Da Sergio Sferra, riceviamo e pubblichiamo:
“La città di Taormina necessita più cura degli spazi verdi, più attenzione alla pulizia del centro storico, maggiori provvedimenti per evitare scritte che deturpano i muri. Fa male al cuore girare per Taormina e vedere un paese sciatto, con paletti di ferro che deturpano alcune viuzze. Non si fa niente per abbattere il vecchio mattatoio di via Dietro Cappuccini che da decenni ospita i ratti e non si fa niente neanche per sistemare l’Arco dei Cappuccini che è pieno di erbacce. Le strade hanno bisogno di essere lavate con le spazzole rotanti. Il giardino che si affaccia sul parcheggio Porta Catania è pieno di bottiglie vuote di birra ed emana un odore nauseabondo. Qualcuno dovrebbe recitare il mea culpa. Inoltre, molti bar, ristoranti e hotel hanno personale sempre meno professionale. Ma come vogliamo salvare il turismo a Taormina? Ricordiamoci che il turismo è la principale fonte economica del paese! Carissimi cittadini, riflettiamo bene sulle condizioni in cui ci troviamo. Grazie per l’ospitalità”.
Basterebbe anche un piccolo aeroporto turistico, Sarebbe qualcosa di veramente rivoluzionario per Taormina e allora sì che le cose inizierebbero a cambiare realmente.
dobbiamo dire stop alla speculazione edilizia,
Pienamente daccordo con quanto scritto da Sergio.
Questa amministrazione può e deve fare di più !!!!
Condivido pienamente quanto detto da Sferra.
Adesso c’è un bellissimo parcheggio lumbi che sembra la centrale di chernobyl e un turismo, che grazie a questi parcheggi, è il turismo dei gitanti domenicali.
Ora siamo nel 2010 e ci sono problemi del 2010.
Gli interventi “basic” chiesti da Sferra (erbacce cappuccini, pulizia del giardino a porta ct, pulizia effettiva delle strade) potrebbero essere messi in pratica domani mattina stesso.
E il comunicato di Sferr andrebbe ripubblicato ogni settimana fin quando le erbacce non vengono tolte.
saluti,
k.
Sono d’accordo con mr Sergio.
Mi ricordo i tempi del grandissimo Sindaco Nicola Garipoli, dove, all’epoca del suo mandato amministrativo al governo della Città, spendeva tutte le risorse umane, economiche e sociali al fine di mantenere Taormina il fiore all’occhiello nel paradiso mondiale.
Strade sempre pulite, lavate, disinfettate e derattizzate, verde pubblico curato nei minimi dettagli, l’erba che cresceva ai bordi delle strade veniva rapidamente tagliata.
Ai tempi, Taormina era pulita già dalle prime luci dell’alba.(Adesso è un indecenza: come si fa a far transitare sul corso Umberto alle 11 e 30 l’ape della nettezza urbana proprio nel periodo in cui la città stessa accoglie numerosi turisti!!!)
E poi ancora, parlando di professionalità nei bar e ristoranti, posso aggiungere che alla maggior parte dei ristoratori e gestori di bar a Taormina interessa poco la professionalità che un dipendente può avere ma interessa ancor più il risparmio economico che si trovano in tasca ogni giorno. Tanto per citare una frase tipica: “Intantu o furisteri u futtu oggi, dumani venunu l’autri!. Io personalmente, cuoco di professione, ho dovuto scegliere altre realtà cittadine per svolgere la mia professione perchè proprio detti ristoratori si pregiavano (e si pregiano) che un cittadino extracomunitario faceva risparmiare loro denaro e allo stesso tempo si accingevano a lavori manuali che richiedevano l’esperienza di chi nel settore era pratico.
Non dimentichiamoci che i camerieri, i cuochi, i maitre e via dicendo, nell’era gloriosa di Taormina, erano chiamati da lussuosi alberghi e ristoranti del nord proprio perchè la professionalità del Taorminese sfoggiava ottimamente agli occhi e alle orecchie di imprenditori alberghieri e ristorativi di città e paesi del centro nord.
si, sarebbe ora che i taorminesi capissero che nulla, ma proprio nulla gli verrà regalato, se vogliono vivere di turismo, il turismo se lo devono conquistare, guadagnare, sudare
si è mal seminato negli ultimi 10 anni e si mal raccoglie ora, e sarà una cosa non di breve durata, perchè per riconquistare terreno si deve lavorare duro per parecchio tempo, svegliatevi che è primavera e chi dorme non piglia pesci come si diceva una volta………..
quello che non potrà fare il comune lo dovranno fare gli altri, albergatori, commercianti, ristoratori, non vi illudete che i turisti vi regaleranno qualcosa, ve la dovete sudare la pagnotta..