Gallodoro. In un clima di serena ed efficace collaborazione tra l’equipe di progettisti, gli architetti Santi Smiroldo, Giuseppe De Domenico e Antonio Rosario Liga, l’Ufficio tecnico diretto dall’arch. Sebastiano La Maestra, il sindaco Filippo Alfio Currenti e del Civico consesso, si è giunti (attraverso una tappa fondamentale dell’intero e complesso iter) nella seduta consiliare del 22 gennaio scorso, all’auspicata e ambita adozione del Piano Regolatore Generale (PRG) di Gallodoro, da parte del Consiglio comunale con voto quasi unanime. “Con l’adozione del PRG da parte del Consiglio comunale – spiega il sindaco – si attivano immediatamente le cosiddette Norme di salvaguardia, che determinano un regime normativo di tipo transitorio per la durata di tre anni, in cui si applica la norma più restrittiva tra i due strumenti urbanistici, ossia tra quello vigente (nel nostro caso il Piano di Fabbricazione) e quello adottato (il PRG). Ad esempio, se un cittadino aveva l’intenzione di abbattere un edificio fatiscente nel centro urbano di Gallodoro per ricostruirlo ex novo, operazione consentita fino a qualche giorno fa dal P.d.F. (poiché il centro storico era ridotto al minimo), oggi in base alla norma più restrittiva presente nel nuovo strumento urbanistico (con l’ampliamento di fatto del centro storico) si deve limitare al recupero o al restauro dell’immobile. Una volta adottato pertanto il PRG, i cittadini, avvisati per legge (dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana) da giornali a tiratura regionale e affissi pubblici e all’albo pretorio on line, hanno la possibilità entro venti giorni per consultare, nell’ufficio di segreteria del Comune, i documenti e gli elaborati grafici del Piano. Dopodiché, sono previsti altri dieci giorni perché singoli e/o associazioni del luogo possano presentare osservazioni o opposizioni (in questo caso se si sentono danneggiati nei loro interessi) al PRG. Al termine di ciò, spetta di nuovo al Consiglio comunale valutare e pronunciarsi per accogliere o respingere le osservazioni e/o l’opposizioni dei cittadini o dei gruppi d’interesse. Il Consiglio può anche non replicare a nessuna osservazione o opposizione e trasmetterle tutte all’organo superiore, ma se ne esamina una deve esaminarle tutte. A questo punto l’intero pacchetto (il piano nella sua forma di documento cartografico e di testo, le deliberazioni di incarico e di adozione, le osservazioni e/o opposizioni dei cittadini, le controdeduzioni con relativa delibera, i documenti dell’avvenuta pubblicazione, ecc.) viene trasmesso entro dieci giorni all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, che tramite il Consiglio Regionale Urbanistica (CRU) deve valutare i contenuti, tenendo anche conto della valutazione ambientale strategica (VAS) intanto acquisita, al fine di approvare, secondo la legge regionale sull’urbanistica 71/1978, il PRG. Dopo l’approvazione e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo Decreto Assessoriale, il Piano Regolatore Generale di Gallodoro sarà a tutti gli effetti efficace e vigente”.