Taormina. Quindici donne. Quindici viaggiatrici. Quindici pioniere che hanno visitato la Sicilia alla fine dell’Ottocento e all’inizio del Novecento. Ognuno ha una storia diversa da raccontare. Ognuno ha un modo diverso di narrare la sua Sicilia.
Diari, epistole, romanzi, acquarelli, olio su tela, foto. Un unico sentire il ricordo struggente, nostalgico a volte d’amore a volte d’odio verso un’isola, la Sicilia.
“La Sicilia nel cuore” (Algra Editore) di Milena Privitera è una raccolta di 15 racconti: 8 sono le donne scelte che hanno visitato la Sicilia alla fine dell’Ottocento, 7 invece quelle che ci sono state per un periodo all’inizio del Novecento.
La Sicilia è donna (recita la quarta di copertina) come la testa della Gorgone che è il simbolo della sua bandiera, e come le tante donne che ogni giorno in silenzio con grande dignità studiano, lavorano, accudiscono i propri figli e portano avanti la cultura dell’eguaglianza, del rispetto delle diversità, delle reciprocità.
“A loro – spiega Milena Privitera – è dedicato questo scritto”.
Milena Privitera, segretaria dell’Ufficio stampa della Fondazione Taormina Arte Sicilia, è molto stimata negli ambienti culturali della nostra isola. Preparatissima insegnante di inglese e di tedesco, nel 2018 ha vinto, con pieno merito, il Premio “Essenza donna” organizzata dall’Accademia d’Arte Etrusca.