono state 98, distribuite nei mesi di marzo, aprile e maggio. Nel mese di maggio sta continuando il flusso di rientri con una certa costanza di numeri e si può ipotizzare che alla fine del mese, anche per effetto di un certo allentamento dei divieti che interverrà, sarà raggiunto un numero almeno pari a quello del mese di aprile, portando il totale a circa 120 soggetti.
Subito dopo l’emanazione del DPCM 8 marzo 2020, che prevedeva: “l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione”, la Casa di riposo don Carlo Zuccaro è stata immediatamente posta sotto una particolare attenzione da parte delle autorità comunali.
Com’è noto, in Italia, in Sicilia e anche in provincia di Messina (dove la metà dei decessi è avvenuta in una Casa di riposo della città capoluogo) le RSA sono state uno dei punti più vulnerabili, sia per la promiscuità che in esse si vive, sia per l’età dei ricoverati, sia per le patologie di cui in molti casi i ricoverati sono portatori. In stretta collaborazione attiva con la direzione della Casa, è stato garantito il totale isolamento – nonostante le continue pressioni e proteste dei parenti – di tutti, personale e ospiti. Questa misura ha impedito che lì si verificasse quanto avvenuto altrove. Il numero di ricoverati è di 43, mentre i dipendenti della struttura sono 18. Una comunità preservata da possibili contagi.
Come riportato in altro paragrafo di questa relazione, l’Ospedale San Vincenzo di Taormina ha vissuto due casi di allarme, a seguito dei quali i reparti sono stati chiusi, sanificati, sottoponendo tutti gli operatori sanitari a controllo diagnostico, senza ulteriori casi di positività. L’interlocuzione con la direzione sanitaria dell’Ospedale è stata continua, per la evidente rilevanza della presenza del presidio nel nostro territorio. Il numero di accessi che normalmente si verifica al Pronto Soccorso, l’eccellenza di alcuni reparti che attraggono pazienti anche da fuori regione, la quantità di operatori che vi lavorano, sono stati tutti elementi di apprensione per le autorità sanitarie, del Comune di Taormina e dei comuni vicini.
Possiamo dire che nel panorama siciliano l’Ospedale San Vincenzo ha rappresentato un punto saldo del sistema sanitario pubblico, nonostante il difficile contesto nel quale esso ha dovuto operare in questi mesi difficili.
Il dato dei contagiati nel nostro comune è pari a zero. Nelle statistiche ministeriali risulta un caso che, come tutti sanno, si riferisce a una persona residente, ma assente da cinque anni dal territorio. Lo stesso vale per due casi di positività riscontrati presso l’Ospedale San Vincenzo, nel quale operano persone di un vasto comprensorio e dove transitano continuamente pazienti di un bacino ampio, comprendente anche parte della provincia di Catania, notoriamente al primo posto, per contagi, tra le province siciliane.
Questo dato positivo, tuttavia, non deve sottacere che sono sorti non pochi problemi sulla numerosità, la velocità e la certezza delle operazioni di effettuazione dei tamponi. Ci riferiamo alla necessità di fare screening al personale sanitario, alle RSA, a tutti quegli operatori in prima linea che spesso hanno lavorato a contatto con persone a rischio, diventando essi stessi persone a rischio. Ci riferiamo alla norma introdotta dal Presidente della Regione Siciliana e riguardante tutti i rientrati da altre regioni italiane e dall’estero. Questi ultimi, infatti, devono porsi in quarantena per quattordici giorni, ma in realtà vi sono rimasti anche trenta o quaranta giorni perché il tampone a cui dovevano sottoporsi prima di uscire dalla quarantena non è stato loro assicurato e, dopo averlo effettuato, l’esito ha tardato moltissimo ad essere reso noto.
