Dall’avv. Danilo La Monaca, coordinatore cittadino del Pdl, riceviamo e pubblichiamo: “Il gruppo consiliare del Pdl di Taormina ha recentemente depositato una interrogazione avente ad oggetto la viabilità urbana ed in particolare l’installazione di dissuasori di parcheggio sul territorio comunale. Noi del Pdl siamo infatti convinti che occorrono nuove e migliori regole per la viabilità urbana, ma non possiamo consentire all’arbitrio ed all’improvvisazione di un singolo assessore un’operazione caratterizzata da scarsa lungimiranza e destituita di qualsivoglia legittimità. E’ giunta l’ora, a Taormina, di pretendere dalla classe dirigente un approccio serio e competente per le tematiche amministrative. L’installazione dei paletti non a norma e senza l’emanazione della previa ordinanza obbligatoria per legge, non è un bene per la città. Taormina ha bisogno di interventi strutturali e di lungo periodo. In materia di viabilità si dovrebbe aumentare l’organico della Polizia Municipale. Ogni ulteriore misura è destinata all’insuccesso ed avrà come risultato esclusivamente lo spreco di denaro pubblico”.
Qui di seguito, pubblichiamo l’interrogazione al sindaco, al presidente del Consiglio comunale e al segretario comunale inviataci dall’avv. Danilo La Monaca.
“Interrogazione. Oggetto: Viabilità urbana, installazione di dissuasori sul territorio comunale. Premesso che nel mese di aprile 2010, l’Amministrazione ha provveduto a collocare nel territorio comunale una serie di paletti (dissuasori) al fine di impedire la sosta di veicoli in aree e zone determinate; che i dissuasori de quibus non sono conformi alle disposizioni normative relative alla regolamentazione dei cosiddetti segnali complementari di cui all’art. 42 del Codice della Strada ed in particolare all’art. 180 del Regolamento di Esecuzione relativo al predetto art. 42, il quale ai commi 2 e seguenti, testualmente dispone: tali dispositivi devono armonizzarsi con gli arredi stradali e assolvere anche a funzioni accessorie quali la delimitazione di zone pedonali, aree di parcheggio riservate, zone verdi, aiuole e spazi riservati ad altri usi. Nella funzione di arredo stradale i dissuasori sono di tipologie diverse tra le quali l’Ente proprietario della strada può individuare quelle più confacenti alle singole specifiche necessità, alle tradizioni locali e all’ambiente urbano. I dissuasori assumono forma di pali, paletti, colonne a blocchi cordonature, cordoni ed anche fioriere ancorché integrati con altri sistemi di arredo. I dissuasori devono esercitare un’azione di reale impedimento al transito sia come altezza sul piano viabile sia come spaziamento tra un elemento e l’altro, se trattasi di componenti singoli disposti lungo un perimetro. I dissuasori possono essere di qualunque materiale: calcestruzzo, ferro, alluminio, legno o plastica a fiamma autoestinguente. Devono essere visibili e non devono, per forma o altre caratteristiche, creare pericolo ai pedoni e, in particolare, ai bambini. I dissuasori di sosta devono essere autorizzati dal Ministero dei Lavori Pubblici. Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale e posti in opera previa ordinanza dell’Ente proprietario della strada. Appare, dunque, chiaro ed evidente alla luce del precedente articolo che, nel caso dei dissuasori adottati dal Comune di Taormina, si tratta di dissuasori non a norma, impropriamente utilizzati quali dissuasori di parcheggio, mentre dovrebbero essere dissuasori di transito, vale a dire quelli che l’art. 176 del Reg. Esecuzione, in relazione all’art. 42, prevedono tra le modalità di realizzazione delle isole di traffico (dette anche isole pedonali) vale dire quelle isole delimitate da elementi verticali e che sono, appunto, realizzate con paletti, paline, birilli, coni e simili disposti lungo il perimetro dell’isola. In particolare, intendiamo precisare che via Apollo Arcageta e la sottostante Piazza S. Antonio sono strade carrabili e non isole pedonali; che la predetta installazione di paletti non a norma ha già creato riduzione della carreggiata, nocumento alla circolazione, incidenti stradali, difficoltà di manovra agli autoveicoli ed ai pullman Asm nella fermata in via Apollo Arcageta, rottura dei dissuasori in ghisa, maggiormente nelle ore notturne, in quanto non visibili per struttura e colore, con danno all’Ente sia immediato per il costo del paletto e delle riparazioni sia per l’eventuale contenzioso con i privati; che i dissuasori (non a norma) in discorso, a causa dell’esiguo numero degli agenti di P.M., non svolgono le funzioni cui sono deputati, in quanto, il parcheggio selvaggio continua a tutt’oggi a ridosso dei paletti, riducendo ancor più la larghezza della carreggiata. In particolare, la collocazione dei dissuasori nella via Timeo, anche in considerazione della recente installazione di una sbarra elettronica per consentire l’accesso solo agli autorizzati, appare priva di utilità, con conseguente spreco di denaro pubblico, anche a causa dello sproporzionato numero di paletti ivi collocati. Tutto ciò premesso, i sottoscritti interrogano il sindaco per sapere: su quali basi (normative e tecniche) ha motivato ed emesso l’eventuale ordinanza relativa all’apposizione di tale tipologia di segnaletica stradale complementare non a norma; come intenderà preservare le casse comunali, specie riguardo agli eventuali risarcimenti dei danni che, malauguratamente, dovessero subire cittadini ed utenti, a causa di tali dispositivi non a norma e se già vi sono giudizi pendenti; quale provvedimento intenda prendere relativamente alla immediata rimozione dei dissuasori palesemente non conformi alla vigente normativa. Doverosamente si comunica che, in attesa di cortese, circostanziato e sollecito riscontro per iscritto alla presente Interrogazione, copia della stessa sarà inviata per opportuna conoscenza e per quanto di rispettiva competenza alla Prefettura di Messina, ai competenti uffici del Ministero dei LL. PP., alla Corte dei Conti di Palermo ed ai competenti Organi di Polizia stradale ed agli agenti accertatori previsti dal Codice della Strada. I consiglieri Lino Ardito, Gaetano Carella, Salvo Cilona, Giuseppe Composto e Bruno De Vita”.
ci vorrebbe molta severità verso l’inciviltà degli automobilisti, nessuna concessione, parcheggi in mezzo alla strada? Paga la multa!, e se ritorni dopo 5 minuti e riparcheggi, nuova multa!, è vero, i paletti non hanno risolto, anzi…..,bisogna rafforzare il corpo di Polizia Municipale!!