La Corte d’Assise di Reggio Calabria ha confermato la condanna all’ergastolo per i sei slavi accusati dell’omicidio dell’imprenditore taorminese Pancrazio Muscolino, ucciso alcuni anni fa durante una rapina nella sua villa. I giudici hanno confermato la sentenza emessa il 20 ottobre 2006 dal Gup di Messina. La vicenda, come si ricorderà, risale all’11 settembre 2005, quando alcuni slavi di un campo nomadi di Agrigento assaltarono la villa dell’imprenditore. All’improvviso, durante la rapina, scoppiò un conflitto a fuoco, in cui Pancrazio Muscolino rimase ucciso, mentre il figlio, mentre tentava di difendere il padre, rimase ferito, insieme a uno dei rapinatori, che fu ritrovato il giorno dopo senza vita a Villafranca. Il ritrovamento del cadavere di un componente del commando fu decisivo per le indagini degli inquirenti, che pochi giorni dopo l’agguato riuscirono a fare luce sulla vicenda.