Il Comune ha gestito questa fase difficile in attuazione della norma regionale che prevedeva la comunicazione del rientro e di tutte le fasi successive anche al sindaco, oltre che all’ASP e al medico curante. Inizialmente si sono verificati tanti problemi gestionali, anche perché i cittadini posti in quarantena e i loro familiari e conviventi hanno avuto nel Comune l’unico punto di riferimento istituzionale, nonostante non fosse di competenza dei comuni gestire i tamponi e, men che meno, i loro esiti.
Nelle ultime settimane questa criticità è stata abbondantemente superata, anche grazie al decentramento della gestione della questione tamponi presso l’ASP locale, risolvendo il caos che si era determinato a Messina con un accumulo di prelievi non analizzati e gestiti senza alcun criterio, neanche quello minimo della cronologia. Possiamo affermare ampiamente superata quella fase, ma l’ufficio di gabinetto del sindaco è stato al centro di un lavoro non indifferente anche nel tentativo di alleviare i disagi delle tante persone coinvolte. Dobbiamo anche aggiungere che gli esiti di questa grande quantità di tamponi sono stati tutti negativi.
Sono poi intervenuti almeno tre episodi molto preoccupanti. Uno ha riguardato la segnalazione pervenuta al comune di un caso di positività, con l’indicazione del nome e dell’indirizzo della residenza della persona sottoposta a tampone all’interno di una struttura sanitaria di Messina, tra l’altro in quei giorni particolarmente colpita da contagi a pazienti e operatori sanitari. Dopo aver fatto una indagine con l’ausilio della Polizia municipale, abbiamo potuto accertare che la persona in questione, benché residente a Taormina, non si trovava più in loco da circa cinque anni, essendosi ricoverata presso una struttura della provincia per una patologia invalidante. Da quella struttura, inoltre, la persona era stata trasferita nel presidio ospedaliero fin dal mese di febbraio, fino a quando, appunto, lì non venne sottoposta a esame diagnostico. Un altro momento di particolare apprensione è stato quello di un bambino di otto anni, che presentava importanti sintomi sospetti, pur continuando a frequentare la scuola da casa in via telematica. Questo caso è avvenuto nel momento peggiore, quando i tamponi non venivano fatti celermente e non venivano analizzati per la grande quantità di giacenze presso i laboratori a quel tempo abilitati. Sono stati giorni di frenetica preoccupazione, risolti con telefonate e interlocuzioni con le autorità dell’ASP di Messina, e in particolare con il commissario per l’emergenza, grazie all’intervento del quale è stato possibile ottenere una velocizzazione della pratica. Per fortuna, nonostante le apparenze, l’esito è stato negativo, con grande sollievo della famiglia e della comunità che aveva vissuto questo dramma. Il terzo momento di apprensione è stato quello legato agli equipaggi del 118. Infatti, a seguito del contagio accertato su una signora residente in un comune vicino, madre di un operatore del 118, si è temuto che tutti gli operatori, medici e infermieri, di questo servizio potessero essere stati contagiati. In particolare, due nostri concittadini, che sono stati immediatamente sottoposti al tampone, con esito fortunatamente negativo.
Con Delibera n. 65 del 3 marzo 2020 la Giunta municipale ha assegnato € 3.739,42 al responsabile dell’area economica e finanziaria per dotare tutte le sedi del Comune di dispositivi per l’igienizzazione dei dipendenti e degli utenti.
Con Delibera n. 69 dell’11 marzo 2020 la Giunta municipale ha assegnato € 5.000,00 al responsabile dell’area Urbanistica e lavori pubblici e € 2.000,00 al responsabile dell’area servizi alla persona, per far fronte alle misure operative relative agli interventi da attuare per la gestione dell’emergenza epidemiologica. Con Delibera n. 82 del 2 aprile 2020 è stata assegnata una ulteriore somma di € 8.250,00 per la sanificazione dei locali per tutto il mese di aprile. Con ulteriore Delibera 110 del 6 maggio 2020 è stata assegnata la somma di 35.380,00 per la sanificazione fino al 31 dicembre 2020.
