Taormina. “Vivere un’esperienza come questa insieme alle famiglie dei bimbi che abbiamo curato, rappresenta un evento unico e irripetibile. Ritrovarli qui in Vaticano dopo averli conosciuti in ospedale a Taormina, conoscere tutte le loro storie fatte di sofferenza e lotta, è un messaggio di speranza. Attraverso le parole di Papa Francesco abbiamo rivissuto i momenti più belli del nostro lavoro”. Sono le parole di Sasha Agati, primario del reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale di Taormina, dopo l’udienza da Papa Francesco in Vaticano.
“È stata un’esperienza meravigliosa” – racconta emozionata Caterina Rizzo, presidente del comitato dei genitori del Ccpm di Taormina – una data tanto attesa e sentita da noi genitori e soprattutto dai nostri figli. Prima dell’udienza con il Santo Padre ho incontrato Mariella Enoc, è stato un abbraccio sincero da parte sua, felicissima di sapere della nostra nutrita presenza a Roma. Per noi genitori è stato un evento che ci ha uniti ancora di più. Nelle settimane che hanno preceduto il viaggio ci siamo spesso sentiti per organizzare il tutto, a dimostrazione del fatto che anche nella malattia e nella sofferenza siamo uniti in quella che sentiamo come una vera grande famiglia, quella dei medici e dei genitori del Ccpm”.
“Un grazie particolare a Cinzia Pirti – prosegue Caterina Rizzo – che ha organizzato il tutto in maniera impeccabile superando ostacoli e difficoltà. Alla fine dell’udienza, anche se per pochi secondi, ho avuto la possibilità di parlare con Papa Francesco. L’ho ringraziato a nome di tutti noi per l’impegno che la Santa Sede, attraverso Mariella Enoc, ha sempre messo in questi anni a favore del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo, prodigandosi sempre affinché il reparto continui ad operare sul nostro territorio”.
“E’ stato un momento di grande grazia – queste le parole di don Francesco Venuti, cappellano dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina – il Papa ci ha richiamato alla concretezza della nostra fede attraverso l’attenzione che l’ospedale riserba verso i bambini che sono nella sofferenza, ma anche la premura che dedica ai loro familiari. Papa Francesco è per ognuno di noi un segno della tenerezza di Dio. Le carezze che ha dedicato ai volti di quei bambini segnati dalla sofferenza, è arrivata sul volto dei loro genitori e su tutti noi”.
Seimila persone fra dipendenti, medici, personale sanitario, genitori e bimbi. Ben 350 provenienti dal Centro cardiologico pediatrico di Taomina, di cui 50 piccoli pazienti.