Taormina. Sono al vaglio varie soluzioni per risolvere il problema relativo alla presenza dei chioschi in via Teatro Greco. Il Parco Archeologico di Naxos-Taormina lancia l’idea di creare nuovi spazi destinati alla vendita di souvenir da ricavare nel muro di sinistra dell’arteria che conduce al Teatro Antico.
“Abbiamo pensato ad un progetto – spiega il direttore Vera Greco – che consente di liberare la centralissima arteria dai gazebo restituendo un’immagine meno caotica all’accesso principale al Teatro Antico. La nostra proposta è quella di scavare delle nicchie nel muro che sostiene il terrapieno dell’Hotel Timeo che si apriranno con porta in cristallo blindato”.
La soluzione prospettata dal Parco Archeologico di Naxos-Taormina arriva in seguito alla nota di “remissione in pristino” della Via Teatro Greco trasmessa, nelle scorse settimane, dalla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Messina ai gestori e titolari delle strutture dislocate lungo la centralissima arteria che porta alla cavea.
“Un intervento di architettura elegante e raffinato – continua il direttore del Parco di Naxos Taormina – che risponde anche alle misure di sicurezza previste dalla Circolare Gabrielli. Liberare via Teatro Greco dai gazebo consente di allargare la carreggiata superando i problemi legati alla gestione degli eventi che prevedono un forte afflusso di pubblico che sono molto frequenti al Teatro Antico”.
Torna, quindi, in primo piano una vicenda che aveva già scatenato polemiche e una contesa tra la Soprintendenza, i gestori delle attività e il Comune nel periodo antecedente il G7 di Taormina dello scorso maggio. Un braccio di ferro che riguarda circa una ventina di famiglie che hanno già presentato apposito ricorso al Tar di Catania.
“La nostra proposta – evidenzia Vera Greco – viene incontro anche alle esigenze dei negozianti, che potranno non solo continuare la loro attività commerciale, ma avranno anche la possibilità di allacciarsi alla rete idrica comunale, realizzare servizi igienici e ricavare dei vani deposito. Ho già avviato degli incontri informali con la proprietà dell’Hotel Timeo e con il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, che hanno mostrato apprezzamento per la nostra proposta. Prima di procedere alla stesura del progetto ed attivarsi per finanziarlo – conclude il direttore del Parco – è necessario effettuare un’indagine geognostica per valutare le capacità portanti del terreno e il tipo di intervento da realizzare”.