Inoltre, in una prima fase emergenziale si è anche verificata la necessità di intervenire con urgenza e in modo straordinario per la sanificazione dei locali degli edifici delle Forse dell’ordine: il Commissariato della Polizia di Stato e le caserme dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Con Delibera n. 73 del 18 marzo 2020 la Giunta municipale ha assegnato la somma di € 2.500,00 al responsabile dell’area urbanistica e lavori pubblici, al fine di provvedere alla sanificazione dei tre immobili.
Per quanto riguarda, invece, l’organizzazione dei servizi e del lavoro del personale dipendente del Comune, con Determinazione del sindaco n. 5 del 23 marzo 2020 sono stati individuati i servizi comunali indifferibili da rendere “in presenza”. Essi sono stati così definiti:
Attività di protezione civile; Attività di polizia municipale;
Attività di anagrafe e stato civile (limitatamente alla presenza di una unità di personale al giorno per singolo ufficio/servizio a rotazione);
Servizi cimiteriali e polizia mortuaria;
Interventi di Manutenzione rete e servizi pubblici essenziali (pubblica illuminazione, acquedotto, condotta fognaria);
Attività urgenti a supporto degli organi istituzionali derivanti da emergenza Covid 19 (limitatamente alla presenza di una unità di personale al giorno per singolo ufficio/servizio a rotazione);
Attività urgenti connessi all’area economico finanziaria (limitatamente alla presenza di una unità di personale al giorno per singolo ufficio/servizio a rotazione);
Attività connesse a servizi tecnici urgenti (limitatamente alla presenza di una unità di personale al giorno per singolo ufficio/servizio a rotazione);
Attività urgenti in ambito servizi sociali e assistenza domiciliare ai soggetti in isolamento; Attività del protocollo comunale;
Attività di segreteria, predisposizione atti indifferibili ed urgenti Organi (Sindaco, copia informatica per consultazione Giunta, Consiglio Comunale);
Attività urgenti in materia di gestione giuridica del personale;
Attività riconducibili ai servizi informatici (limitatamente alla presenza di una unità di personale al giorno a rotazione);
Attività connesse alla gestione dell’igiene pubblica;
Attività riconducibili a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili, aree, impianti o arredi pubblici, laddove sia valutato un effettivo rischio per la sicurezza delle persone.
L’accesso del pubblico agli uffici comunali è stato consentito solo ed esclusivamente per i servizi dello stato civile e della Polizia municipale, con le limitazioni dettate dalle norme sulla distanza interpersonale. Per tutti gli altri servizi la fruizione è avvenuta solo per via telematica o telefonica.
Con la Determinazione del sindaco n. 6 del 31 marzo 2020 sono state individuate le modalità in videoconferenza per lo svolgimento delle riunioni della Giunta municipale, per evitare un’interruzione prolungata delle attività dell’organo esecutivo.
Con vari atti, modifiche e integrazioni del Segretario generale sono poi stati dati indirizzi ai responsabili delle diverse aree, sulla base di quanto prescritto dei DPCM, DL e Ordinanze regionali, per porre in lavoro da remoto quei dipendenti che, per le caratteristiche dei compiti loro assegnati, fossero nelle condizioni di poter dare il proprio apporto anche da casa. Questa misura ha consentito di evitare assembramenti all’interno degli uffici e ha velocizzato molti procedimenti, innovando il tipo di impegno di molti dipendenti delle diverse aree e dei diversi uffici.
Com’è noto, le aree a verde, i parchi gioco e le aree cimiteriali sono stati chiusi a livello nazionale e regionale. In particolare, in Sicilia, con Ordinanza contingibile e urgente del Presidente della Regione, la n. 5 del 13 marzo 2020, è stato interdetto l’ingresso al pubblico nelle aree cimiteriali. Con l’ordinanza n. 18 del 30 aprile è stata concessa ai sindaci la facoltà di regolamentare le visite, a condizione che fossero rispettate tutte le norme sul distanziamento interpersonale e che non si creassero assembramenti. Il Parco Trevelyan è stato chiuso al pubblico il 20 marzo.
