Dopo il grande successo del tour italiano del 2018, gli America tornano nel nostro Paese in estate per celebrare i 50 anni di carriera. Un’occasione unica per vedere dal vivo, nella magica cornice di due tra le più prestigiose arene del nostro Paese, la band anglo-statunitense che ha fatto la storia di un genere, sancendo usi e costumi di una generazione ed influenzando inevitabilmente le altre a seguire.
Gli America si esibiranno giovedì 11 luglio al Teatro Antico di Taormina. “A horse with no name”, “Ventura highway”, “I need you”, “Tin man”, “Don’t cross the river”, “You can do magic”, “Lonely People” e “Sister Golden Hair” sono alcuni dei loro più grandi successi riconoscibili al primo accordo, che, oggi come allora, invadono le playlist radiofoniche di tutto il mondo. Un mix di folk e rock inconfondibile, capace di accendere l’entusiasmo di coloro che hanno “vissuto” gli America in quegli anni e in chi li scopre ogni volta che si avvicina al loro repertorio “west coast”, unico per quantità e qualità, che sconfina in tanti generi musicali. Solo “Ventura highway” ha uno degli intro più campionati nella storia della musica più recente.
Da sempre, gli America sono Gerry Beckley e Dewey Bunnell (il terzo membro, Dan Peek, è scomparso anni fa), compagni di liceo nella Londra di fine anni ’60, capaci di scrivere alcune delle pagine più armoniose del rock e di trovarsi, cinquant’anni dopo, a fare musica insieme, girando il mondo ed entusiasmando il pubblico con il loro suono senza tempo.
Vincitori di Grammy (nel 1972 come “Migliore Nuovo Artista”!) e di innumerevoli dischi d’oro e di platino, gli America debuttano con “A horse with no name” alla fine del 1971, che arriva al primo posto in USA e in mezzo mondo. Segue “I need you”, un altro grande successo. “Ventura highway” è il primo singolo realizzato con la collaborazione di Neil Young, numero uno nel dicembre 1972. Da lì una serie di dischi memorabili e di tour mondiali.
Gli America sono un gruppo capace di superare i confini con la sua musica edificante e un messaggio positivo. Abbracciando un arcobaleno di culture divergenti, il pubblico americano continua a crescere, comprendendo una fedele legione di fan di prima, seconda e terza generazione, tutti testimoni del duraturo appeal del gruppo.