Fiumedinisi. In esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina – Ufficio Esecuzioni Penali, i carabinieri della Stazione di Fiumedinisi hanno arrestato una donna, poiché condannata alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione per il reato di rapina aggravata in concorso commessa a Fiumedinisi.
La donna, nel gennaio del 2013, era stata arrestata in flagranza di reato con la sorella, unitamente alla quale aveva convinto un 57enne (vicino di casa) ad aprire la porta della propria abitazione sostenendo, pretestuosamente, di aver bisogno di aiuto.
In quella circostanza le due donne attesero che il malcapitato uscisse di casa per assalirlo con la collaborazione di altri tre malviventi nascosti nei cespugli limitrofi e, dopo averlo legato e imbavagliato, sotto la minaccia di un’arma, lo costrinsero a farsi indicare dove tenesse il denaro e le chiavi di una cassaforte con all’interno alcuni fucili da caccia.
Il pronto intervento e gli accertamenti eseguiti nell’immediatezza dai militari dell’Arma consentirono all’epoca di acquisire importanti elementi circa il coinvolgimento della donna nel grave episodio delittuoso le cui responsabilità sono state riconosciute nell’odierno provvedimento.
Al termine delle formalità di rito l’arrestata è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.