Tre appuntamenti intensi e significativi si succederanno, tra Giardini Naxos e Taormina, nell’ambito della VIII edizione di Naxoslegge, inaugurata il 31 agosto con il premio ai Promotori della Lettura conferito a Giuseppe Lupo.
Venerdì 7 settembre, al Parco Archeologico di Naxos, sarà la volta della presentazione del libro “Irredimibile Sicilia? L’isola e il sogno infranto della Autonomia speciale” di Fabrizio Fonte, assessore alla Cultura del Comune di Custonaci e presidente del centro studi Dino Grammatico. Dopo i saluti del direttore del Parco, Vera Greco, il volume sarà presentato da Gaetano Armao, vice presidente della Regione Siciliana, con il coordinamento di Andrea Cerra, assessore Cultura del Comune di Linguaglossa. L’incontro fornirà elementi di riflessione su un tema molto attuale e sentito, cioè la Autonomia, reale o solo immaginata, della nostra isola, su cui è necessario interrogarsi, per potere intravedere strategie per mettere in essere un reale riscatto che possa liberare la Sicilia che, come si legge nel libro “si dimena perennemente in un perfido gioco di luci e ombre”.
Sabato 8 settembre, nella stupenda cornice di Palazzo Ciampoli a Taormina, Naxoslegge propone il primo incontro della sezione “Sguardi a Oriente”, coordinata da Tamako Sakiko Chemi, nata lo scorso anno per ampliare l’orizzonte su civiltà “altre”, spesso sconosciute o incomprese. Sarà ospite dell’incontro Paolo Matthiae, uno tra i massimi studiosi di orientalistica, prof. emerito alla Sapienza di Roma e Accademico dei Lincei, di cui Naxoslegge propone la presentazione dell’ultimo libro, “Dalla Terra alla Storia” dedicato alle più grandi scoperte archeologiche dell’antico Oriente. Il volume sarà presentato da Sebastiano Tusa, assessore regionale ai Beni culturali, e da Massimo Cultraro, ricercatore archeologo del CNR di Catania. L’incontro, introdotto da Vera Greco, Fulvia Toscano e Tamako Sakiko Chemi, coordinato dalla giornalista Isabella di Bartolo, mira ad avvicinare il pubblico alla conoscenza di facies culturali “lontane” o ritenute tali, allo scopo di saperle “interpretare”, anche nella complessa e spesso tormentata attualità, alla luce degli eventi decisivi del loro passato.
Infine, domenica 9 settembre, al Lido di Naxos, con “A Est del ’68”, Naxoslegge ricorda il fatidico e discusso anno delle rivolte, ma guardandolo, anche in questo caso, da una prospettiva altra, ovvero attraverso le “primavere” stroncate nei Paesi dell’Est, in particolare a Praga. A conversare sul tema sono stati invitati Roberto Fai e Francesco Rovella, esponenti di due mondi culturali e politici profondamente diversi, che hanno mantenuto vivo il ricordo delle riflessioni, dei dibattiti, delle conseguenze di quegli eventi che, da Est, modificarono, in alcuni casi per sempre, le scelte politiche ed esistenziali di moltissimi giovani occidentali.