Taormina. Acque agitate all’interno dell’Asm. Il consigliere d’opposizione Piero Benigni è intervenuto sul caso della liquidazione dell’Azienda, dopo che le sigle sindacali presenti all’interno della stessa Asm avevano inviato nei giorni scorsi una lettera alle autorità competenti con la richiesta di un incontro urgente.
“Le organizzazioni sindacali Faisa-Cisal, Uil e Ugl, da diversi anni – hanno scritto Concetto Pirri, Giuseppe Panarello e Francesca Gullotta – apprendono dalla stampa la volontà dell’Amministrazione comunale di Taormina di procedere a una reale chiusura della fase liquidatoria di Asm, in atto dal mese di settembre del 2011, chiedendo inoltre al liquidatore attuale, nell’ottobre 2014, con un incarico temporaneo di 3 mesi, di predisporre una possibile fuoriuscita dalla liquidazione. Condividendo pienamente questa decisione e considerata anche una migliore situazione economico-finanziaria, riteniamo però che qualsiasi decisione non possa prescindere, già in fase preliminare, dal coinvolgimento delle organizzazioni sindacali territoriali e aziendali e debba essere illustrata alle stesse, deputate a tutelare e salvaguardare gli interessi dei lavoratori, al fine di poter dare un giusto e specifico contributo in quella che potrebbe rappresentare una nuova fase di sviluppo dell’Azienda per un futuro lavorativo sereno e più proficuo”.
“La situazione è paradossale – spiega Piero Benigni – ed è stata determinata da una messa in liquidazione, risalente a ben 7 anni fa, che adesso si sta rivelando inopportuna per quel che riguarda la qualità dei servizi e la qualità della gestione stessa dell’Azienda. E’ arrivato il momento di sapere cosa intende fare questa Amministrazione comunale. Vogliamo sapere se il Governo cittadino vuole lasciare l’Asm nell’agone della liquidazione oppure se vuole porre in essere tutti gli atti affinchè tale stato possa terminare. Al momento tutto ciò non è possibile in quanto il Civico consesso non ha potuto esprimere alcun parere sui bilanci passati. La situazione, quindi, è molto delicata. Il commissario liquidatore, sin dal giorno del suo insediamento, è venuto meno agli impegni che il Consiglio comunale gli aveva indicato al momento della nomina. Il liquidatore non ha portato finora né un bilancio di previsione né un bilancio consuntivo , nonostante ci sia una sostanziale quantità di liquidità di cassa così come da lui più volte affermato”.
Benigni prosegue: “Nei giorni scorsi il liquidatore ha sciorinato dati statistici importanti, relativi al numero dei veicoli ospitati nei parcheggi, dei passeggeri trasportati dalla funivia e dai bus, con una situazione di cassa più che confortevole, che al 31 dicembre 2017 era di + € 1.675.446,95. Non capisco, quindi, come mai i dipendenti dell’Asm abbiano ritenuto opportuno inviare a tutti i consiglieri comunali una comunicazione con la quale si chiede all’Amministrazione di portarsi fuori da questa situazione di grande difficoltà”.