Taormina. “Se il Governo ce lo permetterà, siamo pronti a riaprire i lidi di Isolabella, Mazzarò, Spisone, Mazzeo e Villagonia dal 1° giugno”: a parlare è Claudio Ambrogetti, coordinatore del “Comitato stabilimenti balneari” di Taormina.
“Noi siamo già disponibili – spiega Ambrogetti – e non vediamo l’ora di dare il via alla stagione. A metà del prossimo mese dovrebbero riprendere l’attività anche gli hotel a 5 stelle di Taormina. Ripartire è un obbligo morale sia per rispetto della città e sia per dare l’idea, non solo alla Sicilia, ma anche al resto d’Italia e a tutto il mondo, di una località viva e Covid-free”.
“Se la gente che verrà nella capitale siciliana del turismo troverà stabilimenti balneari, ristoranti, bar e negozi chiusi, perderemo fette di mercato, perché il messaggio che passerà sarà negativo. Dobbiamo fare in modo di salvare parzialmente la stagione, magari puntando per adesso ai siciliani e più avanti a turisti provenienti dalle altre regioni italiane, in attesa ovviamente che si sblocchi la situazione internazionale”.
“Ovviamente – prosegue il coordinatore del Comitato stabilimenti balneari di Taormina – Governo nazionale e Regione Siciliana dovranno aiutarci con dei finanziamenti a fondo perduto e con delle agevolazioni per l’assunzione del personale. Il nostro obiettivo è quello di riassumere tutti i dipendenti che da tanti anni a questa parte lavorano con noi e sono ormai parte integrante della nostra famiglia, ma abbiamo bisogno di garanzie da parte del premier Giuseppe Conte e del presidente della Regione Nello Musumeci”.
“Inoltre abbiamo bisogno immediato di chiarezza e di avere comunicazioni ben precise sulle linee-guida da seguire per le riaperture. Se la distanza tra un ombrellone e l’altro dovrà essere di 5 metri, così come potrebbe accadere in altre parti della nostra Penisola, per noi sarà penalizzante. Il nostro contesto è diverso da altre zone. Nelle concessioni di 20mila metri quadrati, come ad esempio nell’Adriatico, sarà possibile disporre un distanziamento di parecchi metri tra un ombrellone e l’altro, ma nelle concessioni di mille metri quadrati o meno, come nella stragrande maggioranza della Sicilia, tutto ciò è impensabile”.
“Una buona notizia che arriva da Palermo è certamente l’esenzione totale del pagamento dei canoni demaniali marittimi per l’anno in corso e l’abbattimento del 50% per il 2021. Intravediamo una fievole luce in fondo al tunnel. Gli aerei torneranno a volare e noi dobbiamo essere pronti per quando ritorneranno i turisti. Abbiamo però bisogno di sostegno economico da parte delle autorità competenti”.