Taormina. Arriva da Taormina un segnale di grande solidarietà per il dramma che i migranti in Sicilia, Italia e in Europa stanno vivendo in questi giorni. L’Austria ha annunciato l’invio dell’esercito alle frontiere con l’Italia per fermare il continuo flusso di migranti, la Francia e la Spagna chiuderanno i loro porti per evitarne lo sbarco dalle navi delle ONG. E dalla capitale siciliana del turismo, quasi a voler rispondere all’appello alla solidarietà di Papa Francesco, arriva una provocazione: una voce di protesta contro la chiusura delle frontiere per chi fugge dalla guerra, dalla fame e dalla disperazione. Il 5 luglio ha debuttato, con grande successo di critica e di pubblico, al Teatro Antico di Taormina la Boheme di Puccini. Per la prima volta l’Opera lirica ha toccato un tema scottante e quanto mai tragico soprattutto in questi giorni sempre drammatici. E anche i costumi, disegnati da Sonia Cammarata, sono del tutto particolari. La costumista si è infatti ispirata ai tanti profughi accolti nei tanti centri di accoglienza in Sicilia.
Alla prima di Boheme ambientata in un campo profughi non hanno assistito solo i tremila spettatori del Teatro Antico di Taormina. Un vero e proprio film opera prodotto dalla Pan Dream e Rising Alternative che è stato, come dicevamo trasmesso in diretta mondovisione in numerose sale cinematografiche in tutta Europa e in differita subito dopo negli Stati Uniti e in Asia, in altri 35 Paesi.
Il 5 luglio è stata presentata la Boheme con un cast veramente eccezionale, con Karen Gardeazabal, nuova scoperta di Placido Domingo, nel ruolo di “Mimì, Georgey Vasiliev in “Rodolfo”, Bing Bing Wang in “Musetta”, Fabio Capitanucci in “Marcello”, Francesco Baiocchi come “Shaunard”, Stanislav Chernenkov in “Colline”, Giovanni Di Mare quale “Alcindoro”, il veterano Angelo Nardinocchi in “Benoit” e Filippo Micale in “Parpignol”. Un allestimento internazionale che si avvarrà del Gaulitanus Choir diretto da Colin Attard proveniente da Malta, del Coro Bianco Suono istruito da Agnese Carrubba e della grande Orchestra Sinfonica di oltre novanta elementi proveniente dal Grand Theatre di Lanzhou, la città protagonista dell’antica Via della Seta della Cina: sul podio uno dei più celebri ed acclamati direttori d’orchestra cinesi, Li Xincao.
E il direttore Li Xincao a fine spettacolo ha dovuto più volte fare alzare i suoi professori d’orchestra per ringraziare il pubblico del Teatro Antico di Taormina che ha particolarmente apprezzato linearità e pulizia nell’eseguire la splendida musica di Puccini. Ma tutto il cast ha incontrato i favori del pubblico di Taormina che ha riservato a Karen Gardeazabal, vere e proprie ovazioni. La sua voce ha incantato tutti. La cinese Bing Bing Wang , una bellissima Musetta, attesa con grande curiosità, ha colpito per la sua voce possente e un’interpretazione da star consumata. E i costumi di Sonia Cammarata hanno dato a tutta la rappresentazione quel tocco di classe in più. La celebre costumista ha superato se stessa vestendo tutti come i migranti che sbarcano in Sicilia.