Belpasso. Gag ed equivoci. E poi ancora ironia vernacolare e commistione di generi. Sono questi gli “ingredienti” principali della pièce “Filippo Mancuso e Don Lollò” che, scritta ad hoc da Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale per la premiata coppia del teatro italiano Tuccio Musumeci (85 anni) e Pippo Pattavina (81 anni), sabato 11 gennaio ha deliziato il pubblico del Teatro “Nino Martoglio” di Belpasso.
Standing ovation finale, quindi, per Musumeci e Pattavina, ma anche per Franz Cantalupo, Lorenza Denaro, Luciano Fioretto, Margherita Mignemi, Riccardo Maria Tarci, straordinari artisti che ancora una volta hanno dimostrato di valere gli scroscianti applausi degli spettatori.
In “Filippo Mancuso e Don Lollò” si snoda la vicenda del cavaliere Filippo Mancuso, ricco proprietario terriero, che vuole fare assumere il figlio Alberto in un’importante banca, per mandarlo via da Vigàta e assicurargli un futuro nuovo. Purtroppo Alberto è terribilmente stupido e senza una buona raccomandazione non potrà riuscire in nulla. Don Lollò, ovvero Calogero Longhitano, è tormentato da un cruccio familiare: la figliuola Lillina è in età da marito, ma pur essendo una fanciulla molto intelligente e perspicace, ha qualche problema di deambulazione.
Soddisfatti gli organizzatori della serata, Lino Chiechio e Maria Guardia Pappalardo (proprietari di Videobank), che gestiscono in maniera brillante il Teatro “Nino Martoglio” e che hanno messo in cantiere una stagione teatrale di alto livello.