Taormina. “Il progetto di Street Art di Mario Primiamo De Stefani è quello scelto dall’Azienda servizi municipalizzati di Taormina per il parcheggio Porta Catania”. Ad annunciarlo è stato il liquidatore della Municipalizzata, Antonio Fiumefreddo.
“Con determina numero 261 del 16 novembre 2020 – spiega Fiumefreddo – l’Asm aveva avviato la procedura per riqualificare parte delle strutture dei parcheggi Lumbi e Porta Catania, in particolare quelle più visibili all’utenza, mediante la realizzazione di opere di Street Art e opere di pittura muraria ispirate alla cultura al folklore e alle realtà siciliane. All’Azienda servizi municipalizzati sono pervenuti numerosi progetti. Per motivi di opportunità legati alla situazione dell’emergenza sanitaria, abbiamo ritenuto di procedere, per il momento, soltanto alla realizzazione dell’opera presso il parcheggio Porta Catania. Tra i progetti pervenuti, dopo attenta valutazione, è stata scelta quella di Mario Primiamo De Stefani. Al vincitore verrà riconosciuto un premio di 3mila euro. Con successiva determinazione, verranno decisi i termini per l’effettiva realizzazione dell’opera, in base anche alla situazione di emergenza sanitaria in atto”.
“Partendo da un richiamo ai miti e alle leggende, collegamento tra il mondo antico e i giorni nostri – afferma Mario Primiamo De Stefani – si è pensato di sviluppare un’idea di concept creativo riprendendo la bellezza e la perfezione delle rappresentazioni classiche come le antiche sculture greche, reinterpretate in chiave moderna. Le bozze, infatti, rappresentano le bellezze architettoniche e naturali di Taormina e dintorni e rappresentazioni classiche di alcuni protagonisti di antiche leggende collegate al territorio siciliano. Nella prima c’è l’opera di Ulisse, protagonista del più famoso poema epico del maestro Omero, collegato con il territorio di Taormina dal mito di Scilla e Cariddi. Sullo sfondo della rappresentazione grafica, il Teatro Antico di Taormina e il bellissimo panorama sul mare. Lo stile moderno, i colori accesi e le trasparenze tra paesaggio, sfondo astratto e figure scultoree in sovrapposizione andranno a comporre un’opera moderna in chiave Street Art. La seconda bozza richiama a un altro mito legato alla terra siciliana, ed è il mito di Efesto, fabbro degli dei, collegato alle Eolie ma soprattutto all’Etna. Nella bozza viene rappresentato Efesto in un’opera scultorea e come sfondo la visione del vulcano e i monti circostanti di Taormina. Si è voluto mantenere lo stesso stile della prima bozza, cambiando solo la scelta cromatica della rappresentazione”.