Taormina. Ancora un arresto nell’ambito dell’operazione “Fermi tutti” condotta dall’Aliquota Operativa della Compagnia carabinieri di Taormina che, nella giornata di ieri, ha notificato in carcere un provvedimento custodiale emesso nei confronti di un catanese classe 1990, già detenuto poiché tratto in arresto in flagranza di reato sempre dai Carabinieri di Taormina, diretti dal capitano Gianpaolo Greco, lo scorso 26 marzo, assieme ad altri 4 complici per una rapina appena consumata ai danni della Banca Agricola Popolare di Ragusa in Pozzallo, che aveva fruttato al gruppo ben 13.000 euro. Il voluminoso materiale info-investigativo, acquisito nell’ambito dell’operazione, ha consentito ai militari dell’Arma di Taormina di scoprire gli autori dell’ennesima rapina commessa in Sicilia e di individuare nel giovane uno degli autori della rapina commessa lo scorso 16 febbraio ai danni dell’istituto di credito Monte dei Paschi di Siena corrente in Niscemi. Nella circostanza, il giovane, assieme ad un altro complice, introdottosi nel citato istituto di credito e attraverso la minaccia commessa con un taglierino occultato sotto il giubbotto, si facevano consegnare la somma contante di 12.000,00 €. La condivisione delle risultanze investigative emerse dalle indagini della Compagnia Carabinieri di Taormina con quelle della Compagnia Carabinieri di Gela, ha consentito a quest’ultimo Comando di identificare un complice, che è stato riconosciuto quale autore di ben 4 rapine commesse in quella giurisdizione, di cui una commessa assieme al giovane classe 1990, tra il giugno 2009 ed il febbraio 2010 e che avevano fruttato una bottino complessivo di 80.000,00 € circa. Anche l’uomo, già detenuto poiché di recente tratto in arresto, sempre nell’ambito dell’operazione, proprio dai militari di Taormina per altre rapine, è stato raggiunto nella medesima giornata dall’ulteriore provvedimento di custodia cautelare. Ancora una volta, grazie al tempestivo scambio degli esiti investigativi emersi nell’indagine, tra la Compagnia Carabinieri di Taormina e gli altri Comandi dell’Arma, è stato possibile assicurare alla giustizia gli autori di altrettanti reati.