Con l’Ordinanza del sindaco n. 19 del 4 maggio 2020, sono state riaperte al pubblico, a determinate condizioni, le aree cimiteriali comunali.
I parchi gioco, invece, sono rimasti chiusi in tutto il territorio nazionale.
Il Parco Trevelyan è stato riaperto al pubblico con l’Ordinanza del sindaco n. 20 del 7 maggio 2020, a condizione che non si verificassero assembramenti.
A seguito del DL n. 33 del 16 maggio 2020, è stata emanata una nuova ordinanza che ha riaperto le aree cimiteriali e il Parco Trevelyan con il solo divieto dell’assembramento.
Scattato il lockdown, nonostante la garanzia del mantenimento dei servizi di pubblica utilità, Poste Italiane ha ridotto l’orario di apertura al pubblico dell’ufficio di piazza S. Antonio alle sole ore del mattino, con riduzione del numero di accessi; gli altri due uffici situati nel territorio comunale, nel piazzale di Mazzarò e sulla via Francavilla a Trappitello, invece, sono stati chiusi totalmente per diverse settimane. La misura è stata suggerita dall’angustia dei locali e dalla necessità di provvedere a realizzare opera di contenimento dei contatti interpersonali.
Per la erogazione delle pensioni dei mesi di marzo e aprile sono stati previsti turni giornalieri aggregati alle iniziali dei cognomi degli utenti. Questo, sia per i servizi a sportello, ove disponibile, sia per gli erogatori di denaro contante posti all’esterno degli uffici. Per divulgare queste informazioni Poste Italiane si è avvalsa della collaborazione dei comuni e anche noi abbiamo messo a disposizione dell’utenza i nostri canali informativi.
In particolare, nell’ufficio di Trappitello, con una larga utenza e con l’ufficio chiuso, si sono verificati dei disservizi. Per esempio, l’esistenza di 16 pensionati non accreditati, che dovevano ritirare la pensione direttamente allo sportello oppure i casi di cattura della carta da parte dell’erogatore esterno di banconote che si sono verificati e nei quali non era possibile ottenere la restituzione, se non segnalando la circostanza al direttore dell’ufficio. Abbiamo curato anche questo servizio, facendo da tramite tra il cittadino e Poste Italiane, grazie alla disponibilità di un dirigente della sede di Messina.
In tutta la fase emergenziale il servizio di raccolta, conferimento in discarica e spazzamento è stato, come è evidente, sottoposto a diverse modifiche. Infatti, le norme contrattuali sono state superate dalle emergenze sopraggiunte e, mentre alcuni servizi si sono resi inutili o comunque sotto dimensionati, altri servizi sono stati istituiti, come, per esempio, quello relativo ai cittadini costretti dall’isolamento o la sanificazione degli spazi pubblici, in diverse tornate.
Il numero di viaggi in discarica e la relativa pesatura si sono significativamente ridotti, così come la quantità di passaggi per la raccolta dei rifiuti conferiti nei cestini urbani, per lo spazzamento delle vie e delle piazze solitamente trafficate e antropizzate.
In alcuni casi queste variazioni possono essere compensate, mentre in altri casi è necessario una revisione – che, del resto, è in corso – dei costi complessivi, anche ai fini del calcolo del costo totale e quindi della relativa tariffazione.
Purtroppo, nonostante le condizioni potessero spingere per una più consistente quota di differenziata, la percentuale è scesa di alcuni punti, toccando quasi il sessanta per cento. In alcune zone la quota indifferenziata è stata tripla di quella che avrebbe dovuto essere; ovviamente, di contro, ci sono state zone del territorio che sono state virtuose compensando ampiamente la quota differenziata.
