Taormina. Il consigliere di opposizione Antonio D’Aveni chiede all’Amministrazione comunale di Taormina la “sospensione della richiesta di pagamento delle utenze dell’acqua per cittadini e attività produttive”.
“Il sottoscritto Antonio D’Aveni , consigliere comunale, espone e chiede quanto segue.
Premesso che:
la situazione conseguente all’emergenza sanitaria COVID-19 ha aggravato notevolmente la situazione economica e finanziaria sia dei cittadini che delle attività produttive presenti sul territorio comunale;
che in ragione della suddetta crisi, corre l’obbligo per una Amministrazione attenta, di cercare di alleviare detta criticità (o, quantomeno, non aggravarla) e di venire incontro sia ai cittadini che alle attività produttive;
che in questi giorni molti cittadini hanno lamentato il recapito di bollette dell’acqua esose rispetto al passato, con incrementi fino a tre volte di più rispetto ai consueti importi. L’accaduto induce a far ritenere che vi siano stati significativi errori nella bollettazione;
che una situazione del genere sta causando dei veri e propri pellegrinaggi presso gli uffici tributi al fine di ottenere la rettifica dei conteggi;
che il doversi recare presso gli uffici comunali, specie in una situazione dove viene consigliato di uscire il meno possibile, sta creando grandi disagi all’utenza e sta gravando gli uffici stessi di lavoro extra che si sarebbe certamente potuto evitare;
che l’acqua è un bene primario;
che una errata bollettazione creerebbe, tra l’altro, un aumento non giustificato degli importi da annotare in residui attivi (che come si ricorda devono essere certi, liquidi ed esigibili), con le ovvie refluenze sul redigendo bilancio, il quale, in presenza di residui attivi non certi e dunque non esigibili, potrebbe porre grandi problemi in ordine all’ attendibilità del bilancio stesso.
Tutto ciò premesso ed esposto, nello svolgimento della propria attività di consigliere comunale, chiede una attenta verifica dei fatti evidenziati ed una relazione da parte dell’assessore al ramo da illustrare nel corso della prossima seduta utile di Consiglio.
La sospensione immediata delle richieste di pagamento della acqua per gli anni 2019 e 2020 recentemente formulate ai cittadini e alle attività produttive, in quanto la bollettazione è presumibilmente errata ed inattendibile.
Il conseguente rinvio della richiesta di pagamento dell’acqua a dopo il mese di marzo 2021 e in ogni caso con la possibilità di accedere a pagamenti rateali.
Di chiedere ad Asm la rilettura di tutti consumi delle Utenze presenti in città .
Chiede altresì nell’ambito della collaborazione prevista e a cui il Collegio dei Revisori è chiamato, che il Collegio dei Revisori valuti l’attendibilità delle somme da inserire nel bilancio di previsione 2020 quali residui attivi acquedotto al fine di verificare se detti importi siano certi, liquidi e esigibili.
Si fa infine presente che il sottoscritto si riserva di comunicare agli organi competenti, tra cui la procura della corte dei conti, tale problematica, evidenziando le eventuali refluenze errate sul bilancio”.