Taormina. I carabinieri dell’Aliquota operativa del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Taormina, guidata dal capitano Gianpaolo Greco, hanno proceduto al fermo du due giovani catanesi incensurati (uno classe 1991 e uno classe 1988), gravemente indiziati di numerose rapine commesse in diversi Iistituti di Credito dell’isola e in particolare nelle province di Catania, Siracusa e Caltanissetta tra il novembre del 2009 e il febbraio del 2010. I Cc sono giunti all’identificazione dei due soggetti dopo accurate indagini incentrate in particolare sulla meticolosa e paziente analisi dei filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza delle banche rapinate. Uno dei due rapinatori ha messo a segno ben tre rapine: la prima, il 2 novembre 2009 a Bronte, presso la Banca Popolare di Lodi, in un colpo che aveva fruttato 33.000 euro; la seconda il 2 dicembre 2009 presso la Banca Popolare di Lodi di Acireale, in un colpo che aveva fruttato 13.000 euro; la terza il 26 febbraio scorso a Lentini, sempre ai danni di una filiale della Banca Popolare di Lodi, ma questa volta il colpo non era andato a segno, poichè il denaro era ancora custodito all’interno della cassaforte con apertura automatizzata e temporizzata. L’altro malvivente, invece, risultava avere rapinato due banche: la prima a Niscemi, presso la Banca Monte dei Paschi di Siena, dove aveva asportato 18.000 euro; la seconda insieme all’altro rapinatore, il 2 dicembre 2009, presso la Banca Popolare di Lodi. Al fermo del primo rapinatore si è giunti nei giorni scorsi, quando i Cc lo hanno bloccato all’interno dell’aeroporto di Fontanarossa, al suo ritorno da Milano, dove si era recato dopo l’ultimo colpo. Sempre nei giorni scorsi, i Cc hanno fermato anche il secondo rapinatore, presso la sua abitazione di Catania, dove ai piedi del letto è stata trovata una capiente valigia da viaggio pronta per essere riempita. I Gip di Catania, che hanno convalidato i fermi, hanno anche disposto la custodia cautelare presso il carcere di Piazza Lanza, dove i due si trovano detenuti. La brillante operazione dei Cc, che ha consentito di trarre in arresto due rapinatori “seriali” e di scoprire diverse rapine commesse in tutta la Sicilia, è il risultato dell’osmosi info-operativa tra i reparti dell’Arma siciliana, che ha permesso lo scambio reciproco e in tempi rapidi di informazioni raccolte ed elaborate dal personale che ha operato. Giungere infatti alla certa identificazione dei due malfattori è stato particolarmente difficile, anche perchè, fino al momento del fermo, i due erano due perfetti sconosciuti alle forze dell’ordine. Intanto, sono in corso ulteriori indagini per risalire all’individuazione di eventuali altri complici dei due rapinatori e per accertare se i due si siano resi responsabili di altre rapine.