Taormina. Vi ricordate la storia del piccolo Anton, il bambino svedese di poco più di un anno di età in vacanza con i genitori a Taormina che aveva ingoiato una batteria, qualche giorno prima, e durante una passeggiata lungo il Corso Umberto aveva avuto alcuni episodi di emissione di sangue attraverso la bocca?
Il bambino venne tempestivamente soccorso dal 118 ed arrivò in arresto cardiorespiratorio al Pronto Soccorso dell’Ospedale “S. Vincenzo” dove venne rianimato ed assistito dai medici del reparto guidato dal primario Mauro Passalacqua e dove eseguì una tac al torace che confermò la diagnosi di fistola esofageo-aortica post digestione chimica della mucosa esofagea.
“Il caso clinico – spiega Sasha Agati, primario del Centro cardiologico pediatrico di Taormina che ha operato in prima persona il bimbo – venne condiviso poi con i colleghi della Terapia intensiva pediatrica e della Chirurgia pediatrica del Policlinico di Messina dove il bambino fu poi sottoposto a una esofagogastroscopia, a una nuova tac e a un intervento per valutazione del danno esofageo”.
“Il bambino venne definitivamente trattato per la correzione della fistola tra esofago e aorta presso il Centro cardiologico pediatrico di Taormina, dove dopo circa 10 giorni venne dimesso e trasportato in Svezia. Il bambino adesso sta bene e ha recuperato completamente tutte le funzioni motorie e digestive”.
“I genitori di Anton, papà ginecologo e mamma ingegnere, qualche giorno fa, hanno fatto pervenire al Centro cardiologico pediatrico di Taormina un bellissimo ex voto commissionato al maestro Cesare Filistad, noto artista della città di Taormina. Il quadro racconta la storia vista attraverso gli occhi di papà e mamma e narrata all’artista nei giorni di ricovero di Anton presso la terapia intensiva del Ccpm”.
“Siamo rimasti senza parole – conclude Sasha Agati – la rappresentazione grafica è stupenda. Abbiamo rivisto la letteratura scientifica: è solo uno, o forse sono due, i casi al mondo in cui si è sopravvissuti in seguito a una lesione del genere. Il padre ha chiesto di riportare questo nostro caso con lui come coautore al fine di poter arricchire la comunità scientifica di un caso raro, drammatico ma trattato con successo. Un grande momento di riflessione per tutti noi. Viva la vita!”.
Il maestro Cesare Filistad ha realizzato 5 copie del quadro: due sono state consegnate ai medici dell’ospedale “S. Vincenzo” di Taormina, una è stata consegnata ai medici del Policlinico di Messina e un’altra ancora è stata consegnata allo staff dell’Hotel Excelsior di Taormina diretto da Rosella Castorina Ponte che si è attivato immediatamente chiamando in maniera tempestiva i soccorsi e contribuendo a salvare la vita al piccolo Anton. La quinta copia del quadro è stata spedita alla famiglia del piccolo Anton.