Taormina. La sesta giornata (5 luglio) della 65esima edizione del Taormina Film Fest si è aperta all’insegna del racconto di “Picciridda”, film di Paolo Licata, tratto dal romanzo della grande scrittrice Catena Fiorello, con Lucia Sardo, Marta Castiglia, Ileana Rigano, Loredana Marino e Claudio Collovà.
Nel corso della conferenza stampa, moderata dal codirettore Gianvito Casadonte, è stato raccontato il travagliato percorso che ha portato alla realizzazione del film, una serie di vicissitudini che avrebbero scoraggiato chiunque, ma non Paolo Licata determinatissimo nella sua scelta di voler fare un film, il suo primo film su “Picciridda”.
Una scommessa che alla fine ha vinto con tutto il cast, che ha lavorato con una straordinaria alchimia. Prorompente la simpatia e l’entusiasmo contagioso della scrittrice siciliana Catena Fiorello, che ha inoltre sottolineato il valore del racconto, esaltando e difendendo il ruolo della “fimmina”, in versi siciliani pregnante di significati, quale generatrice di vita, che l’uomo, proprio perché anch’esso nasce da una “fimmina” deve rispettare, e su cui gli uomini devono riflettere prima di impugnare un coltello o usare qualsiasi violenza.
«Questo non è un film ma è una poesia – ha aggiunto Catena Fiorello – non fa piangere di una cosa triste fine a se stessa. Piangi di malinconia e di dolcezza e dici: mizzica, guarda cosa era stata in grado di fare questa nonna per questa nipote».
Il film, ambientato a Favignana affronta infatti il tema dell’immigrazione e dei tanti sacrifici di chi per cercare fortuna è stato costretto a fare, lasciando la propria terra e le proprie famiglie.
Il film è stato proiettato il 5 luglio alle 18 al Palazzo dei congressi. Per Catena Fiorello c’è stato un bagno di folla. “Picciridda” ha conquistato tutti. Alla fine della proiezione della pellicola, c’è stata una standing ovation con diversi minuti di applausi. Al Palazzo dei congressi erano presenti anche mamma Sara e il fratello Beppe.