Giardini. Si intitola “Senza paracadute” il nuovo album di Giovanna D’Angi, distribuito su tutte le piattaforme digitali dal 21 dicembre scorso e in uscita con il cd fisico l’11 gennaio 2019 su etichetta Senza Dubbi s.a.s.e distribuito da Belive.
Artista talentuosa, nel 2005 la giovanissima Giovanna D’Angi vince Area Sanremo e partecipa al 55° Festival di Sanremo come nuova proposta. Viene immediatamente notata per le sue doti vocali e accetta la proposta di diventare la protagonista del musical HairSpray insieme a Stefano Masciarelli. Questa esperienza, nuova ed affascinante, la porterà ad una carriera decennale in giro per l’Italia come Performer nei principali Musical insieme a grandi artisti come Michelle Hunziker, Paolo Ruffini, Bianca Atzei, Iva Zanicchi, Sergio Muniz, Roberta Lanfranchi e Gabriele Cirilli, solo per citarne alcuni.
Il nuovo progetto discografico arriva, quindi, dopo una lunga “pausa” dalla scena discografica ma lo fa in grande stile con un album composto da 8 brani inediti impreziositi da importanti collaborazioni.
Il disco, infatti, è stato prodotto artisticamente da Raffaele Andrea Viscuso, autore e produttore che ha collaborato alla realizzazione di diversi album in cui compaiono celebri firme tra cui Mogol. Lo stesso Viscuso ha scritto tutti i brani del disco avvalendosi della collaborazione di altri prestigiosi autori del panorama italiano. Tra questi Gaetano Capitano (“Il Dio delle piccole cose” per Gazzè/Fabi/Silvestri), Andrea Gallo (“EVA ” per Mina & Celentano) e addirittura Mauro Lusini compositore di “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, una pietra miliare della musica italiana.
“Senza paracadute” è un disco dalle sonorità moderne ma concepito con cura di altri tempi, dove una Giovanna D’Angi inedita esprime tutto il suo background musicale sperimentando nuove sonorità e rivelando al pubblico lati inaspettati della sua vocalità. Un album, come afferma la stessa artista, che è “uno slogan alla positività e un invito a credere in se stessi” come si evince dal testo della traccia omonima che dà il titolo all’album e che recita così: “Noi ci buttiamo senza paracadute e non cadiamo mai… i sogni mettono le ali”.
All’ascolto, “Senza paracadute” si rivela un album variegato ed eclettico, in cui convivono diversi arrangiamenti e generi: il rock, l’elettronica, ma anche il Soul, il cantautorato e perfino il Tango argentino, come nel brano “Un posto migliore”, in cui sono presenti contaminazioni milonguere accentuate da una gradita ospite internazionale, la bandoneista argentina Marisa Marcadè, collaboratrice dei Gothan Project.