Taormina. “In questi giorni, durante alcuni accertamenti voluti dal mio medico curante, Santi Albanese, sempre presente nella mia vita, per la malattia che mi affligge e debilita già da qualche tempo, ovvero la sclerosi multipla, durante l’ecodoppler mi è stata diagnostica l’otturazione di una vena importantissima che dal cuore va al cervello, otturata al 90% mettendo così a rischio la mia già fragile vita”: a dichiararlo è Alessandro Magrì.
“Preso dallo sconforto e dalla paura – prosegue Magrì – mi sono confidato con un amico che mi ha aiutato e sostenuto in tutto portandomi dal dottor Giuseppe Cinnirella, responsabile U.O.S. di Emodinamica all’ospedale S. Vincenzo di Taormina. Il dottor Cinnirella mi ha fatto tutti gli accertamenti necessari in tempi record essendo a rischio la mia vita, preparandosi ad eseguire intervento delicatissimo di inserimento stent carotideo. Il medico ha dato tutto se stesso insieme al dottor Alessandro Di Giorgio e a tutta l’équipe. Il dott. Cinnirella ha salvato un’altra vita, la mia. Gli sarò riconoscente per sempre. Ringrazio infine il caposala Gaetano Cisca, TSRM Antonio Reggina e gli infermieri Antonino Vecchio, Emanuela Favorito, Giuseppe De Luca, Giovanna D’Angelo, Nino Bellavia, Sara Garufi, Letizia Puzzo e Pina Mazzullo”.