Taormina. “In Italia è sovrappeso oltre una persona su 3, obesa una su 10 mentre il 66,4% delle persone con diabete di tipo 2 è anche sovrappeso o obeso. Obesità e diabete sono purtroppo due facce di una stessa medaglia, responsabili di diverse patologie cardiovascolari, nonché dei disturbi del sonno quali russamento e apnee notturne”.
Se ne è parlato a Napoli lo scorso 9 marzo nell’incontro: “La Dieta Chetogenica: dalla teoria alla pratica” a cui ha partecipato anche Daria Caminiti, specialista in Otorinolaringoiatria e responsabile del gruppo siciliano di Medicina del sonno.
“Dormire è importantissimo, come mangiare e bere – spiega Daria Caminiti – senza dormire non si può vivere. E’ una fase rigenerante importantissima. Ci sono moltissimi studi che evidenziano che un buon sonno è responsabile di un ottimo funzionamento del cuore, del cervello ma anche del sistema immunitario”.
“La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno – prosegue Daria Caminiti – mette a rischio il corretto funzionamento dell’organismo. Smettere ripetutamente di respirare aumenta la frequenza cardiaca e diminuisce la concentrazione di ossigeno con conseguenze cardiovascolari, come aritmie, infarto del miocardio, ipertensione arteriosa, e neurovascolari, come ictus cerebrali, ma anche patologie degenerative come la malattia di Alzheimer, ma anche metaboliche tra cui l’obesità e il diabete mellito di II tipo per il meccanismo dell’insulino-resistenza”.
Il convegno di Napoli è stata anche un’occasione per presentare il Protocollo Osas per la diagnosi e la terapia dei disturbi del sonno.
“Il protocollo prevede la stretta collaborazione dello specialista in Otorinolaringoiatria, dello pneumologo, della biologa-nutrizionista clinica e dello ortodontista-gnatologo. Nel dettaglio il paziente viene proposto un check-up per apnee notturne e russamento che si avvale di una visita otorinolaringoiatrica eseguita da un medico specializzato in disturbi del sonno”.
“Nel corso della visita si eseguirà una endoscopia delle alte vie respiratorie e test specifici, come la manovra di Muller, che servono ad evidenziare la sede di eventuali restringimenti delle vie respiratorie e successivamente trattarle con innovativi protocolli farmacologici o se necessita chirurgicamente mediante la Bio-Surgery o chirurgia mininvasiva. Seguirà la visita dallo pneumologo per programmare ed eseguire la polisonnografia, gold standar nelle patologie del sonno, per studiare il tipo di apnea e capire soprattutto se si tratta di apnee lievi, medio-gravi e gravi”.
“La visita nutrizionistica è necessaria per trattare eventuali malattie metaboliche o eccesso di peso corporeo con un percorso dietetico personalizzato. Il paziente viene poi sottoposto a visita ortognatodontica per escludere o evidenziare anomalie ed alterazioni della mandibola, della lingua, insomma del distretto cranio-cervico-mandibolare”.
“L’approccio multidisciplinare ai disturbi del sonno – conclude Daria Caminiti – permette di prescrivere terapie riabilitative non invasive, semplici e ben tollerate dal paziente. Trattando tempestivamente russamento e apnee notturne con terapie mirate, si prevengono patologie cardiovascolari, neurovascolari, metaboliche quali il diabete mellito e l’obesità”.