Taormina. “Il Circolo di Legambiente Taormina/Valle Alcantara, in occasione dei preparativi per il G7, evidenzia una generale mancanza di coordinamento fra l’operato, o il non operato, del Comune di Taormina, gli incaricati dei vari lavori, strade, elipiste, etc e gli organismi di controllo”: a dichiararlo, è la presidente Annamaria Noessing. “Si verificano fatti gravi – continua la presidente – quali il taglio di ulivi centenari quando per legge bisognava provvedere alla loro dislocazione, come previsto dal Decreto Legislativo Luogotenenziale 27 luglio 1945 s.m.i. che vieta l’abbattimento delle piante di ulivo, presso l’elipista del vecchio eliporto, e sbancamenti che producono depositi di terra a monte di situazioni a rischio frane (precedenti di indubbia rilevanza, quale la frana sulla stazione della funivia di Mazzarò), creati dai lavori per l’elipista presso la piscina comunale. Si ha la netta impressione che chi dovrebbe vegliare in ottemperanza alle leggi vigenti e al buon senso, si stia occupando di altro, chi opera lo faccia a propria discrezione sentendosi non controllato, mentre chi dovrebbe salvaguardare il proprio territorio sembra incapace di colloquiare in modo incisivo con le altre parti in causa. Prima di tirare le somme dell’evento in questione si invitano le diverse parti a incontrarsi e ad assumersi le proprie responsabilità che comunque prima o dopo risulteranno palesi, tenendo conto che il malcontento fra la popolazione è in fase crescente. Si convocano i cittadini il 12 aprile alle ore 10.30 presso l’arco di Porta Messina per creare un gruppo di controllo che esegua un sopralluogo presso il vecchio eliporto e presso la piscina comunale”.
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