Complessivamente, ha avuto un ruolo negativo la mancanza delle attività commerciali che alzano la quota differenziata grazie alla frazione organica e al vetro, che abbondano nei ristoranti e nei bar, oltre che negli alberghi.
Oltre alla estensione della raccolta porta a porta del vetro, il servizio è stato mantenuto in tutte le festività, con esclusione della domenica, evitando sospensioni continue e confusione sulla effettiva raccolta della frazione prevista nei giorni infrasettimanali festivi.
Inizialmente il personale dipendente della ditta appaltatrice ha avuto qualche difficoltà per la mancanza di DPI, alla quale ha parzialmente provveduto il Comune, e per il nuovo assetto organizzativo necessario di fronte a mutamenti importanti, compreso il rapporto con l’utenza, soprattutto quella in isolamento.
I mercati rionali, esclusivamente per i prodotti alimentari, sono stati autorizzati, a condizione che l’accesso all’area di vendita fosse regolamentata e contingentata a un solo acquirente per banco. Questo ha consentito di mantenere aperto il mercato di via Silipigni, i cui venditori (pesce, carne e frutta e verdura) si sono anche attrezzati per le consegne a domicilio.
Non è stato possibile mantenere aperto il mercato settimanale del mercoledì in quanto si tratta di venditori ambulanti provenienti da altri comuni, non autorizzabili, e dove comunque le distanze tra gli acquirenti non potevano essere garantite. Questo mercato è ancora chiuso.
Al momento della chiusura totale del Paese ci siamo ritrovati a dover inventare tante cose per le quali non eravamo preparati. Tra queste, la mancanza di Dispositivi di Protezione Individuale, in particolare di mascherine. Una prima dotazione della Protezione civile regionale è stata di 250 bende bianche, criticate da tutti i sindaci e da tutte le autorità regionali. In pacchi da cinquanta, non potevano essere distribuite facilmente e, soprattutto, nessuno le accettava. Ne abbiamo fatto un uso interno, soprattutto nella primissima fase. Successivamente ci sono state consegnate altre 200 mascherine dello stesso tipo, che abbiamo ancora in parte a disposizione presso il Municipio.
Di fronte a tale situazione e, considerato che a livello nazionale appariva del tutto evidente che poco sarebbe accaduto nell’immediato e che le scorte disponibili in vendita si erano immediatamente esaurite, abbiamo accolto la donazione di TNT da parte di una ditta, con il quale abbiamo confezionato mascherine con l’aiuto di nostre concittadine volontarie. Con i fondi a disposizione del COC sono stati acquistati i necessari accessori, come filo e nastrini, ricevendo in donazione le buste di plastica necessarie per il confezionamento singolo dei DPI.
Esaurite le scorte, abbiamo provveduto ad acquistare ulteriore tessuto e ulteriori bustine e accessori, fino ad arrivare a migliaia di mascherine confezionate artigianalmente. Parallelamente, lo stesso lavoro è stato effettuato da una Associazione che ha consegnato al COC mascherine in TNT. Anche altri gruppi, per esempio a Mazzeo, hanno provveduto ad aumentare il quantitativo di DPI disponibile.
Infatti, dopo aver riservato la prima distribuzione soltanto agli operatori che garantivano i servizi di pubblica utilità, è stata avviata la fase di distribuzione alle famiglie, come già riferito in altro paragrafo della presente relazione.
I dispositivi di protezione individuale finora disponibili sono stati complessivamente 21.116. Di questi, provengono da donazione 1.600, cioè del Comune di Merì (1.000), della British Pharmacy (200), dell’associazione Traorminaforum (400). Provengono dal confezionamento da parte delle volontarie con l’acquisto di alcuni accessori da parte del Comune 3.716. Sono stati acquistati con fondi comunali 2.000 dispositivi, mentre sono 13.800 quelli messi a disposizione da parte della Protezione civile.
