Giardini. L’on. Pippo Currenti si dichiara molto preoccupato per il corteo “No G7” del 27 maggio a Giardini: “Il G7 di Taormina – afferma Currenti – avverrà in un clima di grande incertezza politica e forte inquietudine sociale, figlia di una crisi economica che vede sul banco degli imputati proprio le politiche dei Paesi che partecipano al summit. Per questo motivo, ho presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al presidente della Regione Siciliana e agli assessori regionali. Purtroppo il ricordo di quanto avvenuto in occasione del G8, a Genova, nel luglio del 2001, è fin troppo nitido. In quell’occasione, e in molte altre, le manifestazioni pacifiche sono state turbate da una minoranza di personaggi che hanno approfittato di queste mobilitazioni per sfogare la propria violenza. Pertanto, non posso che condividere le preoccupazioni del sindaco di Giardini e dell’intera popolazione del territorio, circa l’autorizzazione della manifestazione degli antagonisti, in programma in città in contemporanea con il G7 di Taormina, in data 27 maggio nel territorio di Giardini Naxos. Il corteo, con manifestanti in arrivo da tutta Italia e anche dall’estero, dovrebbe attraversare il lungomare prima di giungere davanti al Comune”.
“E’ infatti concreto – continua Currenti – il rischio che la cittadina turistica a due passi da Taormina rischia di diventare il teatro di manifestazioni di protesta contro il meeting dei grandi e si palesa un forte rischio di avere due risultati opposti in territori confinanti: da un lato un territorio che beneficia dell’evento traendo arricchimento economico e di immagine, incremento del turismo, valorizzazione del brand di tale Comune e dell’altro un territorio che rischia di doversi solo leccare le ferite. In quell’area ci sono bar e ristoranti che si vedranno costretti a smontare gazebo e tavolini sistemati all’aperto con conseguenti danni economici. Anche le associazioni dei commercianti di Giardini hanno reso noto di avere comunicato al prefetto e al questore di Messina di avere proclamato lo stato di agitazione per il possibile passaggio del corteo No G7 sul lungomare della città jonica il prossimo 27 maggio. Ho quindi chiesto, attraverso un’interrogazione parlamentare, quali concrete iniziative urgenti si vogliono assumere, per competenza, nei confronti della manifestazione autorizzata di cui in premessa al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini e del territorio di Giardini e se sono state considerate le conseguenze sociali-economiche-territoriali sia nel breve che nel medio-lungo periodo nel caso tale manifestazione avesse conseguenze diverse da quelle auspicate”.