Taormina. “Fai della tua vita un’avventura, sorprendi gli uomini e le donne intorno a te, con umiltà, gentilezza, semplicità”. Questo è CHARLES AZNAVOUR, voce unica, artista generoso, uomo straordinario. CHARLES AZNAVOUR, il mostro sacro, dopo l’incredibile successo dello scorso settembre con il live esclusivo all’Arena di Verona, a grande richiesta, torna in Italia, al TEATRO ANTICO DI TAORMINA il prossimo 21 luglio 2017. A conferma dell’amore immenso che lo lega all’Italia, Aznavour continua la celebrazione di 70 anni di magnifica carriera con due concerti imperdibili. Cantautore, attore, diplomatico impegnato, alla soglia dei 93 anni Aznavour non smette di stupire. Con la sua voce inconfondibile, tanto da meritare il soprannome di Charles Aznavoice, ha incantato milioni di spettatori in 94 paesi, portando in scena un repertorio impressionante di 1.200 canzoni e 51 album. Sono numeri da record e, nonostante Aznavour preferisca all’appellativo “star” quello più composto di “artigiano”, i risultati sono eccezionali: 300 milioni di dischi venduti nel mondo e 80 film all’attivo. Perché Aznavour non è nient’altro che “un uomo con una classe folle, una professionalità indiscutibile, una volontà feroce e un artista dalla penna imbattibile che osserva il mondo con gli occhi di un ragazzino” [Paris March]. Settant’anni di lunga e onorata carriera che lo scorso anno lo hanno portato a regalarsi un tour internazionale, macinando sold out ad Amsterdam, Dubai ,Praga, Antwerp, Osaka, Tokyo, Barcellona, Marbella, Trélazé, Monaco, Verona e naturalmente la sua Parigi. Concerti epici, intimi e generosi a cui non mancheranno i successi di sempre come Tous les visages de l’amour, cantata da Aznavour in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e tedesco) e ampiamente reinterpretata da numerosi artisti come Laura Pausini (celebre la sua “Uguale a lei”), La Bohème, Com’è triste Venezia, Ed io tra di voi (reinterpretata anche da Franco Battiato) e moltissimi altri. Il concerto di Taormina nella magica atmosfera del Teatro Antico sarà un “unicum” per la scenografia di luci appositamente studiata per valorizzare il Teatro.