Sono stati distribuiti nel modo seguente. Agli operatori dei servizi di pubblica utilità: Forze dell’ordine 100, ASM parcheggi 55, ASM acquedotto 10, Tekra 50, volontariato 79, Polizia municipale 65, Parco archeologico 40, istituti religiosi 20, ditte onoranze funebri 10, servizi sociali del Comune 5, assistenza sociale 20, medici di medicina generale 88, esercizi alimentari 73, altri esercizi aperti 31, istituti di credito 19, servizi di manutenzione del Comune 120. In totale 788.
Alle famiglie sono state consegnate 4.497 mascherine. Questo dato è in continuo aggiornamento quotidiano, avendo dotato le due delegazioni di Mazzeo e Trappitello e il Comando della Polizia municipale di mascherine di riserva, dove i cittadini continuano a prelevare i DPI.
Inoltre, il COC ha curato la distribuzione alle famiglie dei tablet dell’Istituto comprensivo 1 di Taormina per l’attuazione della didattica a distanza.
Il Banco alimentare è stato avviato prima in modo spontaneo, grazie alle donazioni di molti privati che si sono resi conto delle difficoltà delle famiglie disagiate a provvedere alle prime necessità. Successivamente, quando ci siamo resi conto che i tempi della chiusura si allungavano e le esigenze aumentavano, al Banco alimentare abbiamo dato una strutturazione più organizzata, sia per la raccolta delle donazioni, presso un locale che ci è stato messo a disposizione il 28 marzo, sia per la distribuzione alle 364 famiglie che sono state assistite.
La distribuzione è stata curata dalle associazioni di volontariato organizzate all’interno del COC (Radio Valle Alcantare, UNITALSI di Messina sezione di Taormina, AVULSS ODV sezione di Taormina, Croce Rossa Italiana di Taormina Roccalumera), ma anche dalla Croce Verde di Taormina.
Si tratta di una fase dell’intera vicenda che lascia tracce nella coscienza collettiva. Infatti, stiamo parlando di circa mille persone che vivono all’interno del nostro comune, prive dell’essenziale per sopravvivere. Alcune famiglie con bisogni particolari, per esempio quando sono presenti bambini fino a tre anni. Per alcuni casi e per alcune necessità sono stati utilizzati i fondi messi a disposizione dell’economato, perché per alcuni prodotti per bambini o per i farmaci le donazioni non sono state sempre sufficienti.
Con l’ordinanza della Protezione civile nazionale n. 658 sono stati assegnati, come annunciato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, 400 milioni da destinare al sostegno delle famiglie disagiate. A Taormina sono stati assegnati € 73.293,51.
Con Delibera della Giunta municipale è stato dato un indirizzo sulla utilizzazione della somma assegnata, stabilendo che € 65.000,00 erano destinati per buoni spesa utilizzabili per il rifornimento di generi alimentari e che € 8.293,51 erano destinati per acquisti di generi alimentari e prodotti di prima necessità da distribuire attraverso richieste presentate all’ufficio dei Servizi sociali e distribuiti dalla Protezione civile organizzata all’interno del COC, per tutti quegli eventuali casi non ricompresi nella prima parte.
Con la medesima delibera abbiamo stabilito che il buono spesa era commisurato al numero di componenti del nucleo familiare e determinato nella misura di € 150,00/mese per famiglia, alla quale è stata aggiunta una quota di € 50,00 per ogni ulteriore componente fino a un massimo di € 400,00/mese.
Pertanto:
- nucleo familiare composto di n. 1 persona € 150,00
- nucleo familiare composto di n. 2 persone € 200,00
- nucleo familiare composto di n. 3 persone € 250,00
- nucleo familiare composto di n. 4 persone € 300,00
- nucleo familiare composto di n. 5 persone € 350,00
- nucleo familiare composto di n. 6 o più persone € 400,00
L’entità del valore dei buoni spesa alimentare è stato incrementato di € 100,00 in caso di presenza di due o più minori.
