Il Calcio Catania si conferma “ammazzagrandi”. Infatti, dopo le vittorie con le big del campionato (Juventus, Lazio, Inter, Fiorentina) la squadra rossazzurra riesce ad ottenere un punto nella sfida proibitiva di S. Siro contro il Milan, compromettendo la corsa scudetto dei rossoneri. Risultato che per certi aspetti sta stretto alla formazione etnea, alla fine di uno strepitoso primo tempo gli etnei sono avanti per due reti, rimontate nella seconda frazione di gioco dal Diavolo. Leonardo sceglie Abate in difesa e Seedorf a centrocampo, in attacco Huntelaar per Pato, schierando il famoso “4-2-fantasia”. Mihajlovic propone la formazione annunciata alla vigilia, un 4-1-4-1 con Carboni davanti alla difesa composta da un duo inedito ovvero Spolli e Terlizzi per l’assenza dello squalificato Silvestre, sulle corsie laterali Mascara e Izco (che sostituisce l’infortunato Martinez) a supportare Maxi Lopez. Il Catania parte forte sfiorando il gol con Mascara che non trova la porta da due passi con un colpo di testa molle. Ma al 12’ è il biondo argentino Maxi Lopez a firmare il suo settimo gol nel campionato italiano. Azione di pregevole fattura: Biagianti verticalizza su Ricchiuti che fornisce di prima uno splendido assist filtrante a Maxi, bravo a bruciare Thiago Silva e Favalli e battere Dida con un diagonale di rara precisione. Milan in difficoltà soprattutto in difesa per le ottime trame di gioco costruite dai rossazzurri, azioni in velocità che la formazione rossonera non riesce ad arginare e che vede il regista Pirlo contenuto dall’ottimo Biagianti. La formazione di Mihajlovic cerca il raddoppio e su corner di Mascara, Terlizzi fallisce la porta da mezzo metro, ma il Milan reagisce prima con Ronaldinho fermato nell’area piccola da un chirugico intervento di Spolli, dopo con Borriello che si presenta davanti ad Andujar, che gli chiude lo specchio della porta. Gli etnei tengono bene il campo e sul finire del primo tempo Maxi Lopez e Ricchiuti si scambiano il favore, questa volta è il numero 11 a servire l’assist decisivo per Ricchiuti che si inserisce centralmente e batte di testa Dida da due passi. Il primo tempo si conclude con la squadra di Leonardo fischiata da tutto S. Siro e con il Catania applaudito dai numerosi supporters etnei giunti da tutta Italia. Secondo tempo che vede la risposta veemente della squadra milanese, al 2’ infatti arriva il gol di Borriello, Pirlo serve in area Seedorf, sponda aerea per l’inserimento di testa dell’attaccante napoletano che accorcia le distanze da due passi, S. Siro si infiamma. Ma il Catania non si tira indietro, anzi sono invitanti le occasioni degli etnei, è Biagianti che con un gran destro a giro mette paura a Dida, palla di pochissimo a lato. Qualche minuto dopo è Mascara che su punizione fa “tremare” tutto lo stadio. Il pallino del gioco è in mano a Ronaldinho e compagni e l’inerzia della partita è ormai a loro favore, infatti al 35′ cross dalla destra di Abate, Borriello, in beata solitudine, riesce a mettere alle spalle di Andujar il pallone che vale il pareggio. Il Catania rischia incredibilmente di perdere la partita sul finale, nella bolgia di S. Siro gli uomini di Mihajlovic reggono bene anche a Inzaghi, che sciupa al 45’ il gol dopo aver saltato Spolli. Dopo 5 minuti di recupero si conclude a San Siro in parità la partita tra Milan e Catania, squadre che abbandonano il campo con Maxi Lopez e Ronaldinho intenti in un fitto dialogo, come tra vecchi amici, infatti i due attaccanti militavano entrambi nelle fila del Barcellona qualche anno addietro. Milan che perde in parte contatto con la testa della classifica e il Catania che allunga a più otto sulla terz’ultima, ovvero l’Atalanta battuta dalla Roma, squadra capitolina che conquista il primo posto. Il Calcio Catania si prepara adesso alla sfida interna contro il Siena, partita che potrebbe chiudere definitivamente il discorso salvezza per la squadra etnea, che dovrà sopperire alle mancanza di esterni offensivi (out Llama, Martinez e Mascara). Una formazione da inventare per Mihajlovic.
Achille Teghini
Francesco Di Stefano