Castelmola. Il capogruppo di opposizione di Castelmola, Nino Raneri, esprime amarezza per la scelta del consigliere di “Democrazia e libertà”, Alfio Pizzolo, di passare in maggioranza. “La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata martedì sera – spiega Raneri – quando abbiamo saputo che il consigliere Pizzolo aveva partecipato alla seduta del Civico consesso, permettendo, con la sua presenza, il mantenimento del numero legale per lo svolgimento dell’Assemblea cittadina. Prendiamo atto della scelta di Pizzolo di passare con la maggioranza, nonostante fosse stato proprio lui fino a martedì pomeriggio a invitarci a non partecipare alle sedute del Consiglio perché sulla legittimità delle convocazioni nutriva forti dubbi. Il gruppo Democrazia e Libertà guidato da Antonietta Cundari, di cui mi onoro di fare parte insieme a Marzio Pizzolo e ad Adriana Intelisano, comunica quindi che Alfio Pizzolo non ne fa più parte, augurando allo stesso tempo al conigliere un buon lavoro con la sua nuova squadra. La sua presenza in aula ha permesso alla maggioranza di mantenere il numero legale e quindi lo svolgimento del Consiglio comunale e questo, politicamente parlando, è un fatto che ci lascia perplessi. Da un po’ di tempo a questa parte, avevamo avuto qualche dubbio sul comportamento del consigliere dissidente. Oggi ci accorgiamo che effettivamente quello che pensavamo si è verificato. Ci rendiamo però conto che si avvicinano le elezioni amministrative e probabilmente il consigliere Pizzolo sta valutando l’idea di appoggiare l’attuale sindaco Russo che ha deciso di ricandidarsi a primo cittadino”. Raneri interviene anche su un parere espresso pochi giorni fa dall’Assessorato regionale alle Autonomie locali: “Secondo l’assessorato regionale, sarebbe stata sancita la legittimità di Lisa Intelisano a svolgere le funzioni di vicepresidente del Consiglio comunale, ma io ho continuato a esprimere forti dubbi su quanto accaduto in una recente seduta del Civico consesso, dove io ero presente tra il pubblico. In quella seduta, Lisa Intelisano si era dimessa da vicepresidente per assumere l’incarico di presidente. A me l’Amministrazione comunale ha notificato solo l’8 marzo alle ore 12.50 la nota dell’Assessorato alle Autonomie Locali, quindi con colpevole ritardo, causando incomprensioni tra i vari consiglieri”.