Taormina. Il past governatore del Kiwanis Distretto Italia San Marino, il taorminese Carlo Turchetti, ha scritto una lettera aperta al sindaco della capitale siciliana del turismo, Mario Bolognari.
“Caro Mario – spiega Turchetti nella missiva – mi indirizzo a te come cittadino di Taormina e pure nella veste di past-governatore del Kiwanis International Distretto Italia San Marino che, come saprai, è la più grande organizzazione del mondo per la difesa dell’infanzia. Ci troviamo ancora al centro di una catastrofica pandemia che fino ad ora, trascorsi due mesi dalla sua esplosione, ci trova sospesi nell’aria tra attese e speranze”.
“La nostra Italia, oggi divisa in tre parti di sofferta declinazione, ci scopre nella porzione meno esposta agli eventi più tragici ma non per questo meno spaventata dai suoi due più drammatici effetti. Quello della sopravvivenza e l’altro, non meno grave, del nostro peculiare realismo socio economico”.
“Il mio intervento ha lo scopo di esprimere e reiterare il mio vivo apprezzamento per il coerente impegno da te profuso in un momento privo di precedenti storici e di gravità senza confronti. Decisivo per la sopravvivenza stessa della nostra comunità. Condivido pienamente, assieme alla nostra cittadinanza più avveduta, la tua scelta di percorrere in modo limpido la strada diretta della osservanza delle leggi e dei decreti del presidente del Consiglio dei Ministri che si sono via via assommati, senza cedere a tentennamenti strumentali e neppure rincorrere alcuni dissennati comportamenti populisti da parte di certi amministratori locali che inevitabilmente hanno come conseguenza quella di ingenerare disordini sociali a loro volta moltiplicatori di problemi. Apprezzo anche la satira quando in modo spumeggiante, moralistico o comico, mordace o sarcastico, pungente o grottesco, nella sua sintesi fattuale mette in risalto difetti, esprime disagi, propone soluzioni graffianti e induce a sorprendere e stimolare il sorriso”.
“Mi crea invece disagio quando si vuol far passare come satira l’epigramma di un guitto che privo di qualità e talenti produce danni gratuiti ad un soggetto. Quando, per esempio, immette in circolo immagini, il cui scopo rozzo ed inelegante, è quello falso e ingannatore di confondere e gratuitamente ferirne onore e dignità. Ad essi saltimbanchi senza storia, dicitori sbalconati, privi d’ingegno e di giudizio, suggerirei la ricetta dell’acqua calda. Quando ci si trova tutti insieme in un mare scosso da una terribile tempesta non ci si trastulla squilibrando la barca ma insieme si voga per la comune salvezza. C’è un tempo per tutte le cose”.
“Grazie per quanto tu ed i tuoi preziosi collaboratori state facendo in questi momenti tormentati. Grazie per la adeguata attenzione che riservate ai meno abbienti, gli anziani ed i meno fortunati ed ai bambini tutti. Per la cura che prestate alla città ed alle sue mille esigenze. Gratitudine alle tante magnifiche generose associazioni presenti a Taormina le quali, senza risparmio di sacrifici personali, non mancano mai di dispiegare, in questi delicati quanto tormentati frangenti, le più versatili e straordinarie iniziative tutte commendevoli e di estrema utilità nell’interesse dei più deboli. A queste associazioni esprimerei il suggerimento di federarsi con giudizio per dispiegare al meglio intendimenti ed idealità. Vorrà estendere un condiviso senso di riconoscenza alle forze dell’ordine per la loro assidua attività di prevenzione, espletata in forma discreta ma decisa, con la quale dentro le nostre mura, esercitano in modo diligente e intelligente azione di avvertito convincimento piuttosto che determinazione autoritaria”.
“Come pure partecipare la più lodevole, ammirata riconoscenza ai medici e agli infermieri per come, in tutta Italia, hanno saputo rappresentare, senza retorica alcuna, tanto valoroso eroismo pagandone un altissimo prezzo in termini di vite umane. Infine manifesto i voti più accorati affinchè, nei tempi più immediati possibili e nel vitale interesse della città, tu possa individuare un ristretto gruppo di soggetti ricchi di talento, valenza clinica, provata onestà e convalidata esperienza. Tutti insieme, fortemente motivati e coesi verso l’unico obiettivo dell’interesse comune. Con essi formulare un piano. Trovare una via d’uscita dal sacco buio entro il quale Taormina, la Sicilia e l’Italia intera sono improvvisamente sprofondati”.