Per quanto riguardava i criteri di accesso abbiamo limitato ai residenti nel Comune di Taormina, mentre per gli utenti percettori di altri contributi pubblici (ad es., reddito di cittadinanza, cassa integrazione, NASPI o altro) gli stessi potevano eventualmente beneficiare della misura, ma senza priorità, sulla base di attestazione da parte dell’Ufficio dei Servizi Sociali dello stato di necessità. In particolare, è stata tenuta in considerazione l’entità del contributo percepito, il carico familiare (presenza di minori e disabili), e altri indicatori di disagio sociale dichiarati nella domanda.
Pubblicati il bando, l’avviso per i fornitori e il modello di domanda, abbiamo il seguente rendiconto, stilato dal responsabile dell’area servizi alla persona e dalla responsabile dei servizi sociali:
- 444 istanze pervenute di cui:
- 309 famiglie beneficiarie
- 8 famiglie che hanno restituito i buoni perché beneficiari del bonus Covid-2019 marzo (buoni riassegnati che rientrano nel numero di famiglie beneficiarie)
- 2.686 voucher sociali emessi per un totale di € 67.150,00
- 135 istanze escluse:
- 36 perché istanze di beneficiari di pensione
- 77 perché istanze di beneficiari di REI (reddito di cittadinanza), NASPI, bonus Covid 2019 marzo
- 9 perché non residenti
- 1 perché ISEE superiore al limite previsto dal bando
- 12 istanze non evase per esaurimento fondi.
Con un decreto dirigenziale n. 304 del 4 aprile 2020, a seguito della delibera della Giunta regionale
- 124 del 28 marzo 2020, sono stati assegnati fondi per la copertura di ulteriori buoni spesa coperti con fondi regionali. A seguito della adesione sottoscritta dal sindaco in data 7 aprile 2020, con Delibera n. 109 del 5 maggio 2020 la Giunta municipale ha determinato le modalità di erogazione per un complessivo valore di € 64.986,00. Questa volta il bando è stato unico per tutti i comuni siciliani, essendo stato necessario aderire sottoscrivendo l’impegno che l’avviso pubblico sarebbe stato quello allegato al DDG.
Questa procedura è in corso di esecuzione con un avviso pubblicato il 6 maggio, che scade il 21 maggio 2020. Le istanze pervenute alla data di due giorni fa, oltre alle domande giacenti in Delegazione a Trappitello e quelle al Protocollo, sono n. 325.
Nel frattempo, è stato pubblicato anche l’avviso per i negozianti interessati a convenzionarsi con il Comune per l’accettazione dei buoni spesa regionali.
Inoltre, sempre sul versante dell’assistenza economica il Comune di Taormina, come capofila del Distretto socio-sanitario 32, il 21 aprile ha proceduto alla distribuzione di due fondi a tutti i comuni che ne fanno parte, uno destinato alla creazione di lavori per periodi brevi e l’altro destinato al sostegno economico. Queste ulteriori due misure, preesistenti nella programmazione per la lotta alla povertà, troveranno attuazione a breve, sulla base delle nuove esigenze determinate dalla pandemia.
Dedico l’ultima parte della relazione all’attenzione rivolta alla nostra città da parte dei media. Sia nella fase di lockdown, sia nella fase 2 da parte della stampa siciliana c’è stata una attenzione quotidiana, soprattutto da parte dei due quotidiani La Sicilia e La Gazzetta del Sud. Anche a livello nazionale, come nel caso de La Repubblica e del Corriere della Sera abbiamo avuto un certo rilievo, soprattutto con gli aspetti positivi, in particolare con il Teatro Antico. L’ufficio stampa del Parco archeologico ha lavorato bene per ottenere questi risultati di visibilità e di messaggi positivi.
