Taormina. “Accomunati da posizioni apertamente critiche nei confronti dell’attuale Amministrazione comunale, si è riunito un gruppo di giovani imprenditori, professionisti e figure note della società civile taorminese, per rappresentare nella prossima tornata elettorale un elemento di discontinuità, rispetto ai vecchi modi di fare politica, e farsi portavoce delle istanze della gente”: è quanto si legge in una nota.
“La volontà di questo gruppo è, infatti – prosegue la nota – quella di portare una rivoluzione epocale e culturale, nel modo di fare politica nella Perla, una rivoluzione non violenta ma conciliativa. Il gruppo, inoltre, si pone l’obiettivo di determinare la direzione e le scelte della prossima Amministrazione secondo le reali esigenze della comunità e dei cittadini. La riunione del nuovo sodalizio, che ha avuto luogo giovedì 22 marzo, ha rappresentato la sintesi di numerosi incontri conoscitivi nel corso dei quali è emersa la volontà comune di impegnarsi fattivamente per la città”.
“A formalizzare il gruppo sono stati Giuseppe Sterrantino, Giuseppe Mollica, Maurizio Priolo, Stefano Loria, Andrea Carpita, Massimo Mobilia, Jonathan Sferra, Carlo Felicini e Giorgio Siligato, in rappresentanza di tanti altri che hanno a cuore il futuro di Taormina. Inutile ricordare che l’Amministrazione uscente lascerà un Comune finanziariamente deficitario, ma la cosa più grave è che la politica in questi anni non si sia minimamente preoccupata di curare il sociale, a cominciare dal problema scuole che rimane irrisolto e che è soltanto la punta di un iceberg contenente centinaia di problemi”.
“L’assoluta mancanza di programmazione, la costante improvvisazione al potere e un’oggettiva incapacità amministrativa nell’affrontare i problemi, sono solo alcuni dei tratti che maggiormente hanno caratterizzato il modo di fare politica a Taormina, e che pare si stiano riproponendo esattamente con le stesse facce e gli stessi metodi fallimentari. Per questo, e per tante altre ragioni programmatiche che verranno esposte più avanti, il nuovo gruppo si propone come totale alternativa, partendo dalla sostanza e da punti programmatici, e non dalla corsa ad autocandidature o a sindacature di facciata, come tristemente stanno continuando a fare le altre compagini politiche. Su queste basi, i giovani taorminesi invitano la cittadinanza attiva a unirsi per opporsi ai vecchi sistemi. Restano aperti al dialogo con tutte le altre forze che condividano lo stesso metodo, e non escludono di poter infine esprimere una propria candidatura a sindaco”.