Taormina. Per gli ex lavoratori in somministrazione dell’Asm di Taormina la beffa è servita. La maggior parte dei cosiddetti interinali che fino a poco tempo fa sono stati in forza all’Azienda servizi municipalizzati, per una serie di “intoppi” non ha percepito e non percepirà alcun bonus.
“Il Governo – spiega Aldo Carpita – ha fatto figli e figliastri. Innanzitutto andrebbe prorogata la Naspi, almeno fino alla prossima estate, a tutti coloro che hanno lavorato almeno 30 giorni dal 1° gennaio 2019 al 17 marzo 2020. Stranamente, noi ex interinali di Asm non rientriamo tra coloro che possono beneficiare dei bonus erogati dal Governo. In pratica gli speciali sussidi sono stati erogati solo a determinate categorie di lavoratori stagionali, tra qui quelli del settore del turismo, di cui però noi incredibilmente non ne facciamo parte. Adesso, con il Decreto Ristori quater, gli ulteriori bonus di 1.000 euro andranno agli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali anche se in somministrazione e agli stagionali di settori diversi dal turismo, ma non se in somministrazione. Noi ex interinali dell’Asm, nel 2019, abbiamo vissuto una bella stagione, lavorando ai parcheggi e alla funivia che trasporta ogni anno centinaia di migliaia di turisti. Quest’anno, però, proprio a causa della mancanza di turisti, non siamo stati chiamati per fare la stagione all’Azienda servizi municipalizzati. Il paradosso, per noi, è proprio questo: abbiamo fatto parte della squadra di Asm in un periodo, quello estivo, in cui c’è maggiore afflusso, determinato ovviamente dalla massiccia presenza di visitatori provenienti da ogni parte del mondo, ma quest’anno siamo rimasti a casa e, oltre a non usufruire della proroga della Naspi, non prenderemo nessun bonus perché ai lavoratori in somministrazione spetta un aiuto solo se fanno parte del settore del turismo e degli stabilimenti termali. Sono deluso. Molti cittadini italiani, nonostante le promesse di premier e ministri vari, sono stati lasciati soli, senza aiuti economici”.
“Per noi ex lavoratori in somministrazione dell’Asm – dice Alessandra Palumbo – non essere stati inseriti in nessuna misura di aiuti da parte del Governo è stata un’autentica beffa. Quest’anno non siamo stati chiamati a fare la stagione all’Asm perché a causa dell’emergenza sanitaria a Taormina c’erano pochi turisti, ma per il Governo noi non siamo inquadrati come lavoratori del turismo e quindi incredibilmente non percepiremo alcun bonus. Lo speciale contributo è stato concesso anche agli stagionali diversi dal settore del turismo ma non se in somministrazione, quindi noi rimarremo a bocca asciutta. Purtroppo siamo considerati invisibili. Nessuno ci tutela. Una salvezza potrebbe essere la proroga della Naspi a chi ha lavorato almeno 30 giorni dal 1° gennaio 2019 al 17 marzo 2020”.
“Noi siamo sempre stati chiamati all’Asm – sottolinea Nino Geraci – nei periodi di maggiore afflusso turistico a Taormina. Nel contratto non c’è scritto, ma di fatto è cosi. Non siamo presi in considerazione dallo Stato, anche se a tutti gli effetti siamo stagionali del turismo. In poche parole siamo stagionali atipici. Spero che il Governo, in uno dei prossimi decreti, aiuti tutti i lavoratori precari, anche quelli che sono stati in somministrazione, senza fare due pesi e due misure”.