Taormina. Aggiornamento del sindaco di Taormina, Mario Bolognari, oggi 25 aprile 2020.
“In questi giorni, spesso, leggo commenti. Il sindaco ha dimenticato questa categoria e quell’altra categoria. No, il sindaco non ha dimenticato nessuna categoria. Io utilizzo questo aggiornamenti per concentrarmi sulle questioni dell’immediatezza e dell’emergenza, ma naturalmente stiamo già lavorando insieme ai componenti della Giunta, ai consiglieri comunali e alle associazioni di categoria e con i sindacati per che cosa sarà dopo la riapertura”.
“Io penso che tutti i documenti che in questi giorni stanno pubblicando le varie associazioni vanno tutti benissimo, solo che trascurano un aspetto fondamentale. In questa crisi ci sono quelli che pagano di più e altri che pagano di meno. La ripresa dovrà tenere conto del fatto che bisogna anche pensare alla giustizia sociale, quindi a fare in modo che coloro i quali hanno avuto più difficoltà e che avranno difficoltà nei prossimi mesi e nel prossimo anno possano essere aiutati e coloro che hanno più autonomia possano aiutare i primi”.
“Bisogna contemperare le esigenze di tante categorie di cittadini. Penso agli stagionali che sono rimasti fuori dai provvedimenti governativi. Penso ai commercianti che hanno grosse difficoltà, molto diversificate all’interno tra chi paga l’affitto e chi non lo paga. Penso ai proprietari degli immobili che si sono ritrovati spesso con degli affittuari che in questi mesi non hanno pagato più il canone. Penso agli albergatori che in questo momento sono davanti a un dubbio: riaprire o non riaprire per il 2020? Penso a coloro che organizzano eventi, matrimoni e spettacoli. Penso ai gestori degli stabilimenti balneari che in questi giorni hanno fatto un documento molto sensato e che comunque andranno incontro a una stagione difficile. Penso a chi si occupa dei trasporti. Sono tanti i concorsi che possono venire in una prossima riapertura”.
“La riapertura sarà graduale, per settori, con delle misure che avranno un costo. Se ci sarà lo spirito giusto io penso che potremo riaprire in modo positivo. Stiamo lavorando per questo, nessuno verrà trascurato. Naturalmente lo Stato e la Regione Siciliana ci devono venire incontro, perché con le nostre sole forze non avremo i mezzi per poter far fronte a tutte le problematiche”.
“Il bilancio del Comune subirà un tracollo a causa della crisi e questo metterà in discussione tutta una serie di servizi e impegni nei confronti dei cittadini. La fuoriuscita totale della crisi avverrà tra qualche anno”.
“Abbiamo bisogno di riaprire e di ripartire, ovviamente nella più totale sicurezza. Ma dobbiamo riaprire perché un paese fermo non può vivere senza ulteriore ricchezza che si crea attraverso il lavoro”.