Taormina. Aggiornamento del sindaco di Taormina, Mario Bolognari, oggi 29 aprile 2020.
“Turismo. Il Governo tedesco ha reso noto che fino al 14 giugno i viaggi all’estero per i cittadini tedeschi non saranno consentiti. Questo aggrava la situazione. Molti commercianti, sia ristoratori, titolari di bar, negozianti e qualche albergatore mi hanno sottoposto il problema dei canoni di affitto. Il canone è una questione che riguarda l’affittuario e il proprietario dell’immobile. Il Comune non può fare nulla. Però qualcuno mi ha calorosamente invitato a fare un appello. Io questo mi sento di farlo. Bisogna venirsi incontro. I proprietari degli immobili commerciali dovrebbero cercare di essere disponibili a trovare soluzioni. Se il commerciante non è in condizione di pagare, va anche a danno del proprietario che non ha più quella fonte di reddito. Mi risulta che a Taormina ci sono stati degli accordi proprio per evitare di andare verso una strada senza uscita. Taormina ha avuto un periodo di lungo successo dal punto di vista turistico che ha portato probabilmente a un innalzamento medio di tutti i canoni per questo tipo di attività. Questo naturalmente lo stiamo pagando”.
“Probabilmente né oggi che siamo in piena crisi ma neanche nei prossimi anni sarà immaginabile questo livello alto di canoni. Sarà importante che tutte le parti si calino nella realtà e cerchino di concordare un modo per tornare a un mercato possibile e fattibile. Il Comune è il primo che dà il cattivo esempio. Sono d’accordo, tanto è vero che diversi fitti non li incassa perché alcune attività non riescono a pagare. Dobbiamo un po’ tutti cercare di ragionare nel futuro nella considerazione che probabilmente determinati livelli di reddito non sono più praticabili almeno da qui a qualche anno. Il mio è un appello al buon senso. Il rischio è di tirare troppo la corda e rimetterci un po’ tutti quanti”.
“Buoni spesa. Abbiamo finora esaminato 254 pratiche che sono state evase, per 54mila 900 euro. Abbiamo ancora un piccolo residuo, questo significa che stiamo assistendo circa 750 persone. Sappiamo che però le necessità aumenteranno, perché aumenterà il periodo di disoccupazione e il periodo di nessuna entrata di reddito per molte famiglie. Quindi chiediamo alle autorità regionali e nazionali ulteriori iniezioni di denaro per potere sostenere questa misura”.