Taormina. La Guardia di Finanza di Taormina guidata dal comandante Alberto Bazzoffi, in occasione della stagione estiva e del conseguente incremento delle presenze turistiche, ha intensificato i controlli per contrastare l’economia sommersa e illegale nella “Perla dello Jonio” e nelle località balneari limitrofe, realizzando una serie di controlli che hanno permesso di scoprire, nei giorni scorsi, nove lavoratori “in nero”, tre B&B abusivi e ricavi nascosti al Fisco per 450mila euro.
I dipendenti “in nero”, impiegati a vario titolo nelle attività commerciali di noleggio acquascooter ed escursioni in barca, sono stati individuati nel corso di un’operazione eseguita nella baia della Riserva Naturale di Isolabella anche con l’ausilio di due motovedette della stazione navale della GdF di Messina.
L’azione ispettiva ha consentito di contestare violazioni amministrative a diverse imbarcazioni che esercitavano l’attività di noleggio per gite turistiche lungo il litorale senza le prescritte autorizzazioni e le dovute dotazioni di sicurezza a bordo. I natanti erano condotti, in alcuni casi, da personale sprovvisto della patente nautica. Nel corso dello stesso intervento sono state constatate più di venti mancate emissioni di scontrini e ricevute fiscali.
I finanzieri dipendenti dal Comando provinciale di Messina, inoltre, nell’ambito di un piano
di controllo economico del territorio, hanno eseguito una serie di interventi nei confronti di numerosi B&B e case-vacanza operanti a Taormina e Giardini Naxos, col preciso obiettivo di contrastare l’abusivismo nel settore dell’offerta dei servizi ricettivi
extralberghieri. Tale fenomeno è diffuso grazie anche alla “sharing economy”, che permette a chiunque, approfittando delle numerose piattaforme telematiche dedicate allo specifico settore, di offrire disponibilità alloggiative.
I controlli hanno avuto il fine di verificare il possesso da parte delle diverse strutture ricettive, quali B&B, case vacanza e soluzioni alloggiative extralberghiere, delle previste autorizzazioni comunali, e il rispetto della normativa di pubblica sicurezza, il pagamento della prevista imposta di soggiorno e l’assolvimento degli obblighi fiscali ai fini delle imposte dirette e indirette. Tre dei bed & breakfast controllati sono risultati totalmente abusivi. Nella circostanza sono stati constatati ricavi non dichiarati per oltre 200mila euro.
Le Fiamme gialle di Taormina hanno passato al setaccio anche il settore delle locazioni immobiliari completamente “in nero”, attività che ha permesso di rilevare redditi occultati al Fisco per circa 250mila euro.