Più rilevante è stata l’attenzione delle televisioni, in particolare dei notiziari, da RAIUNO, RAIDUE, RAITRE, RAINews24, Retequattro, Canale 5, Italia 1, La7, SKYNews24, che a livello nazionale hanno realizzato e mandato in onda servizi sulla situazione di Taormina. Anche alcune trasmissioni di approfondimento di queste stesse emittenti televisive hanno messo in evidenza le peculiarità, le criticità, ma anche le bellezze della nostra città.
Sul piano regionale o dei Blog sia nazionali sia regionali l’attenzione è stata giornaliera. Due, e in qualche caso anche tre collegamenti sono stati incentrati su Taormina.
Purtroppo, non sempre il messaggio che è partito da qui ha dato il senso della località che pensa positivo, che crede nella ripartenza, cose che potrebbero avere un certo effetto sul turismo di prossimità, come quello regionale o quello nazionale. Tuttavia, si è parlato pur sempre di Taormina e questo è ciò che più conta. Infatti, ciò che più conta adesso è che i fari non si spengano e che l’attenzione mediatica venga mantenuta su livelli alti.
Infine, non trascurabile l’attenzione dei media stranieri, come l’agenzia britannica Reuters, o degli operatori turistici, come quelli russi ai quali abbiamo avuto accesso grazie all’ENIT.
Nel ringraziare il Consiglio per l’attenzione avuta per questo resoconto, prego la Presidente di prevedere un secondo appuntamento incentrato sulle misure da adottare per un accompagnamento da parte del Comune alla ripresa economica delle imprese e dei lavoratori, atteso che gli aiuti che giungeranno dallo Stato e dalla Regione suscitano in tutti noi molte perplessità circa la efficacia e circa la quantità di liquidità che entrerà in circolazione. Ma, ripeto, per questa ulteriore fase di discussione, chiedo un nuovo appuntamento preparato con tutti i dati disponibili e dopo aver raccolto le idee che provengono dal mondo imprenditoriale e dai lavoratori.
La cosiddetta seconda ondata
Superata l’estate, a partire dai primi giorni di settembre, si è verificata una nuova ondata di contagi, che questa volta ha colpito anche il nostro comune. Questa fase è ancora in corso e ha interessato anche le vacanze natalizie. La curva dei contagi ha assunto per alcune settimane un andamento preoccupante, senza mai diventare un fenomeno fuori controllo. Settimanalmente è stato fatto un resoconto pubblico dei contagi e, ove possibile, dei guariti. La punta massima dei contagi si è verificata nei giorni tra il 20 novembre e l’11 dicembre, con una media di circa due contagiati al giorno, saliti a quasi tre nella settimana dell’Immacolata. Nelle ultime settimane, prima e dopo Natale, invece, i numeri sono calati considerevolmente.
Il totale dei positivi che si è accumulato è stato di circa cinquanta cittadini, la stragrande dei quali era totalmente asintomatico. Inoltre, va rilevato che si è trattato di persone di tutte le età, delle diverse zone della città e dei diversi ambienti lavorativi e sociali. Alla fine dell’anno il numero complessivo di casi verificabili contemporaneamente è stato di circa venti cittadini.
Va anche ricordato che i casi di sintomatici sono una minoranza, che i ricoverati sono stati soltanto pochissimi, mentre dobbiamo rilevare dolorosamente un decesso, verificatosi nel momento più critico.
A partire dal mese di dicembre, inoltre, è stata trasferita la gestione delle utenze per la raccolta dei rifiuti dall’ASP, che ne avrebbe la titolarità, al Comune, che sta provvedendo attraverso la ditta Tekra. Questo comporta che quotidianamente bisogna segnalare alla ditta incaricata gli indirizzi dei cittadini in isolamento e quelli dei cittadini liberati dalle autorità sanitarie. Per i ritardi con cui il flusso di questi dati viene fornito al Gabinetto del Sindaco, ci sono stati e continuano a verificarsi dei disservizi per queste utenze. La spesa che ne deriva viene anticipata dal Comune che chiederà il rimborso all’ASP, come previsto dalla norma.