Taormina. E dopo il G7 venne il “Sette G”, 7 giugno, “il giorno dei giorni” per il nostro direttore Saro Laganà, che mercoledì è convolato a nozze con l’incantevole dottoressa Barbara Pasquale. La Chiesa di San Pancrazio, sorta sulle rovine del tempio di Giove Serapide ed oggi meravigliosa testimonianza dell’architettura barocca, ha accolto nelle prime ore del pomeriggio i due sposi, elegantissimi e raggianti proprio come il caldo sole che ha accarezzato i coniugi, i parenti e gli amici, illuminando d’indelebili ricordi la pietra e i marmi policromi di Taormina che ingentiliscono l’edificio sacro dedicato al Santo Patrono. Il giornale on line Vai Taormina osserva e riporta un’espressione di passione per il nostro territorio, da parte della coppia, anche nelle scene e nelle scelte delle tappe di un giorno indimenticabile: per il classico tour fotografico dopo la funzione religiosa, infatti, il direttore Laganà e la dolce consorte, formidabili ambasciatori del bello nelle sue infinite declinazioni, hanno scelto proprio gli angoli più suggestivi della “Perla dello Jonio”. Barbara e Saro hanno inteso così festeggiare con la città che ha visto nascere il loro intenso sentimento, ripercorrendo le vie del centro cittadino quasi a voler condividere con le strade e i palazzi di casa, fedeli compagni fin dai primi sospiri del fidanzamento, una gioia profonda ben dipinta sui loro volti. L’emozione ha trovato una magnifica tonalità di colore nell’allegria della curiosità dei turisti, rapiti dallo spettacolo di un perfetto matrimonio siciliano, ed in quella scaturita dalla partecipazione degli invitati, che non hanno nascosto l’entusiasmo, ben abbinato al prestigio dei nomi. Mons. Carmelo Lupò, parroco di Taormina, ha sottolineato con parole semplici ma efficaci la levatura dell’esempio di chi anche oggi sceglie la via della consacrazione del rapporto uomo-donna. Tra le personalità più note presenti alla grande festa del “7G”, legate agli sposi da un rapporto di amicizia, il celebre attore Gilberto Idonea, il noto conduttore Salvo La Rosa e il brillante Uccio De Santis: durante il ricevimento e il wedding party al “Caparena”, i tre hanno regalato momenti di spettacolo tanto inattesi quanto graditi, abbinando alla verve dell’arte professionale alla base delle rispettive affermazioni quel tocco in più che nasce dall’affetto sincero per i festeggiati, dalla sapiente leggerezza sempre mantenuta e rinnovata in carriera e dall’inestimabile capacità di suscitare l’attenzione, il sorriso e l’applauso, con la riflessione arguta e soprattutto con la battuta giusta. Un mix di sensazioni che ha dispensato per tutta la serata, continuamente, una lietezza pregiata e candida, come la ceramica della bomboniera di grande classe, molto apprezzata dalle signore. Gallery di volti noti molto ricca: abbiamo riconosciuto il maggiore delle Fiamme Gialle Carlo Bozzi (aiutante di campo del comandante generale della GdF, Gen. Giorgio Toschi), il capitano dei carabinieri Arcangelo Maiello (comandante della locale Compagnia), i capitani della Guardia di Finanza Alberto Bazzoffi (comandante della locale Compagnia) e Sergio Commendatore, gli assessori comunali Pina Raneri e Salvo Cilona, il noto giornalista Umberto Teghini intento a dialogare cordialmente con alcuni colleghi molto quotati sulla scena dell’informazione locale, regionale e nazionale. E ancora, importanti imprenditori, medici di chiarissima fama, liberi professionisti ed esponenti di spicco del tessuto sociale siciliano. Note musicali di brani evergreen accuratamente scelti e delicatamente rilanciati, in sala, hanno placidamente scandito il ritmo delle delizie del palato: fortune culinarie quasi indescrivibili, quelle assaporate. I riflessi di luce sullo specchio di mare a pochi passi dai tavoli hanno riconsegnato la copertina della serata al romanticismo del bacio degli sposi, dopo il tuffo nell’ilarità sempre composta vissuto grazie a Gilberto Idonea, Salvo La Rosa e Uccio De Santis. E così le due anime gemelle, cullate dal brusìo delle onde, hanno regalato il profumo della magia a tutti quelli che hanno avuto la fortuna d’incrociare la traiettoria del sogno nuziale Laganà-Pasquale, divenuto realtà. Avranno certamente, Barbara e Saro, cura delle tradizioni, garbo nella quotidianità, fede in Dio e fiducia nel futuro. Auguri e grazie, per lo spettacolo che date e che siete, Direttore!
Angelo Scaltriti