Taormina. “Com’è noto, Taormina sarà palcoscenico del mondo con il G7, e naturalmente questa Amministrazione ha previsto alcuni eventi culturali di grandissimo spessore che apriranno la stagione primaverile, e rimarranno in prosecuzione sino al grande evento mediatico di maggio”: a dichiararlo è il vicesindaco Mario D’Agostino. “Abbiamo immaginato un percorso – continua – che possa esprimere alcune vere eccellenze italiane dell’arte, un viaggio in cui il visitatore immerso nei luoghi simbolo dell’arte, della bellezza e del paesaggio scoprirà alcuni emozionanti protagonisti della cultura italiana. All’interno del prezioso progetto Unescosites / Italian Heritage and Arts che verrà allestito al Palazzo Corvaja, che mostra al mondo intero la bellezza della Sicilia e dell’Italia, saranno esposti, ad esempio, capolavori assoluti di Caravaggio e Antonello da Messina. Scegliendo di puntare sull’arte e sulla cultura, il visitatore verrà condotto nelle meravigliose atmosfere di alcuni tra i più affascinanti luoghi riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’Umanità, ma conoscerà anche la straordinarietà degli artisti italiani. Ancora, dall’11 marzo Taormina ospiterà all’interno dell’Ex Chiesa del Carmine Il Futuro sopravvenuto un evento internazionale che metterà in mostra le opere degli artisti di spicco del futurismo italiano. Una grande mostra con 70 opere uniche provenienti principalmente dall’archivio Futur-Ism, dalla Collezione Ventura, dalla Fondazione Cirulli e dalla Collezione Trust Aletta. In esposizione, alcune tra le più interessanti espressioni artistiche di artisti di spicco del movimento futurista italiano come Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Julius Evola, Giulio D’Anna ed altri. Particolarmente attesa è l’opera Complesso plastico colorato di frastuono + Velocità di Giacomo Balla. Straordinario evento, infine, l’esposizione dal 24 maggio nella cripta dell’Ex Chiesa del Carmine della Tavola Lucana di Leonardo Da Vinci, un pannello di 60 x 44 cm rappresentante l’autoritratto del grande artista italiano. La mostra è prodotta da Fenice e l’opera è gentilmente concessa dal proprietario Nicola Barbatelli”.